È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Doveva essere ucciso e risuscitare il terzo giorno” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 13 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 13 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate. La Sacra Scrittura dice che ad un certo punto Gesù di Nazareth “cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno”.
Come mai Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli queste cose che gli dovevano accadere? Perché Gesù era il Cristo di Dio, cioè il Messia di Dio, del quale i profeti avevano preannunziato la venuta e del quale avevano detto che doveva essere ucciso e resuscitare dai morti. Infatti il profeta Isaia aveva detto del Cristo: “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”. Egli dunque parlò della morte che doveva fare, il tipo di morte che doveva fare il Cristo, perché doveva essere, notate, doveva essere trafitto, doveva essere fiaccato e quindi doveva essere ucciso.
E non solo, doveva anche resuscitare. Infatti Davide, che era profeta, parlò della della resurrezione del Cristo quando, per lo Spirito Santo, disse: “Anche la mia carne riposerà in isperanza; poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Davide non parlò di se stesso, ma, antivedendola, parlò della resurrezione del Cristo dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione.
Dunque Gesù sapeva, sapeva, era pienamente consapevole, sapeva di essere il Cristo, Gesù il Figlio di Dio disceso dal dal cielo, perché il Padre appunto lo ha mandato in questo mondo. Egli discese dal cielo e sapeva di essere disceso per fare non la sua propria volontà, ma la volontà di Colui che lo aveva mandato, e la volontà di Dio, cioè del Padre, era che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, morisse e risuscitasse.
Dunque questo è quello che Dio aveva preannunziato e quello che Dio mandò poi ad effetto in Gesù, perché Gesù il Giusto, colui che non ha conosciuto peccato, benché fu tentato in ogni cosa come noi, però senza peccare, egli colui che non conobbe peccato si caricò dei nostri peccati, li portò nel suo corpo sul legno della croce, perché Gesù fu crocifisso. Infatti, dopo essere stato arrestato a Gerusalemme e appunto condannato dal Sinedrio ebraico, condannato perché ritenuto colpevole di bestemmia, perché aveva dichiarato di essere il Cristo il Figliuolo di Dio, dopo essere stato condannato a morte dal Sinedrio ebraico, fu dato nelle mani del governatore della Giudea, che allora era Ponzio Pilato, il quale inizialmente voleva liberarlo, ma poi acconsentì a quello che la folla chiedeva a gran voce, cioè che Gesù di Nazareth, chiamato il Cristo, fosse crocifisso.
Sì, Gesù Cristo fu crocifisso dunque. La folla gridò davanti al governatore: “Crocifiggilo, crocifiggilo”, e benché il governatore della Giudea, cioè Ponzio Pilato, non trovasse in lui nulla che fosse degno di morte, alla fine poi il governatore sentenziò che fosse fatto quello che chiedeva il popolo, e dunque Gesù fu crocifisso.
Per cui noi vi annunziamo la la buona novella che le le predizioni concernenti il Cristo si sono adempiute in Gesù. Gesù dunque è il Cristo, che è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture, che fu seppellito e che risuscitò dai morti il terzo giorno, secondo le Scritture. Dopo essere risuscitato, apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questo è l’Evangelo, la buona novella appunto nella quale dovete, dovete credere, dovete credere per essere salvati, liberati dai vostri peccati, per ottenere la remissione dei peccati, per essere giustificati e per ottenere la vita eterna. Sì, perché la vita eterna non è non è il salario che Dio dona a qualcuno, non è una paga, ma è il dono di Dio in Cristo Gesù.
E dunque io vi esorto a ravvedervi e a credere che Gesù di Nazareth è il Cristo, cioè il Messia. La sua morte fu una morte espiatoria e la sua resurrezione avvenne a cagione della nostra giustificazione. Dunque vi annunzio che credendo nell’Evangelo voi otterrete la salvezza dai vostri peccati, otterrete la remissione dei vostri peccati, perché “Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome”. Otterrete la giustificazione, sarete giustificati, perché la Scrittura dice che nell’Evangelo è rivelata la giustizia di Dio da fede a fede, “secondo che è scritto: Il giusto vivrà per fede”, quindi sarete giustificati e otterrete appunto, riceverete la vita eterna, perché chi crede ha vita eterna.
