È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Gli increduli saranno per certo condannati!” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 12 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 13 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina https://illuminatobutindaro.org/audio/?p=archive&cat=all . Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate quello che vi sto per predicare. Gesù Cristo, il Figlio di Dio, dopo essere risuscitato dai morti, apparve a undici suoi discepoli, e quando gli apparve gli disse diverse cose, tra queste cose ci sono queste: “Andate per tutto il mondo e predicate l’Evangelo ad ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato, sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato.”
Dunque, Gesù Cristo ha detto che chi non avrà creduto nell’Evangelo sarà condannato. Quindi è bene che voi sappiate, voi che siete senza Dio, senza Cristo nel mondo, che se rifiuterete di credere nell’Evangelo che io vi annunzio, che è l’Evangelo di Cristo, voi sarete condannati.
Ora, innanzitutto, cos’è l’Evangelo? L’Evangelo è la buona novella che Gesù è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture, che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questo è l’Evangelo, cioè la buona novella. Questa parola è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente, cioè d’ognuno che crede, del Giudeo prima e poi del Greco, poiché in in essa, cioè in questa parola, che è la parola della buona novella, la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede secondo che è scritto: “ma il giusto vivrà per fede”. Dunque chi crede nell’Evangelo viene salvato, viene salvato dai suoi peccati.
Perché? Perché l’uomo senza Dio è un peccatore, schiavo del peccato, il peccato lo signoreggia e, essendo che è schiavo del del del peccato, è nemico di Dio. L’uomo schiavo del peccato è nemico di Dio. L’ira di Dio è sopra colui che è schiavo del peccato. E dunque chi è schiavo del peccato è sulla via della perdizione, cioè sulla via che mena in perdizione, ossia all’inferno. L’inferno è un luogo di tormento nell’aldilà dove c’è appunto il fuoco che arde, e là vanno le anime di coloro che muoiono nei loro peccati.
Dunque voi, in questo momento, voi che siete senza senza Dio che mi state ascoltando, voi, essendo dei peccatori, siete sulla via che mena all’inferno. Voi meritate di andare all’inferno. Per quale ragione? Perché siete dei peccatori, perché siete schiavi del peccato. Il peccato è la violazione della della legge. Voi avete violato la legge di Dio, quindi diciamo la pena che vi che vi aspetta, la punizione che vi aspetta immediatamente dopo la morte è la l’inferno, il tormento all’inferno perché all’inferno c’è il tormento, perché c’è un fuoco in mezzo al quale appunto le anime sono tormentate.
Quindi voi dovete sapere questo: voi meritate di andare all’inferno, meritate proprio, lo meritate appieno.
Ora, chi crede chi crede nell’Evangelo viene salvato, salvato dal peccato, quindi viene affrancato dal peccato perché nell’Evangelo è rivelata la giustizia di Dio. L’uomo quindi, nel momento in cui crede nell’Evangelo, non solo viene salvato dai suoi peccati, ma viene anche giustificato, reso giusto, perché Iddio gli mette la sua fede in conto di giustizia. In sostanza, gli gli imputa, Dio imputa all’uomo che crede la la giustizia la giustizia di Dio, senza opere quindi. Quindi sia la salvezza che la giustificazione sono per fede, per cui per grazia. Non è in virtù d’opere che si viene salvati e giustificati, ma per grazia, mediante la fede.
Dunque chi crede nell’Evangelo viene sia salvato che giustificato. Non solo, ottiene anche la vita eterna perché la vita eterna è il dono di Dio. Chi crede infatti, Gesù disse, ha vita eterna. Allora è evidente che se chi crede nell’Evangelo viene salvato, viene giustificato e ottiene la vita eterna, chi rifiuta di credere nell’Evangelo rimane schiavo del peccato, rimane un peccatore agli occhi di Dio con l’ira di Dio sopra sopra di lui e rimane sulla via della perdizione, cioè sulla via che va che va all’inferno, che mena all’inferno perché rimane senza vita, perché la vita eterna è nel Figliuolo di Dio. Chi ha il Figliuolo di Dio ha la vita, chi non ha il Figliuolo di Dio non ha la vita.
