Molti anni fa le ADI hanno pubblicato un Manuale per le Scuole Domenicali che si intitola ‘Culti e Sette’. In esso vengono confutati sia pur molto brevemente e sommariamente gli insegnamenti dei Mormoni, degli Avventisti del Settimo Giorno, dei Testimoni di Geova, della Scienza Cristiana, della Chiesa di Dio Universale, della Scuola Cristianesimo ‘Unità’, del Branhamismo, di Culti Orientali, e di Movimenti e Culti Minori, del Cattolicesimo Romano, e della Teologia storico-critica.
Ora, nel primo capitolo che si intitola ‘I caratteri generali delle sette e dei culti’, viene detto tra le altre cose questo: ‘In questo manuale non c’è alcuna intenzione di disprezzare i gruppi che chiamiamo culti o sette. Usiamo queste parole soltanto perché non ne possiamo trovare di migliori e perché, nella terminologia religiosa corrente, la maggioranza dei movimenti che considereremo sono così designati. Né intendiamo attaccare personalmente qualcuno. Sia l’autore sia i redattori riconoscono, e rispettano, le aspirazioni religiose dell’uomo, che hanno prodotto in tutta sincerità le dottrine dei vari culti e delle numerose sette del mondo moderno. …. I cristiani pentecostali dovrebbero essere particolarmente restii a condannare, insieme con gli insegnamenti, anche i membri dei culti e delle sette, perché non molti anni fa la dottrina delle Chiese Pentecostali veniva rigettata e condannata. La dottrina pentecostale era ritenuta, infatti, una teoria che giustificava delle manifestazioni religiose psicopatiche, mezzo di una strategia satanica, e tale atteggiamento in alcuni casi non è affatto scomparso’ (Culti e Sette, ADI-Media, s.d, pag. 7).
Ora le seguenti parole: ‘…le aspirazioni religiose dell’uomo … hanno prodotto in tutta sincerità le dottrine dei vari culti e delle numerose sette del mondo moderno … I cristiani pentecostali dovrebbero essere particolarmente restii a condannare, insieme con gli insegnamenti, anche i membri dei culti e delle sette, perché non molti anni fa la dottrina delle Chiese Pentecostali veniva rigettata e condannata’, sono false, e adesso vi dimostrerò per quale ragione.
Perché le dottrine dei culti e delle sette non sono state prodotte in tutta sincerità dalle aspirazioni religiose dell’uomo, ma dal diavolo, il padre della menzogna (cfr. Giovanni 8:44), che è riuscito con la sua astuzia a sedurre gli abitanti del mondo (cfr. Apocalisse 12:9), facendogli credere ogni sorta di menzogna. Ma come si fa a dire che la dottrina secondo cui il peccato e la morte non esistono (dottrina che viene insegnata da Scienza Cristiana), o quella che dice che Gesù non è Dio e non è risorto fisicamente (sostenuta dai Testimoni di Geova) o quell’ancora che afferma che esiste un purgatorio o che il capo della Chiesa universale è il cosiddetto papa, e la remissione dei peccati si ottiene mediante la confessione al prete e rinunce e mortificazioni varie, o quell’ancora che dice che l’uomo è Dio, o quella che dice che non dobbiamo mangiare la carne, e così via, siano dottrine prodotte in tutta sincerità dalle aspirazioni religiose di alcuni uomini? Occorre veramente non conoscere le Scritture per fare simili affermazioni!! Paolo le chiama dottrine di demoni (cfr. 1 Timoteo 4:1), e dice che sono prodotte dalla frode degli uomini e dall’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore (cfr. Efesini 4:14), e le ADI le chiamano dottrine prodotte in tutta sincerità dalle aspirazioni religiose dell’uomo!! Giudicate voi stessi fratelli. E’ evidente dunque che siccome queste dottrine sono dottrine di demoni, noi dobbiamo essere pronti a condannarle (altro che restii a condannarle come dicono le ADI), e quindi a confutarle.
E questo perché le opere infruttuose delle tenebre vanno riprovate (cfr. Efesini 5:11), e le dottrine succitate sono opere infruttuose delle tenebre. Ecco chi le ha prodotte queste dottrine, le tenebre. Ma come si fa poi a usare quel paragone, tra il comportamento di coloro che hanno condannato e ancora condannano la dottrina delle Chiese pentecostali e il comportamento di coloro che condannano le dottrine dei culti e delle sette? Ma che c’entra un simile paragone? Nulla, proprio nulla. Ma confonde le idee dei credenti. Perché il credente pensa, ‘Se non devo condannare le dottrine di questi culti e sette, per non fare l’errore che fecero molti all’inizio del Movimento Pentecostale, e che fanno tuttora, condannando le nostre dottrine, vuol dire che tra le dottrine di questi culti e sette ce ne sono alcune che un giorno potrebbero non essere più da condannare!!’
