Messico, Chiapas: cattolici tradizionalisti distruggono 13 case di evangelici

Indigeni cattolici della comunità Los Llanos di San Cristobal de Las Casas hanno distrutto 13 costruzioni di proprietà di cinque famiglie evangeliche che si rifiutano di cooperare per la celebrazione di feste religiose, ha denunciato il pastore Esdras Alonso González, che ha ricordato che la distruzione di un luogo di culto avvenuta nel maggio del 2009 rimane impunita.

Egli ha spiegato che le case, 12 di lamiera e legno, e una di cemento, sono state distrutte prima di mezzogiorno di questo mercoledì da circa 200 tradizionalisti armati di machete, bastoni, piedi di porco, martelli e altri attrezzi.

Via | cuarto-poder.com.mx

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Messico: Un vescovo cattolico contro le persecuzioni

Verona (PA) – Il vescovo cattolico di San Cristóbal de las Casas, in Chiapas, ha chiesto la fine delle violenze e delle persecuzioni contro i cristiani evangelici da parte dei “cattolici tradizionali” o caciques. Felipe Arizmendi ha chiesto che “cessino le espulsioni e le divisioni in nome della religione” e che “cessino le distruzioni e gli incendi delle case, gli affronti, e che neppure una goccia di sangue sia più sparsa a causa delle differenze religiose, politiche, culturali ed economiche”.
In questi ultimi trent’anni, l’intolleranza religiosa ha portato all’esilio forzato di 35.000 cristiani evangelici dalla loro terra, Chamula e da altri distretti. 34 evangelici sono in prigione dal 1997, accusati di aver partecipato al “massacro di Acteal”, nel quale 45 persone (soprattutto donne e bambini) hanno perso la vita. Sono accusati senza prove e alcuni di loro sono già stati condannati a 36 anni di reclusione.
Malgrado le difficoltà e la persecuzione, il numero dei cristiani evangelici non cessa di crescere. Oggi il 35% della popolazione in Chiapas, secondo un recente censimento, si professa evangelica. Dagli inizi degli anni ’80, Porte Aperte sviluppa progetti per la distribuzione di Bibbie e progetti di formazione e di sviluppo, con lo scopo di fortificare la Chiesa in Chiapas. Richard Luna, direttore di Porte Aperte in America Latina, ha detto: “La dichiarazione del vescovo Arizmendi è benvenuta nel contesto degli attuali conflitti”. Speriamo che i tradizionali cattolici in Chiapas decidano davvero di porre fine alle ostilità verso gli evangelici.

Fonte: Porte Aperte Italia – 27 giugno 2003

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