A voi che fate commercio delle cose di Dio

Insegnamenti ed Esortazioni – Indice > Vi sono molti ribelli, cianciatori e seduttori di menti che non sopportano e non vogliono insegnare le cose che insegnava Paolo e che lui ha ordinato di insegnare > Una banda di affaristi si è insinuata fra noi > A voi che fate commercio delle cose di Dio

Mi rivolgo a voi che avete trovato una fonte di disonesto guada­gno nel commerciare la Parola di Dio, gli insegnamenti dottrina­li, le testimonianze dei fratelli ed altre cose che trattano sempre argomenti scritturali. Voi avete capito che potevate diventare ricchi anche facendo questo tipo di commercio, e vi siete messi a farlo. Non avete indugiato a mettere in vendita neppure le cose sante per amore di lucro; sì, perché quello che vi ha spinto a mettere in vendita gli Scritti sacri, i vostri scritti o gli scritti degli altri non è altro che l’amore del denaro. Siete diventati degli idolatri, perché avete innalzato nel vostro cuore l’idolo del denaro, ponendo davanti a voi l’in­toppo che vi fa cadere nella vostra iniquità. Ingannate i fratel­li semplici ed instabili nelle loro vie facendogli credere che quello che fate lo fate per l’edificazione della chiesa. Certo, le Scritture, le testimonianze edificanti e gli insegnamenti sani contribuiscono senza ombra di dubbio all’edificazione dei creden­ti; ma noi non ci opponiamo alla verità, “perché noi non possiamo nulla contro la verità”1 ma ci opponiamo al vostro modo di agire che non è conforme a giustizia.

Con la disonestà del vostro commercio avete profanato il santua­rio di Dio; con il vostro commercio siete diventati ricchi ed alteri; siete diventati famosi e potenti, ma non per agire con fedeltà, infatti le vostre case sono piene di frode. State in agguato ad ogni angolo cercando qualche anima a cui potere strap­pare di dosso la pelle e divorare la carne. Siete spietati; lo so, di fuori sembrate delle persone pietose ma la vostra è una falsa pietà, infatti avete solo le forme della pietà perché ne avete rinnegata la potenza. Sì avete rinnegato la potenza della pietà, perché per voi la pietà con animo contento delle cose che si hanno è solo una perdita e non un gran guadagno come dice invece la Scrittura. Le vostre opere inique parlano chiaro, è inutile quindi che cercate di giustificare con parole finte il vostro lucroso e disonesto commercio.

Vi esorto a ravvedervi; sì, perché vi dovete convertire dalle vostre vie malvage e tornare al Signore con tutto il vostro cuore. Smettete di mettere in vendita la Parola di Dio affinché la dottrina di Dio non venga più biasimata a cagione vostra. Fino ad ora, infatti, il vostro modo di agire non ha fatto altro che indurre molte persone a biasimare la dottrina di Dio. È ora che comprendiate il danno che avete perpetrato con la vostra condot­ta; è ora che date retta alla Parola di Dio e cominciate a dare gratuitamente la Parola di Dio, perché questo vuole Dio.

Non persistete in questa cosa cattiva agli occhi di Dio perché procurereste del male a voi stessi. Il Giudice è alla porta, e vi retribuirà secondo le vostre opere, come meritate, se non vi ravvedete.


1 2 Cor. 13:8