Nessuno straniero ne mangi

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Alla mensa del Signore non devono partecipare coloro che ancora non sono nati da Dio, perché essi sono stranieri e incirconcisi di cuore, e per dimostrarvi come essi non hanno il diritto di mangiare del pane e di bere del calice del Signore, vi ricordo ciò che Dio disse a Mosè e ad Aaronne circa la Pasqua: “Questa è la norma della Pasqua: nessuno straniero ne mangi…E quando uno straniero soggiornerà teco e vorrà far la Pasqua in onore dell’Eterno, siano circoncisi prima tutti i maschi della sua famiglia; e poi s’accosti pure per farla e sia come un nativo del paese; ma nessuno incirconciso ne mangi”;1 notate queste parole: “Nessuno incirconciso ne mangi” (in questo caso era la circonci­sione nella carne che veniva richiesta allo straniero che voleva mangiare la Pasqua); quindi, come sotto la legge l’incirconciso nella carne non aveva il diritto di mangiare la Pasqua, così sotto la grazia, coloro che sono incirconcisi di cuore non hanno il diritto di mangiare la cena del Signore. Come lo straniero prima di mangiare la Pasqua doveva farsi circoncidere nella carne, così ora l’incirconciso di cuore deve circoncidere il suo cuore (ravvedendosi dei suoi peccati e credendo in Gesù Cristo) e poi farsi battezzare per avere il diritto di mangiare la cena del Signore.


1 Es. 12:43,48