Pakistan: Un pastore riesce a sfuggire ai rapitori

Verona (P.A.) – Un pastore protestante, sequestrato il 16 maggio scorso, è riuscito a fuggire dai suoi rapitori islamici lunedì notte, quaranta ore dopo la sua sparizione, avvenuta mentre si stava recando per un culto nella chiesa di Quetta, la capitale della provincia pakistana del Beluchistan. Il pastore Wilson Fazal, di 41 anni, è riuscito a gettarsi dal veicolo sul quale i rapitori lo stavano conducendo a Peshawar. Non avrebbe mai immaginato di riuscire a fuggire da quella gente, e la chiesa crede che si sia trattato di un vero miracolo.
Fazal è stato duramente torturato dai suoi sequestratori: lo hanno sottoposto anche all’elettroshock, lo hanno ferito alla lingua, gli hanno tagliato i capelli ed i baffi e lo hanno minacciato di morte se avesse rifiutato di convertirsi all’Islam. Nasreen, la moglie del pastore Fazal, con i suoi sei figli ha lasciato la città di Quetta per raggiungere il marito in una casa al sicuro, in una zona protetta dove trascorreranno un periodo di riposo.

Fonte: Porte Aperte Italia – 24 maggio 2004

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Pakistan: Un pastore assassinato nel Punjab

Verona (P.A.) – Il pastore protestante Mukhtar Masih (50 anni) è stato ucciso nelle prime ore del 5 gennaio nella provincia del Punjab in Pakistan. Era appena uscito di casa per prendere un treno per Lahore. Mukhtar Masih è stato colpito al petto da distanza ravvicinata, con una pistola calibro 32 poco dopo le tre del mattino a Khanewal, una località a 180 miglia a sud ovest di Lahore. La polizia ha escluso che l’intenzione dell’omicida sia stata la rapina perché nelle tasche del pastore sono state trovate 3.500 rupie (circa 58 dollari); sul cadavere inoltre non sono stati riscontrati segni di lotta.
La polizia sospetta che alla base dell’omicidio ci sia stato del rancore. Come pastore della locale Chiesa di Dio, Masih trasmetteva per dieci minuti una preghiera e la lettura della Bibbia ogni mattina alle sei, con l’altoparlante all’esterno della chiesa, una pratica comune nell’area di Khanewal, dove è presente una comunità cristiana numerosa. I credenti della sua congregazione confermano che i musulmani hanno minacciato il loro pastore in molte occasioni, diverse volte hanno anche strappato l’altoparlante.
Mukhtar Masih lascia la moglie Parveen e sette figli di cui due sposate.

Fonte: Porte Aperte Italia – 10 gennaio 2004

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Pakistan: 2 evangelisti rilasciati

Dopo otto giorni di prigione, 2 evangelisti pakistani arrestati per aver distribuito letteratura cristiana e cassette del film “Jesus” sono stati liberati a Jacobabad il 19 gennaio.

Khalid Masih, 22 anni, e Nasir Masih, 25 anni, erano stati arrestati l’11 dalla polizia locale per “assemblea illegale” e “incitazione all’odio in pubblico”, secondo gli articoli 151 e 108 del Codice Penale pakistano.

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