Dunque voi che mi ascoltate dovete sapere questo: io vi ho annunziato la buona novella, l’Evangelo, ma dovete sapere anche che se da un lato chi crede nell’Evangelo viene salvato, giustificato e ottiene la vita eterna, dall’altro chi rifiuta di credere nell’Evangelo sarà condannato. È una condanna certa, non c’è alcun dubbio sulla condanna che sarà inflitta all’ all’incredulo. Gesù lo ha detto: “Chi non avrà creduto sarà condannato”.
Badate bene, non siate sedotti da coloro o comunque non ascoltate coloro che vi dicono che alla fine Iddio salverà tutti a prescindere quello che l’uomo creda. No, non è così, perché coloro che non avranno creduto nell’Evangelo saranno condannati. Questo lo ha stabilito Iddio perché le parole di Gesù sono parole di Dio. Gesù Cristo è il Figlio di Dio che riferì le parole che udì da Dio Padre, quindi queste parole sono parole di Dio, per cui voi le dovete avere bene impresse davanti a voi perché se rifiuterete di credere nell’Evangelo che io vi ho annunziato, non potrete dire “nessuno mi aveva avvertito”, non potrete dire nemmeno questo perché io vi ho avvertito.
Voi invece cosa avete fatto? Vi siete presi l’Evangelo e ve lo siete gettati dietro le spalle, non vi è interessato niente. Beh, allora sappiate che quello che vi aspetta è qualcosa di orribile, perché ve ne andrete all’inferno. Non c’è il paradiso per gli increduli. Non pensate che anche anche rifiutando di credere nell’Evangelo sarete salvati lo stesso. Per nulla, sarete condannati. Intanto, dopo morti, andrete all’inferno dove c’è il fuoco, dove sarete tormentati. Poi, badate bene, perché non è non è che finisce non è che finisce all’inferno, perché nel giorno del giudizio poi risorgerete, risusciterete in resurrezione di giudicio. Comparirete davanti al trono di Dio, il quale appunto vi giudicherà secondo secondo le vostre le vostre opere. Sarete giudicati secondo le vostre opere davanti al tribunale di Dio, e poi dopo sarete gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo che è la morte seconda, e là sarete tormentati anima e corpo per l’eternità, nei secoli dei secoli. Il vostro tormento non avrà mai fine.
Quindi badate bene che l’Evangelo che vi ho annunziato è una parola importante, importante, fondamentale per la salvezza. Ricordatevi questo: che Iddio ha mandato nel mondo il suo Figliuolo Gesù Cristo per essere il Salvatore del mondo. Lui ha procurato la salvezza, morendo e risuscitando. Non c’è salvezza all’infuori di Gesù Cristo. È scritto: “In nessun altro è la salvezza, poiché non v’è sotto al cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini per il quale noi abbiamo ad essere salvati”. C’è un solo Salvatore, uno solo. Il suo nome è Gesù Cristo. Lui è il Salvatore del mondo.
Credete in Lui dopo esservi ravveduti, credete in Lui e sarete salvati dai vostri peccati. Il Signore perdonerà, cancellerà tutti i vostri peccati che avete commesso. Il Signore vi giustificherà e vi darà la vita eterna, e avrete la certezza che quando morirete andrete in paradiso, nel regno dei cieli, perché se è vero che esiste l’inferno per coloro che muoiono nei loro peccati, è altresì vero che esiste il paradiso per coloro che muoiono in Cristo. Quindi chi poi avrà perseverato fino alla fine nella fede sarà salvato dal Signore in paradiso, nel regno, nel suo regno celeste, dove appunto si entra nella gioia del Signore, dove c’è la pace, dove c’è la gloria, dove appunto coloro che sono morti in Cristo si riposano dalle loro fatiche. È un luogo di riposo, di riposo, riposo cosciente, il paradiso.
Quindi, quindi, il mio messaggio è chiaro e franco: ravvedetevi e credete nell’Evangelo affinché il Signore abbia misericordia di voi. Sappiate che l’ira di Dio è sopra di voi. Ve lo ripeto: siete sulla via della perdizione, c’è la condanna per voi se morirete nei vostri peccati. Quindi ravvedetevi e credete nella buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo. Chi ha orecchi da udire, oda.