Lirio Porrello e la Cena del Signore [Audio Streaming]

bibbia microfonoÈ on line il file audio della confutazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Lirio Porrello e la Cena del Signore” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 88 MB (128 Kbps), 16.5 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 95 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

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Contro la falsa dottrina ‘Dio non manda le malattie in nessun caso’

Le Chiese Parola della Grazia insegnano che la malattia viene sempre dal diavolo. Ecco per esempio cosa afferma Lirio Porrello: ‘Dio manda le malattie? La risposta è categoricamente: ‘No, in nessun caso!’ (Lirio Porrello, Per le sue lividure sei stato guarito, Edizioni PDG, Palermo 2000, pag. 13), ed ancora: ‘La malattia è sempre un’opera diabolica. La causa di tutte le malattie è il diavolo …. In altri termini tutte le malattie fanno parte dell’opera distruttiva che il diavolo attua contro di noi ….’ (Lirio Porrello, op. cit., pag. 65). Questo insegnamento è sostenuto anche dalle Chiese CEIAM (Chiesa Evangelica Internazionale ed Associazione Missionaria), infatti il suddetto libro di Porrello ha la prefazione di Silvano Lilli, il Presidente della CEIAM, che afferma: ‘Mi congratulo con il pastore Lirio per averci esposto in modo così chiaro la volontà di Dio per noi relativamente alla guarigione in tutti i suoi aspetti …’ (Ibid., pag. 12). E oltre a queste Chiese ce ne sono tante altre a sostenerlo, che sono Chiese che hanno aderito al Movimento della Fede.

Ma questo insegnamento è falso perché secondo la Scrittura, in alcuni casi la malattia è mandata da Dio, secondo che disse Dio al popolo d’Israele:

“Se ascolti attentamente la voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e fai ciò ch’è giusto agli occhi suoi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandate addosso agli Egiziani, perché io sono l’Eterno che ti guarisco” (Esodo 15:26).

Notate con quanta chiarezza Dio dichiara che manderà delle malattie sulle persone che rifiutano di osservare i suoi comandamenti (dico così perché è evidente che se il popolo non avesse osservato i comandamenti di Dio, Egli avrebbe mandato su di esso le malattie che aveva mandato sugli Egiziani). Chiarezza che troviamo anche in queste altre parole che Dio disse tramite Mosè al popolo:

“Ma se non ubbidisci alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su te e si compiranno per te …. L’Eterno ti colpirà con l’ulcera d’Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, di cui non potrai guarire. L’Eterno ti colpirà di delirio, di cecità e di smarrimento di cuore” (Deuteronomio 28:15,27-28).

Vediamo ora alcuni esempi biblici di persone colpite da Dio con delle malattie.

Dio colpì di lebbra Maria la sorella di Mosè per avere parlato contro Mosè secondo che è scritto:

“Maria ed Aaronne parlarono contro Mosè a cagione della moglie Cuscita che avea preso; poiché avea preso una moglie Cuscita. E dissero: ‘L’Eterno ha egli parlato soltanto per mezzo di Mosè? non ha egli parlato anche per mezzo nostro?’ E l’Eterno l’udì. Or Mosè era un uomo molto mansueto, più d’ogni altro uomo sulla faccia della terra. E l’Eterno disse a un tratto a Mosè, ad Aaronne e a Maria: ‘Uscite voi tre, e andate alla tenda di convegno’. E uscirono tutti e tre. E l’Eterno scese in una colonna di nuvola, si fermò all’ingresso della tenda, e chiamò Aaronne e Maria; ambedue si fecero avanti. E l’Eterno disse: ‘Ascoltate ora le mie parole; se v’è tra voi alcun profeta, io, l’Eterno, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. Non così col mio servitore Mosè, che è fedele in tutta la mia casa. Con lui io parlo a tu per tu, facendomi vedere, e non per via d’enimmi; ed egli contempla la sembianza dell’Eterno. Perché dunque non avete temuto di parlar contro il mio servo, contro Mosè?’ E l’ira dell’Eterno s’accese contro loro, ed egli se ne andò, e la nuvola si ritirò di sopra alla tenda; ed ecco che Maria era lebbrosa, bianca come neve; Aaronne guardò Maria, ed ecco era lebbrosa. E Aaronne disse a Mosè: ‘Deh, signor mio, non ci far portare la pena di un peccato che abbiamo stoltamente commesso, e di cui siamo colpevoli. Deh, ch’ella non sia come il bimbo nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quand’esce dal seno materno!’ E Mosè gridò all’Eterno, dicendo: ‘Guariscila, o Dio, te ne prego!’ E l’Eterno rispose a Mosè: ‘Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe ella la vergogna per sette giorni? Stia dunque rinchiusa fuori del campo sette giorni; poi, vi sarà di nuovo ammessa’. Maria dunque fu rinchiusa fuori del campo sette giorni; e il popolo non si mise in cammino finché Maria non fu riammessa al campo” (Numeri 12:1-15).