Dunque qualcuno dirà: “Ma allora è tutto gratuito?” Sì, viene tutto dato gratuitamente dal Signore, perché appunto mediante, per mezzo di Gesù Cristo, è venuta la grazia, cioè l’immeritato favore da parte di Dio. La salvezza è per grazia, la remissione dei peccati è per grazia, la giustificazione è per grazia, la vita eterna è per grazia che si riceve. Quindi vi annunzio in Cristo Gesù la grazia di Dio, sì la grazia di Dio e dunque ravvedetevi e credete in Gesù il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo per essere la propiziazione dei nostri dei nostri peccati.
Egli è venuto e ha compiuto questa meravigliosa opera di redenzione spargendo il suo prezioso sangue su quel legno della croce al Golgota e risuscitando dai morti il terzo giorno. E dunque chi crede in lui viene salvato, sì viene salvato e strappato dal fuoco. Quale fuoco? Il fuoco dell’inferno, nel quale egli è l’uomo peccatore è diretto e dove va nel momento in cui muore nei suoi peccati. È là che va, all’inferno. Poi, badate bene, in quel giorno, cioè nel giorno del giudizio, quando il peccatore poi risusciterà in resurrezione di giudizio, allora comparirà davanti al trono di Dio per essere giudicato dalle sue opere e sarà gettato nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, cioè la geenna, il fuoco eterno, dove sarà tormentato nei secoli dei secoli.
Dunque considerate quanto sia grande la salvezza che Cristo Gesù ha comprato con il suo prezioso sangue. È una grande salvezza, non rifiutatela, non rifiutatela, accettatela invece, accettatela, ravvedendovi e credendo in colui che è morto ed è risuscitato. Sì, Gesù Cristo è risuscitato dai morti, fu messo in una in una tomba, ma Iddio lo risuscitò dai morti, e apparve, vivente, vivente apparve, mangiò e bevve con i suoi discepoli, si fece toccare da loro, prima di essere assunto in cielo alla destra del Padre nei luoghi altissimi dove egli adesso intercede per i santi.
Quindi ricordatevi appunto che Gesù di Nazareth è il Cristo, e in lui, solamente in lui, c’è la salvezza. Nel suo nome “non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad essere salvati”. Ricordatevelo, nessun altro vi può salvare, perché Gesù Cristo è il Salvatore del mondo, è lui che il solo vero Iddio, il Creatore di tutte le cose, ha mandato nel mondo per essere il Salvatore del mondo. Non c’è un altro a cui vi potete affidare che può salvarvi. Sappiatelo questo, sappiatelo questo: Gesù Cristo è il Salvatore del mondo, perché lui è il Cristo, il Figlio di Dio.
Quindi ravvedetevi e credete appunto in Gesù Cristo, e il Signore avrà misericordia di voi come ha avuto misericordia di noi. Il Signore cancellerà i vostri peccati, non avrete più quel peso che vi opprime, costituito appunto dai vostri peccati. Il Signore vi libererà, sappiatelo, ma appunto sappiate anche questo: che se rifiuterete di credere nel Signore Gesù Cristo, ciò che vi attende è l’inferno. L’inferno è un luogo di tormento nell’aldilà dove appunto precipiterete quando spirerete, e là andrete nel tormento per esservi tormentati.
L’inferno non è un’invenzione della Chiesa, non è un mito, non è una favola, l’inferno esiste. L’inferno è un luogo reale e colui coloro che credono nel Signore Gesù Cristo vengono veramente strappati alle fiamme, alle fiamme, del fuoco di questo luogo terribile, terribile, nel quale appunto in questo momento tantissime anime sono lì a gemere, sono lì appunto a stridere i denti, perché in quel luogo veramente le anime sono tormentate.
Quindi ravvedetevi e credete nell’Evangelo per essere salvati e ottenere la vita eterna in Cristo Gesù. Chi ha orecchi da udire, oda.