Fratelli, nessuno vi seduca, siate pronti a condannare tutte le dottrine false, perché esse non hanno nulla a che fare con la verità. Abbiate in voi lo stesso sentimento che fu negli apostoli, che confutavano le false dottrine per mettere in guardia i fratelli, affinchè non fossero più dei bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina. Rigettate invece quel sentimento che purtroppo regna nelle ADI che dinnanzi alle false dottrine dicono: ‘Non facciamo polemiche, lasciamo perdere, predichiamo invece il Vangelo e la sana dottrina!’, perché secondo loro mettersi a confutarle è tempo sprecato in quanto costituisce mettersi a fare dispute di parole e discussioni inutili e sterili, e non solo, secondo loro chi confuta si mette pure a giudicare, il che è vietato fare secondo la Parola di Dio. Lo ripeto, rigettatelo.
Ricordatevi che chi confuta le false dottrine non fa altro che difendere il Vangelo e la sana dottrina, che è una cosa da fare come è da fare la predicazione del Vangelo e della sana dottrina. E nel fare questo mostra quindi il suo amore per la verità, che non gode dell’ingiustizia ma gioisce con la verità (cfr. 1 Corinzi 13:6-7). Gesù confutò gli scribi e i Farisei (cfr. Matteo 15:1-20; 23:16-22) ed anche i Sadducei (cfr. Matteo 22:23-32), Apollo confutò i Giudei (cfr. Atti 18:28), e Paolo confutò quelli che negavano la resurrezione in seno alla chiesa di Corinto (cfr. 1 Corinzi 15:12-58).
E ricordatevi pure che chi confuta esprime dei giusti giudizi, perché il suo giudizio sulle strane dottrine si fonda sulla Parola di Dio. E quindi il comando di ‘non giudicare’ non si può tirare fuori quando si sente parlare di confutazione.
A proposito di confutazioni, voglio dire quest’altra cosa: nelle ADI c’è una carenza spaventosa di confutazioni, in quanto dal pulpito delle ADI non vengono mai confutate sistematicamente le eresie esistenti, soprattutto quelle della Chiesa Cattolica Romana. Siamo in una nazione profondamente cattolica romana, dove ogni credente parla con cattolici romani, ma dal pulpito delle ADI non si sentono pastori confutare in maniera dettagliata e sistematica le eresie di perdizione della Chiesa Cattolica Romana!! E perchè? Perchè le ADI – in virtù del riconoscimento giuridico e della loro intesa con lo Stato – non vogliono mettersi a smascherare pubblicamente e con ogni franchezza le superstizioni e le imposture e le eresie papiste per evitare di essere accusate di vilipendio. Il rispetto delle religioni esige dunque questo loro silenzio (si pensi che quando a RadioEvangelo vengono intervistati dei credenti ex-cattolici romani, la stragrande maggioranza delle volte il termine Chiesa Cattolica Romana neppure viene menzionato, in quanto viene rimpiazzato accuratamente con ‘la religione tradizionale’ o qualcosa del genere!). Pensate solo per un momento se Gesù, per evitare di avere noie con il Sinedrio, fosse stato in silenzio e non avesse pubblicamente e con ogni franchezza confutato e ripreso gli scribi e i Farisei. Cosa si sarebbe potuto dire di Lui? Ma Gesù non si preoccupò minimamente delle conseguenze a cui sarebbe andato incontro mettendosi contro gli scribi e i Farisei, mentre le ADI sono estremamente preoccupate delle conseguenze a cui possono andare incontro se cominciano a fare quello che dovrebbero fare. Ben dice la Sapienza:
“La paura degli uomini costituisce un laccio” (Proverbi 29:25).
Io sono dunque convinto che questo pubblico silenzio delle ADI contro le eresie papiste e tutto quello che di diabolico concerne la Chiesa Cattolica Romana (parlo di pubblico silenzio perché in privato qualche credente che non sta in silenzio c’è nelle ADI) non è altro che l’inevitabile conseguenza di tutti i privilegi da essi ottenuti dallo Stato Italiano, in altre parole parte del prezzo che hanno dovuto pagare in cambio di tutti i privilegi statali!! Che non mi si venga a dire che quello che un Cristiano deve fare non è confutare chi annulla la Parola di Dio, ma predicare il Vangelo, perché Gesù non solo predicò il Vangelo, ma confutò pure quelli che sedevano sulla cattedra di Mosè i quali avevano annullato la Parola di Dio con la loro tradizione. Ma Gesù era libero, le ADI non sono libere.
Giacinto Butindaro
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