Che fu Dio a colpire Maria con la lebbra lo disse Dio in questi termini:

“Ricordati di quello che l’Eterno, il tuo Dio, fece a Maria, durante il viaggio, dopo che foste usciti dall’Egitto” (Deuteronomio 24:9).

Dio colpì di lebbra il re Uzzia per essersi inorgoglito in cuore suo e avere commesso una infedeltà contro Dio:

“Ma quando fu divenuto potente, il suo cuore, insuperbitosi, si pervertì, ed egli commise una infedeltà contro l’Eterno, il suo Dio, entrando nel tempio dell’Eterno per bruciare dell’incenso sull’altare dei profumi. Ma il sacerdote Azaria entrò dopo di lui con ottanta sacerdoti dell’Eterno, uomini coraggiosi, i quali si opposero al re Uzzia, e gli dissero: ‘Non spetta a te, o Uzzia, di offrir de’ profumi all’Eterno; ma ai sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, che son consacrati per offrire i profumi! Esci dal santuario, poiché tu hai commesso una infedeltà! E questo non ti tornerà a gloria dinanzi a Dio, all’Eterno’. Allora Uzzia, che teneva in mano un turibolo per offrire il profumo, si adirò; e mentre s’adirava contro i sacerdoti, la lebbra gli scoppiò sulla fronte, in presenza dei sacerdoti, nella casa dell’Eterno, presso l’altare dei profumi. Il sommo sacerdote Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, ed ecco che avea la lebbra sulla fronte; lo fecero uscire precipitosamente, ed egli stesso s’affrettò ad andarsene fuori, perché l’Eterno l’avea colpito. Il re Uzzia fu lebbroso fino al giorno della sua morte e stette nell’infermeria come lebbroso, perché era escluso dalla casa dell’Eterno; e Jotham, suo figliuolo, era a capo della casa reale e rendea giustizia al popolo del paese” (2 Cronache 26:16-21).

Dio colpì il re Jehoram con una malattia incurabile a motivo della sua malvagità:

“Dopo tutto questo l’Eterno lo colpì con una malattia incurabile d’intestini. E, con l’andar del tempo, verso la fine del secondo anno, gl’intestini gli venner fuori, in sèguito alla malattia; e morì, in mezzo ad atroci sofferenze; e il suo popolo non bruciò profumi in onore di lui, come avea fatto per i suoi padri” (2 Cronache 21:18-19).

Nella Chiesa di Corinto alcuni erano malati perché colpiti da Dio perché si accostavano indegnamente alla cena del Signore. Ecco le parole di Paolo:

“Or provi l’uomo se stesso, e così mangi del pane e beva del calice; poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudicio su se stesso, se non discerne il corpo del Signore. Per questa cagione molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono. Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; ma quando siamo giudicati, siam corretti dal Signore, affinché non siam condannati col mondo” (1 Corinzi 11:28-32).

Come si può ben vedere in questi casi la malattia fu un giudizio di Dio mandato per punire delle trasgressioni.

