Omicidio di Rami Ayyad: sospettato un alto responsabile di Hamas

Uno dei responsabili di Hamas nella Striscia di Gaza è sospettato di aver torturato e assassinato lo scorso 6 ottobre il responsabile dell’unica libreria biblica di Gaza, Rami Khader Ayyad. Ashraf Abu Layla è responsabile delle operazioni militari di Hamas a Gaza. Il giorno dopo l’omicidio, il leader di Hamas Ismaïl Haniyeh si era tuttavia distanziato da quel crimine che egli aveva imputato ad individui che volevano sabotare l’unità dei palestinesi. Hamas aveva promesso che il colpevole sarebbe stato punito. Il fratello della vittima, Ibrahim Ayyad, ha indicato secondo lui che due cristiani su tre che vivono nella Striscia di Gaza (sono tremila in totale) andrebbero a vivere altrove se potessero.

Fonte: Christianisme Aujourdhui – riprodotto con autorizzazione/Christian Press

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Gaza, leader cristiano rapito e ucciso Hamas promette: “Prenderemo i killer”

Ayyad, 26 anni, è stato sequestrato all’uscita della libreria che dirigeva in città
Si moltiplicano minacce e intimidazioni contro la piccola comunità cristiano-palestinese

GERUSALEMME – Rami Ayyad, 26 anni, cristiano di culto evangelico, sposato e padre di due figli, un terzo in arrivo, era, a Gaza, una delle tremila “mosche bianche” perse tra un milione e mezzo di musulmani. Dopo averlo rapito all’uscita della “Libreria protestante della sacra bibbia” che dirigeva nel rione Zaitun, il cuore della città, l’hanno ucciso in modo brutale: coltellate e colpi di pistola. Il delitto fa tremare la piccola comunità cristiano-palestinese e getta nell’imbarazzo il governo di fatto guidato da Hamas, che promette: “Prenderemo i responsabili del crimine”.

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