Un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato [Audio Streaming]

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È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 14 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 15 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate.

Il profeta Isaia, uno dei profeti che parlarono ab antico da parte di Dio e che appunto preannunziarono la venuta del Cristo di Dio o del Messia di Dio, disse queste parole. Ripeto, fu il profeta Isaia a dire queste parole per lo Spirito Santo: “Poiché un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato, e l’imperio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, per dare incremento all’impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora in perpetuo: questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti”.

Dunque, parlando del Cristo, cioè dell’Unto di Dio, il profeta Isaia disse: “Un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato”. Egli, dunque, predisse in questa maniera la nascita del Cristo. Notate come egli parli di un evento che doveva ancora avvenire come fosse già avvenuto, e questo perché Dio chiama le cose che non sono come se fossero e parla di eventi che ancora devono avvenire, che sono da lui decretati come se fossero già avvenuti.

E dunque, quando venne la pienezza dei tempi, nacque un fanciullo, nacque a Betlemme, terra di Giuda, e questo affinché si adempisse quello che aveva detto un altro profeta, il profeta Michea. E questo fanciullo che nacque a Betlemme di Giuda, nacque da una donna che si chiamava Maria. Questa questa donna era rimasta incinta per virtù dello Spirito Santo, per cui il bambino che nacque fu generato dallo Spirito Santo. Questa donna era rimasta incinta per virtù dello Spirito Santo prima di diventare moglie di Giuseppe, ossia lei rimase incinta quando era ancora fidanzata, poi i due si sposarono e, quando venne il tempo, per lei appunto, poi partorì partorì questo fanciullo, il suo primogenito.

E questo gli era stato preannunziato a Maria da un angelo di Dio, l’angelo Gabriele, che Dio le aveva mandato mentre appunto lei si trovava a Nazareth, una città della Galilea. Questo angelo di Dio entrò da lei, la salutò e gli disse tra le altre cose queste parole, gli aveva detto: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, tu concepirai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figliuolo dell’Altissimo, e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine”.

Fu in questa maniera che appunto questo angelo, questo santo angelo di Dio, preannunziò a quella giovane vergine fidanzata a Giuseppe, che era della casa di Davide, gli preannunziò appunto la nascita la nascita di questo fanciullo a cui avrebbe posto nome Gesù, che poi significa Gesù: Yahweh salva. E questo fanciullo sarebbe, o meglio, era il Figliuolo di Dio.

Ecco dunque che, quando Gesù nacque a Betlemme, si compì appunto la parola che aveva pronunziato Iddio per mezzo del profeta Isaia: Un figliuolo “Un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato”. Ebbene, quel figliuolo era il Figliuolo di Dio. Quel bambino che nacque circa duemila anni fa a Betlemme era l’Unigenito venuto da presso al Padre, il Figliuolo quindi di Dio.

Che cos’è che venne a fare in questo mondo? Perché Iddio lo diede? Perché Iddio lo mandò in questo mondo? Perché mandò il suo Figliuolo in questo mondo? Lo mandò affinché il mondo fosse salvato per mezzo di lui. Il Padre ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per essere il Salvatore del mondo. Gesù Cristo, infatti, è venuto nel mondo per salvare i peccatori e quindi per portare la salvezza. E questo perché gli uomini tutti hanno peccato e quindi sono sotto il sotto il gli uomini sono sotto il peccato. Sono dominati dal peccato, schiavi del peccato, e siccome che non possono redimersi da soli, non possono affrancarsi dal peccato da soli, Iddio ha mandato il suo Figliuolo nel mondo, lo ha mandato nel mondo dunque proprio per questo, per salvare il mondo per mezzo di lui. E dunque è venuto a portare la salvezza di Dio, e il Signore ha provveduto appunto tramite il suo Figliuolo alla salvezza.