Certamente però ci sono anche dei casi in cui la malattia è mandata dal diavolo. Per esempio il giusto Giobbe fu colpito da Satana con un ulcera maligna dalla pianta dei piedi al sommo del capo (cfr. Giobbe 2:7), ma ricordiamo che ciò avvenne con il permesso di Dio. E poi ai giorni di Gesù c’erano persone mute e sorde che erano tali a causa di spiriti maligni in loro che producevano mutismo e sordità, e poterono parlare e sentire solo dopo che Gesù cacciò quegli spiriti muti e sordi (cfr. Marco 9:25).

Dunque, fratelli, badate a voi stessi, e rigettate la suddetta dottrina insegnata da Porrello e altri pastori.

Un’ultima cosa, la malattia nella vita di un credente può anche essere un mezzo di cui Dio si usa per metterlo alla prova, come nel caso di Giobbe, e spesso è un mezzo di cui Dio si usa per condurlo alla morte e farlo entrare nel Suo riposo, come nel caso del profeta Eliseo di cui è scritto che

“cadde malato di quella malattia che lo dovea condurre alla morte” (2 Re 13:14).

La grazia del nostro Signore Gesù sia con coloro che lo amano con purità incorrotta

Giacinto Butindaro

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[Audio Streaming] Contro la falsa dottrina ‘Dio non manda le malattie in nessun caso’

bibbia microfonoE’ stato messo on line il file audio della confutazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Contro la falsa dottrina ‘Dio non manda le malattie in nessun caso’” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 72 MB (128 Kbps), 13.5 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 77 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Gli amici di Gilberto Perri

Fratelli nel Signore, come voi sapete, negli ultimi mesi abbiamo pubblicato molti video su Gilberto Perri, pastore della Chiesa ‘Gesù Cristo è il Signore’ di Gallico (RC), per farvi conoscere tramite di essi quali siano le eresie e le pratiche superstiziose e antiscritturali di questo uomo.

