Nella Sacra Scrittura ci sono molte esortazioni a ricordarsi di qualche cosa o di qualcuno: una di queste è quella data da Paolo a Timoteo: “Ricordati che Gesù Cristo è risuscitato dai morti”(2 Tim. 2:8 versione Diodati).
Non sembra strano che Paolo abbia dato una simile esortazione a Timoteo, un altro credente che era anche lui come Paolo un apostolo (cfr. 1 Tess. 1:1; 2:6)? Eppure, non importa quanto strano possa apparire, Paolo ha esortato a ricordarsi che Gesù Cristo è risorto dai morti. E’ importante dunque ricordarsi della resurrezione di Cristo, resurrezione che come dice sempre Paolo è avvenuta per la nostra giustificazione (cfr. Rom. 4:25) talché se Cristo non fosse resuscitato noi saremmo ancora nei nostri peccati (cfr. 1 Cor. 15:17).
Studiamoci di tenere sempre desta la nostra mente come anche la mente dei fratelli con cui abbiamo contatto parlando della resurrezione di Cristo Gesù.
Che poi ho notato che ricordando la resurrezione di Cristo noi finiamo inevitabilmente con il ricordare anche una altra resurrezione, che però deve ancora adempiersi, che è quella dei giusti che avverrà alla venuta di Cristo. Difatti la Scrittura dice che come Dio risuscitò Cristo mediante la sua potenza così resusciterà anche noi per farci comparire alla sua presenza (cfr. 1 Cor. 6:14; 2 Cor. 4:14); Gesù infatti è la primizia di quelli che dormono (cfr. 1 Cor. 15:20).