E dunque in che maniera? In questa maniera: facendo sì che il il Cristo morisse per i nostri peccati. Lui, il Santo, il Giusto, che non aveva conosciuto peccato, benché in ogni cosa fu tentato come noi però senza peccare, egli si caricò dei nostri peccati, li portò appunto nel suo corpo sul legno. E dunque questo perché era stato preannunziato dal profeta Isaia, peraltro, che appunto il Cristo doveva essere “trafitto a motivo delle nostre trasgressioni e fiaccato a motivo delle nostre iniquità”. E infatti Gesù il Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, poi fu seppellito, e ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti affinché si adempissero anche in questo caso le Scritture. Perché Iddio aveva preannunziato oltre che la morte del suo Cristo anche la sua resurrezione, e lo aveva fatto appunto tramite Davide quando disse: “Anche la mia carne riposerà in isperanza; poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”.

E quindi Iddio resuscitò dai morti Gesù Cristo, ed egli apparve ai suoi discepoli, apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Si fece vedere da loro, lo toccarono, mangiarono e bevvero con loro, e quindi furono testimoni i suoi discepoli della sua resurrezione. Il Signore Gesù Cristo, dunque, è veramente risuscitato ed è risuscitato a cagione della nostra giustificazione.

Dunque io vi annunzio la buona novella che Gesù di Nazareth, di Nazareth perché fu allevato a Nazareth mentre nacque a Betlemme e fu allevato a Nazareth, Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio, del quale parlarono ab antico i profeti del Signore che erano uomini santi. E dunque in lui vi annunzio la salvezza dai peccati. In lui vi annunzio la remissione dei peccati, per cui chi crede in lui viene salvato dai suoi peccati, liberato dai suoi peccati, e sempre chi crede in lui ottiene la remissione dei peccati, nonché nonché la vita eterna, la vita eterna perché “chi crede nel Figliuolo ha vita eterna”.

Dunque quello che vi dico di fare è questo: ravvedetevi e credete, credete che Gesù di Nazareth è il Cristo del quale parlarono ab antico i profeti e che in lui quindi si sono adempiute le Scritture, secondo le quali il Cristo doveva morire per i nostri peccati e resuscitare dai morti. Credetelo e il Signore avrà misericordia di voi, avrà pietà di voi. Sarete salvati, liberati dai vostri peccati che ora vi dominano, e il Signore vi libererà e il Signore vi rimetterà tutti i vostri peccati perché “Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione de’ peccati mediante il suo nome”.

E sarete quindi strappati dalle fiamme dove siete diretti, sì, perché la fine che vi aspetta, la fine che vi aspetta voi che siete sotto il peccato è questa: è la perdizione. Ciò che vi aspetta è l’inferno. Non c’è non c’è non c’è non c’è possibilità che voi scampiate all’ all’inferno all’infuori appunto della fede in Gesù Cristo. L’unica maniera in cui voi potete scampare dalle fiamme dell’inferno è ravvedervi e credere appunto in Gesù Cristo, il Figlio di Dio. E dunque, ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo affinché il Signore abbia misericordia di voi.

Badate bene, non rifiutate non rifiutate di credere in lui perché altrimenti sarete condannati. Gesù lo ha detto, disse queste parole: “Chi non avrà creduto sarà condannato”. Per cui sappiate, sarete condannati. Se rifiuterete di credere in lui, sarete condannati. Quando morirete, ve ne andrete in perdizione perché morirete nei vostri peccati. Ecco perché vi scongiuro nel nome del Signore a ravvedervi davanti a Dio e a credere in Gesù Cristo.

Lui è appunto quel fanciullo del quale del quale parlò il profeta Isaia. Lui è quel figliuolo del quale parlò il profeta Isaia secoli prima che Gesù nascesse. Lui, cioè Gesù, è colui nel quale si sono adempiute queste parole: “Un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato”. Lui è il Cristo e io vi ho annunziato la buona novella che Gesù è il Cristo.

Credete, credete nella buona novella e il Signore vi salverà, vi perdonerà, vi giustificherà, vi darà la vita eterna e così quando morirete, morirete in Cristo e il Signore salverà l’anima vostra nel suo regno celeste. Altrimenti, vi aspetterà o comunque vi aspetta un’orribile fine perché morirete nei vostri peccati e ve ne andrete all’inferno.

L’inferno è un luogo reale, un luogo di tormento terribile. Il mio desiderio e la mia preghiera è che voi siate salvati e quindi il mio desiderio qual è? Il mio desiderio è che voi vi ravvediate e crediate nella buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio. Chi ha orecchi da udire, oda.