Gilberto Perri infatti

  • rigetta la dottrina della Trinità, in quanto insegna che il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo non sono Tre persone divine, ma tre nature divine: ‘Dio è uno, ma ha tre nature: spirito, anima e corpo. La Bibbia ci insegna che nella natura trina di Dio e dell’uomo, due nature possono parlare con una. Alleluia. Io posso parlare alla mia anima, il mio spirito e il mio corpo possono parlare alla mia anima. Come Gesù è lo spirito di Gesù, perché Gesù è nato ripieno dello Spirito Santo, parlava al Padre. Così non ci stanno tre dii, e il cristianesimo non è una Trinità di dèi. Perché quando si dice Trinità si indicano tre dii, ma quando si parla di un unico Dio con tre nature diverse si dice che Dio è trino non trinitario, cioè ha tre nature. Sbagliano i cattolici quando dicono che c’è Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo; e sbagliano pure gli Evangelici se dicono questo. Altri s’affaticano a dimostrare che Gesù è Dio, che il Padre è Dio, che lo Spirito Santo è Dio, e c’è una dottrina che dice: sono tre persone uguali e distinte, e io non sono d’accordo perché io un giorno fui fatto a immagine e somiglianza di Dio.Guarda il video
  • insegna che noi abbiamo il potere di Dio di rimettere tutti i peccati al nostro prossimo, e difatti lui ‘rimette’ pubblicamente a tutti i membri della Chiesa tutti i loro peccati (un po’ come fanno i preti ma senza richiedere la confessione dei peccati): ‘Noi pastori abbiamo il compito di perdonare, non di conoscere i peccati. Tu mi vuoi raccontare i tuoi peccati? Non li voglio conoscere. Io voglio solo perdonare. E’ un problema? Ansie, angosce, delusioni,… io perdono i tuoi peccati nel nome di Gesù Cristo. Lui ha detto: ‘Andate e perdonate i peccati’. Gli evangelici hanno detto: ‘Non se pò fà’. Noi cristiani diciamo: ‘Se pò fà’. Allora siete cattolici! Un simo cattolici. Se pò fà, l’ha detto Gesù. ‘Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi. E detto questo, soffiò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo. A chi voi perdonerete i peccati, voi che avete ricevuto lo Spirito Santo, voi a chi perdonerete i peccati, quei peccati saranno perdonati’. Dice,sì, ma quel peccato di adulterio non me lo perdonerà Dio, quel peccato di aborto non me lo perdonerà Dio, quel peccato di omicidio non me lo perdonerà Dio, … ma chiedilo a Dio perché Dio ti perdona e vai da un santo fratello che ha il ministerio e digli: Fratello ho un problema col peccato. Perdonami i peccati. …Ti riconosco un ministerio, perdonami i peccati’. Guarda il video
  • insegna che la Chiesa ha il comando da parte di Cristo di entrare in politica per ambire a governare città, nazioni e il mondo, per instaurare il Regno di Dio sulla terra, nell’attesa del ritorno di Cristo (e difatti lui è il fondatore del movimento socio-politico PA.C.E): ‘L’evangelo attualmente predicato, si limita alla prima parte, la persona viene liberata dalla condanna eterna, sanata, consolata, le viene data la speranza del futuro, ecc. ma poiché si mette a fuoco solo una terza parte del suo proposito, quando si chiede alla persona di compiere la sua funzione principale di essere luce del mondo e sale della terra, questa manifesta un’incapacità di sopportare questo “peso” e si “affloscia” sotto il gravoso e grande compito. Pertanto, per potere “riempire la terra con l’evangelo”, è necessario ampliare la visione e riconoscere la necessità di influenzare l’uomo e le istituzioni che regolano, influenzano e dettano la sua condotta di vita, il senso dei valori e la ragione di essere, come la scuola, la politica, le arti, i commerci, ecc. Questo richiede che noi capiamo che dal principio Dio desiderava che l’uomo signoreggiasse con Lui, e questo continua ad essere il suo piano, ma il diavolo astutamente ha velato la Chiesa affinché limitasse questo “regnare con Cristo” al futuro, nel cielo, e si occupasse di un solo aspetto dell’evangelo, trascurando le altre due. Il modo più astuto con il quale opera il diavolo, è prendere una verità di Dio, presentandola all’uomo distorta affinché egli la identifichi come diabolica, e così quando viene proposta la verità di Dio, la respinge considerandola mondana e diabolica. Considerare per esempio il sesso, la musica, le arti, sono tutte creazioni di Dio, di conseguenza pure, sante e buone in origine, ma poiché il concetto che predomina su di loro è quello distorto ed adulterato, la Chiesa considera scorretto persino insegnare su queste cose in forma chiara ed aperta, come invece fa con altri argomenti che vengono considerati “spirituali”. Mentre il proposito dell’evangelo del regno è RESTAURARE il valore, il significato ed il motivo di essere tutto questo, l’attuale attitudine della maggioranza della Chiesa è quella di evitare di toccare questi argomenti come se fossero tabù o qualcosa di simile, in questo modo, al posto di capire il disegno di Dio e di godere dei benefici che Egli ha stabilito attraverso di questi, li si contraddice, come nemici, e si segnalano come mali. Lo stesso è successo con le istituzioni di governo, come vedremo nel capitolo seguente, pertanto è necessario ritornare al concetto di governare con Dio, come è stato ed è il Suo piano, su tutte le cose’ (Gilberto Perri, Il regno di Dio ed i cristiani d’Italia, – Versione elettronica in formato doc – pag. 20-21),
  • insegna e pratica il battesimo per i morti: ‘Voi sapete che a Cettina è morta la mamma …Signore benedici la mamma di nostra sorella. E noi sappiamo, Cettina, che se lei non si è battezzata tu ti puoi battezzare per lei. Dice la Bibbia noi ci possiamo battezzare per i nostri morti. Sarò crocifisso pure per questo che dico, ma siccome è scritto. Del resto il nostro Signore Gesù Cristo è stato crocifisso per quello che ha detto, che era scritto’. Guarda il video
  • insegna che quando ci si deve purificare da qualche contaminazione di carne o di spirito ci si deve immergere in una vasca di acqua calda dove devono essere messe sette gocce di olio nel nome di Gesù Cristo, e dire: ‘Signore, purificami da ogni contaminazione di carne e di spirito’. Mentre quando si vuole essere guariti da qualche malattia o liberati dall’oppressione di demoni bisogna riempire una bacinella d’acqua e metterci sette gocce di olio nel nome di Gesù Cristo e tenere i piedi immersi in essa lodando il Signore per dieci minuti. Guarda il video
  • insegna che Gesù ritornerà entro il 2013 o il 2018: ‘Io dico che i tempi del ritorno e i tempi della conclusione scattano dall’anno ’73 (1973). Una generazione conta intorno 40-45 anni. Se sommate 73 e 40 andiamo a 113, e 5 possibili in più sono 118. Ovvero entro il 2013 o entro il 2018 il Signore ritorna. Comunque noi siamo nella generazione dove in ogni istante è possibile il ritorno del Signore’. Guarda il video
  • insegna che dobbiamo prendere a calci in c. …. sia Satana che quelli che non onorano Dio: ‘Satana è un seduttore, piano piano, piano piano, piano piano, piano piano, se non ti può pigliare subito. Non ti molla, tranne che non lo pigli a calci in c….. perché il Signore ha detto: Resistete al diavolo e fuggirà via da voi. Non mettete a rischio la vostra vita, scegliete uno solo a cui credere, e se i vostri padri umani, terreni, e i vostri amici, non onorano Dio pigliate anche quelli a calci in c. …’. Guarda il video
  • insegna che i propri nemici vanno maledetti e non benedetti. Guarda il video
  • insegna che si può pregare pure per la partita di calcio. Guarda il video
  • insegna che se un Cristiano si ammazza andrò lo stesso in cielo. Guarda il video
  • usa un parlare volgare e scurrile anche quando predica (se poi volete vedere come parlano i suoi seguaci e conoscerli meglio andate sul loro blog). Guarda il video

