“Rivi di lacrime mi scendon giù dagli occhi, perché la tua legge non è osservata” (Sal. 119:136).
Anch’io piango nel vedere e constatare quanto in mezzo al popolo di Dio la Parola di Dio sia disprezzata da tanti anche qui in Italia, pastori e pecore senza distinzione. La Bibbia per costoro è un libro senza alcun valore, quantunque lo citino e magari vanno al culto con una copia di essa. Fanno professione di conoscere Dio ma lo rinnegano con le loro opere, essendo abominevoli e ribelli e incapaci di qualsiasi opera buona, dice Paolo di costoro (cfr. Tito 1:16). Maneschi, violenti, amanti del denaro, volgari, buffoni, ghiottoni, spietati, arroganti, arrivisti, amanti dei piaceri della vita anziché di Dio, amanti e praticatori della menzogna, calunniatori, pronti anche ad uccidere se ce ne fosse il bisogno. Costoro hanno buttato via da loro sia la fede che la buona coscienza, porteranno la pena delle loro iniquità. Guardatevi da costoro, come vi guardereste da un cobra o da una bestia feroce che incontrate per strada. Costoro cercano solo il vostro male, non la vostra edificazione.
E tu fratello, che sentimento provi nel vedere questi uomini disprezzare la Parola di Dio e causare scandali a non finire in mezzo al popolo di Dio? Piangi o ti rallegri? Ti levi in favore della verità e della giustizia denunciando le opere inique di costoro e mettendo in guardia i fratelli da questa gente o magari fai – come molti – finta di non vedere o sentire nulla?