Per i massoni la morte è l’inizio di un viaggio eterno!

I massoni si riconoscono anche dalla loro parlata, e quindi da come parlano. In merito a chi muore, i massoni spesso parlano di viaggio intrapreso da chi muore, come faceva il famoso predicatore massone Billy Graham che diceva infatti: ‘Un giorno il nostro viaggio attraverso questa vita finirà e ci imbarcheremo in un altro viaggio, che durerà per sempre‘, e difatti si sente spesso dire dai massoni ai loro fratelli massoni che muoiono: ‘Buon viaggio!‘ Quindi prestate molta attenzione a quello che viene detto quando qualcuno muore, perché i massoni oltre a dire che il loro fratello ‘è tornato alla casa del Padre‘, dicono pure che egli ha intrapreso un viaggio che durerà per sempre o un lungo viaggio.

Giacinto Butindaro

Tratto da: La nuova Via

L’eresia gnostica del ritorno alla casa del Padre

Spesso abbiamo sentito o abbiamo letto in occasione della morte di qualcuno: «E’ tornato alla casa del Padre!» (o più semplicemente «E’ tornato a casa!»). Per esempio questa espressione è stata usata sul sito della Chiesa Valdese in occasione della morte di Domenico Maselli, infatti viene detto «…Domenico Maselli è tornato alla casa del Padre» (http://www.chiesavaldese.org/aria_articles.php?ref=356), o sul sito delle Chiese Cristiane Evangeliche ADI del Triveneto in occasione della morte di un membro di Chiesa: «Il Fratello Ido Salviato è tornato alla casa del Padre» (https://aditriveneto.org/fratello-ido-2/), o dal massone Giancarlo Rinaldi (che vi ricordo si professa evangelico ed è stato maestro venerabile di una loggia massonica del Grande Oriente d’Italia) in occasione della morte di Giuseppe Laiso: «Il pastore Giuseppe Laiso è tornato alla casa del Padre» (https://www.facebook.com/giancarlo.rinaldi.39/posts/10208165533169415).

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