Egli è dunque un uomo da cui bisogna ritirarsi. E difatti questo è quello che hanno fatto molti. Purtroppo però non tutti, infatti ci sono ancora parecchi pastori o predicatori evangelici che gli sono amici o collaborano con lui in qualche progetto o lo vanno a visitare e predicano in seno alla comunità di Gallico. Qui di seguito vi segnalo alcuni di essi, che sono quelli più conosciuti.


Lirio Porrello, pastore della Chiesa ‘la Parola della grazia’ di Palermo e presidente del movimento di Chiese che porta lo stesso nome. La Parola della grazia è associata alla Chiesa apostolica in Italia. Porrello è Consigliere effettivo della Federazione delle Chiese Pentecostali http://www.fcpitalia.org/files/organi.htm Anche Porrello ha abbracciato la ‘teologia del dominio’ ed è entrato in politica a sostegno di Gilberto Perri e del suo partito politico. Gilberto Perri ha predicato in seno alla comunità di Palermo curata da Porrello domenica 6 maggio 2007 un sermone dal titolo ‘Il Regno di Gesù’. http://www.paroladellagrazia.it/main/culti/2007/06052007.htm Il 12 gennaio 2008 Porrello è intervenuto come oratore alla riunione del comitato di lavoro del movimento socio-politico PACE. http://www.movimentopace.org/documenti/Adesione%20Conferenza.doc

Sito Internet: http://www.paroladellagrazia.it/main/


Stefano Bogliolo, pastore della Chiesa Evangelica Cristiana di Torre Angela (ROMA), che è l’attuale Presidente degli Incontri Pastorali del Lazio (IPL) – che è una comunione di molte chiese pentecostali libere, fra cui quelle che fanno capo alle Chiese apostoliche e alla Chiesa Evangelica Internazionale. Riunisce periodicamente i responsabili delle comunità del Lazio, a turno nelle varie chiese a partire dal 1989, per lo scambio di esperienze e il sostegno nella evangelizzazione. E’anche coordinatore del centro Italia e Sardegna dell’Alleanza Evangelica Italiana.

