Anglicani/Chiesa Uganda: Clero USA condanni gay o lasceremo

Prosegue battaglia comunità anglicana dopo nomina vescovo gay

Kampala, 18 feb. (Ap) – Se il clero americano non condannerà l’omosessualità, la Chiesa anglicana dell’Uganda è pronta a lasciare la comunità di 77 milioni di fedeli sparsi nel mondo. L’annuncio è l’ultimo in una dura battaglia sull’omosessualità intrapresa dall’intera Comunità anglicana da quando l’ala americana, la Chiesa episcopale, ha consacrato pubblicamente il suo primo vescovo gay, Gene Robinson, nel 2003.

“L’Anglicanesimo è solo un’identità, e se ne fanno abuso, dobbiamo ricorrere alla secessione. Dobbiamo rimanere cristiani, ma non nella stessa comunità anglicana”, ha dichiarato il portavoce della Chiesa ugandese Aron Mwesigye. Ci sono circa 7 milioni di anglicani in Uganda, secondo i dati disponibili sul sito internet della chiesa.

La settimana scorsa, i vescovi anglicani dell’Uganda hanno minacciato di boicottare l’incontro, che si tiene ogni 10 anni, dei leader anglicani quest’estate, per via della posizione della Chiesa episcopale americana sull’omosessualità.

Mwesigye ha affermato che la chiesa dell’Uganda sta considerando di tagliare completamente i ponti “perchè abbiamo protestato diverse volte contro l’omosessualità, ma non è stata adottata nessuna misura”. “Se non cambiano, e continueranno a sostenere le pratiche omosessuali e i matrimoni gay, le nostre relazioni con loro saranno interrotte del tutto”, ha aggiunto.

Le tensioni tra le correnti più liberali o conservatrici dell’Anglicanesimo sono aumentate nel 2006 con l’elezione del vescovo Katharine Jefferts Schori, a favore dell’ordinamento dei gay, prima donna eletta a capo della Chiesa Episcopale americana.

Fonte: Alice Notizie/Apcom.net

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Verona (PA) – Organizzato per iniziativa del Consiglio Ecumenico del Sudan, un convegno riunirà per la prima volta i dirigenti del paese. I membri dell’esercito rivoluzionario del Sud (SPLA) e i responsabili cristiani si incontreranno attorno ad un tavolo, per discutere la situazione del paese e cercare di instaurare una pace durevole. Questo incontro si terrà a Kampala, in Uganda, dal 5 al 12 ottobre. Saranno presenti anche dei rappresentanti dell’Unione Europea.

Fonte: Porte Aperte Italia – 4 ottobre 2002

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