Lirio Porrello e la Cena del Signore

Lirio Porrello, pastore della Chiesa ‘Parola della Grazia’ di Palermo, durante il culto di domenica 4 luglio 2010, ha predicato sulla cena del Signore.

Nello spiegare le parole di Paolo: “Per questa cagione molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono” (1 Corinzi 11:30), dice giustamente che molti erano malati e morivano perchè non discernevano il corpo del Signore, ma secondo lui il discernere il corpo del Signore ha a che fare con la guarigione. Ecco che cosa dice in sostanza, che discernere il corpo del Signore ‘è un’espressione che ha a che fare con la nostra guarigione’. E come cerca di dimostrarlo questo? Citando queste parole che Dio disse al popolo d’Israele una volta che era uscito dall’Egitto: “Se ascolti attentamente la voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e fai ciò ch’è giusto agli occhi suoi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandate addosso agli Egiziani, perché io sono l’Eterno che ti guarisco” (Esodo 15:26), e spiegandole in questa maniera: ‘Da queste parole si comprende che la promessa di guarigione non dipende dai nostri comportamenti e che per guarirci Dio si aspetta solo che spendiamo del tempo alla Sua presenza, che Lo ascoltiamo e in fede mettiamo in pratica la Sua Parola. Le leggi di cui parla, per noi che siamo sotto la grazia sono compendiate nell’unico comandamento dell’amore. Ne deriva che persone dal comportamento discutibile ma piene di fede ricevono guarigione ed altre dal comportamento ineccepibile ma senza fede non ricevono nulla, perché la grazia di Dio non dipende dai meriti personali’. E difatti – lui dice – che dopo che gli Ebrei uscirono dall’Egitto ‘sperimentarono un lungo periodo di buona salute. Nei quarant’anni di deserto non conobbero la malattia; nessuno era fiacco, nessuno vacillava’, e perchè potè verificarsi un simile fenomeno? Perchè prima di uscire dall’Egitto avevano mangiato l’agnello pasquale. Ascoltate le sue parole: ‘Prima di uscire dall’Egitto essi celebrarono per la prima volta la Pasqua e secondo l’ordine di Dio ogni famiglia mangiò l’agnello sacrificato assieme ad erbe amare.

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Lirio Porrello e la Cena del Signore [Audio Streaming]

bibbia microfonoÈ on line il file audio della confutazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Lirio Porrello e la Cena del Signore” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 88 MB (128 Kbps), 16.5 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 95 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

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Accendi la luce in te?! [Video]

Marco Raimondi, pastore della Chiesa Parola della Grazia di Genova, ci aiuta ad “accendere la luce in noi”.

Ecco dunque perché in queste Chiese abbondano le false manifestazioni dello Spirito Santo: perché ai credenti viene insegnata una menzogna, e cioè che essi hanno dentro di loro tutti i doni dello Spirito Santo; e tutto quello che devono fare è “schiacciare il bottone in loro” o “accendere la luce in loro”. Nessuno di costoro vi seduca con vani ragionamenti.

via lanuovavia.org

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[Video] Lirio Porrello, pastore della Chiesa “La Parola della Grazia” di Palermo, incoraggia il coinvolgimento nella politica

Lirio Porrello, pastore della Chiesa ‘La Parola della Grazia’ di Palermo, ha affermato che il Vangelo incoraggia il coinvolgimento nella politica (ascoltatelo con le vostre orecchie in questo video).

http://vimeo.com/12846398

Sì, ma quale Vangelo incoraggia una simile cosa? Quello della prosperità, e non certo quello di Cristo, perché Cristo disse: “Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perch’io non fossi dato in man de’ Giudei; ma ora il mio regno non è di qui” (Giovanni 18:36), e difatti un giorno, Gesù, “sapendo che stavan per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo” (Giovanni 6:15). E inoltre l’apostolo Paolo, che imitava Cristo, ha detto: “Uno che va alla guerra non s’impaccia delle faccende della vita; e ciò, affin di piacere a colui che l’ha arruolato” (2 Timoteo 2:4).

Fratelli, state dunque attenti e non vi lasciate sedurre dai suoi vani ragionamenti.

Leggete la mia confutazione della teologia del dominio, per capire bene cosa insegna Porrello

Giacinto Butindaro