Bogliolo ha abbracciato l’eresia chiamata ‘teologia del dominio’ ed è entrato anche lui in politica. Sul sito da lui curato c’è proprio una sezione chiamata ‘Chiesa e politica’ in cui c’è tra le altre cose la CAMPAGNA ISCRIZIONI AL PARTITO PACE (fondato da Perri) 2007 ed anche un documento dal titolo ‘ideologia di PACE’.

Qui nel Lazio alle elezioni politiche del 13 – 14 aprile 2008 si è candidato alla Camera dei Deputati con il MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA ALL. PER IL SUD.

In questa foto scattata ad Ariccia (Roma) nel giugno 2008, in occasione della Conferenza Seminario dell’Istituto Per La Famiglia , si vede Bogliolo seduto vicino a Gilberto Perri. http://www.buonanotizia.org/perri%20ariccia.htm

Sito Internet: http://www.buonanotizia.org/


Ottavio Prato, pastore della Chiesa ‘Gesù Cristo è il Signore’ di Catania. Consigliere effettivo della Federazione delle Chiese Pentecostali http://www.fcpitalia.org/files/organi.htm. Prato ha predicato da Perri il 24 Novembre 2009

Sito Internet: http://www.gesucristoeilsignore.it/


Filippo Wiles, fondatore dell’opera Gesù Cristo è il Signore, in Catania. Ha predicato svariate volte a Gallico. L’ultima volta risulta il 06-04-08


Claudio Zappalà, pastore pentecostale della Chiesa Cristiana evangelica di Sonnino (Latina), e fondatore delle seguenti chiese: Chiesa di Aosta (Ao), Chiesa Isola di Ponza (Lt), Chiesa Formia (Lt). E’ dato alla politica anche lui, come anche all’ecumenismo. Ha predicato a Gallico in seno alla comunità curata da Perri il 13-07-08.

Sito Internet: http://www.claudiozappala.it/


Vittorio Fiorese. Direttore della tenda “Cristo è la Risposta 2”. E’ un sociologo delle religioni e recentemente ha scritto un libro su “Le possibilità di un risveglio in Italia”. Il 6 Ottobre 2009 ha predicato a Gallico in seno alla Chiesa presieduta da Perri, e in quella circostanza ebbe a dire: ‘Ringraziamo Dio veramente. Anch’io conosco Gilberto da tanti anni, e ogni volta che torno, sono veramente sorpreso di vedere il peso che lui ha di esprimere l’Evangelo non solo attraverso il ministerio della Parola ma attraverso quelle opere sociali dove veramente Dio gli ha dato un unzione potente e credo che la vostra chiesa, anche nelle diramazioni dell’associazione IPF è veramente un modello di riferimento nella nostra nazione. Che Dio possa alzarvi sempre di più e darvi sapienza’. A proposito dell’attitudine dei credenti che sono sotto la tenda, queste sono alcune parole di uno di loro che in data 5/10/2008 ha fatto visita assieme ad altri della tenda alla Chiesa di Gallico: ‘Grazie dell’invito, e pace a tutti voi. Per noi è sempre una gioia essere presenti nelle varie comunità dei vari territori dove noi mettiamo la tenda. E non lo dico per parola di circostanze, ma perché una realtà di fatto. Io ho sentito molto parlare di questa chiesa, del vostro pastore. Ho sentito molto parlare in bene, però come già è anche stato sottolineato dal pastore, c’è anche la mala lingua. Però noi non siamo chiamati a guardare a questi aspetti, ma siamo chiamati – come diceva giustamente il vostro pastore – a guardare il fine, quello di portare l’Vangelo, il Regno di Dio, a tutte le creature ….’!!!! http://www.pacetv.it/live/05m-10-08_testimonianza.wmv

Sito Internet: http://www.cristoelarisposta.it/

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Alla luce di ciò dunque, fratelli che in una maniera o nell’altra avete a che fare con questi pastori e predicatori e con gli altri che non ho menzionato che possono essere visti qua http://www.pacetv.it/altri.htm (non escludo però che dagli altri pastori e predicatori da me non menzionati e che sono andati in visita a Gallico possano essercene alcuni che avendo visto che Perri si è sviato si sono ritirati da lui), vi esorto a ritirarvi pure da costoro, perché tramite la loro collaborazione con Perri sono di scandalo a tutti coloro che conoscono gli insegnamenti falsi, le pratiche superstiziose e il linguaggio volgare di Gilberto Perri. Sappiate che tutti coloro che in una maniera o nell’altra collaborano con Perri e gli sono amici non mettono in pratica un importante comando dato dall’apostolo Paolo, che è il seguente: “Or io v’esorto, fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro. Poiché quei tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore de’ semplici” (Romani 16:17-18). Non importa quali siano le ragioni che essi adducono per giustificare il loro comportamento, sappiate che essi sono dei ribelli, non mettono in pratica quella che è la volontà di Dio in questi casi, e con la loro condotta – lo ripeto – sono di intoppo a tanti. Ma d’altronde, chi decide di continuare a camminare o collaborare con Perri, dopo avere saputo ciò che lui insegna e fa, non fa che confermare che “come nell’acqua il viso risponde al viso, così il cuor dell’uomo risponde al cuore dell’uomo” (Proverbi 27:19), e difatti i pastori summenzionati condividono con Perri la ‘teologia del dominio’, e alcuni di essi pure lo spirito ecumenico, e forse anche altre cose (di cui però non sono a conoscenza).

La grazia del Signore Gesù Cristo sia con coloro che lo amano con purità incorrotta.

Giacinto Butindaro

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‘Uno, due, tre’, ovvero come fare a ricevere l’interpretazione delle lingue (secondo Lirio Porrello)

Lirio Porrello, pastore della Chiesa ‘Parola della grazia’ di Palermo nel corso di una sua predicazione che verteva sul dono di interpretazione delle lingue, ad un certo punto ha detto: ‘Ora, questa mattina, noi praticheremo quello che è scritto qui, e vi insegno come fare. Allora ‘chi parla in altre lingue, preghi di potere interpretare’. Lo vogliamo praticare? Ma cosa dobbiamo fare? Parliamo tre quarti d’ora in lingue, e aspettiamo l’interpretazione? Assolutamente no. Dobbiamo fare delle brevi frasi, e ci fermiamo, aspettando l’interpretazione. E lo faremo due, tre, quattro volte, come lo Spirito Santo ci guida. Così alza le tue mani, e in questo momento ci vogliamo rivolgere al Signore, vogliamo pregare, e come ci ha insegnato la Scrittura, lo facciamo. ‘Signore, noi ti chiediamo che tu ci fai interpretare le preghiere, i canti, i ringraziamenti, tutto ciò che noi diciamo nello Spirito, parlando in altre lingue, noi ti chiediamo che nella tua grazia tu ci concedi di poter intendere e interpretare quello che noi diciamo. Ora faremo così, lo pratichiamo. Voi parlate in lingue lo stesso tempo che parlo io, dopodiché ci fermiamo tutti quanti insieme e aspettiamo che arriva l’interpretazione.

Uno, due, tre. (Parole incomprensibili). Fermi, disponiti a ricevere. Io vi posso dire quello che Dio ha detto attraverso le mie lingue. Tu devi capire quello che Dio ha detto attraverso le tue lingue. Dio ha detto: ‘Io prendo diletto nei miei figli che prendono sul serio la mia parola, e la vogliono mettere in pratica, perché questa è la via della benedizione’. Quanti avete ricevuto qualcosa? Alzate la mano. Alleluia. Incoraggiamo tutti gli altri.

Ora lo facciamo di nuovo. Faremo due, tre tentativi e questo vi servirà per farlo nella vostra vita devozionale privata. Facciamolo di nuovo di pregare in altre lingue alcuni secondi ancora. (Parole incomprensibili) Signore, dacci l’interpretazione. …. Io vi dico quello che io ho ricevuto per me, ma voi dovete ricevere quello che avete ricevuto per voi. Il Signore ha detto: ‘Io voglio che cercate la mia faccia, molti mi cercano solo quando hanno bisogno ma io voglio che cercate la mia faccia, perché nel rapporto personale con me io vi posso parlare’.

Ora, facciamo un altro tentativo. Parliamo in altre lingue, un’altra breve frase, e poi chiediamo l’interpretazione. (Parole incomprensibili) ‘Io vi ho dato i doni per potervi edificare, esortare, consolare, perché io sono un Padre e voglio esercitare questo nei vostri confronti. Se voi mi date possibilità io lo faccio’.

Guarda il video sotto (o ascolta la sua predicazione qua)

Confutazione

Quello che fa e insegna Lirio Porrello è antiscritturale per le seguenti ragioni:

1 – Lo Spirito Santo non è ai nostri ordini, per cui un pastore non può dire ad un dato momento ai credenti: ‘Ora parlate in altre lingue’, quasi che egli possa dire allo Spirito Santo quando EGLI deve cominciare a far parlare in lingue. Come un pastore non può neppure dire a chi sta parlando in lingue di smettere di farlo dopo dieci, venti o trenta secondi, perché è come dire allo Spirito Santo di far smettere di far parlare in lingue. In questa maniera si contrista e contrasta lo Spirito Santo.

2 – Non si possono esortare tutti i santi a parlare in lingue contemporaneamente, in quanto Paolo afferma: “Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al più, a farlo; e l’un dopo l’altro” (1 Corinzi 14:27). Dunque, al massimo devono essere in tre a parlare in lingue, e uno dopo l’altro, non contemporaneamente. E dopo che essi hanno parlato in lingue, uno deve interpretare, secondo che è scritto: “E uno interpreti” (1 Corinzi 14:27), cioè chi ha il dono dell’interpretazione delle lingue o uno di quelli che ha questo dono. E se non v’è chi interpreti, si tacciano nella chiesa e parlino a se stessi e a Dio (1 Corinzi 14:28). Dunque, nel modo di fare di Porrello c’è una evidente violazione dei comandamenti che il Signore ha dato tramite l’apostolo Paolo.

3 – Quando Paolo dice: “Perciò, chi parla in altra lingua preghi di poter interpretare” (1 Corinzi 14:28), è evidente che non sta assolutamente incoraggiando tutti i credenti a mettersi a parlare in lingue in assemblea e poi pregare per ricevere l’interpretazione in seduta stante. Egli sta incoraggiando chi parla in lingue a ricercare nella sua vita il dono dell’interpretazione delle lingue, affinché sia in grado di interpretare sia il suo parlare in lingue che quello degli altri. Poichè, appunto perché riceverà il dono dell’interpretazione delle lingue, sarà in grado di interpretare anche le lingue degli altri, e non solo le sue. Non si possono dunque tenere delle lezioni, come fa Porrello, su come fare a ricevere le interpretazioni. Tali pratiche sono estranee alla Scrittura.

4– E’ contraddittorio, come dice Porrello, chiedere a Dio di darci l’interpretazione delle preghiere, dei ringraziamenti e dei canti innalzati a Dio per lo Spirito, e poi dopo avere parlato in altra lingua, l’interpretazione consiste in una profezia, cioè in un parlare rivolto agli uomini, ovvero in un messaggio che Dio dona alla Chiesa. E questo perché chi parla in altra lingua parla SEMPRE a Dio, anche quando la chiesa è radunata, secondo che è scritto: “Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno l’intende, ma in ispirito proferisce misteri” (1 Corinzi 14:2). E quindi anche l’interpretazione consiste sempre in un parlare rivolto a Dio.

Fratelli nel Signore, badate a voi stessi, e rigettate questo modo di fare di Porrello, perché non fa altro che portare ulteriore confusione e illusione nella Chiesa. Le sue tecniche in questo campo sono tecniche di suggestione, che sono dannose e pericolose.

Giacinto Butindaro

[vimeo http://vimeo.com/12869735]

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