Noi predichiamo Cristo crocifisso [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Noi predichiamo Cristo crocifisso” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 15 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 15 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate.

Ecco quello che è scritto in Luca che avvenne dopo che Ponzio Pilato, il governatore della Giudea, sentenziò che fosse fatto quello che il popolo domandava, cioè che Gesù di Nazareth fosse crocifisso. Quindi Pilato liberò Barabba, un certo Barabba che era stato messo in prigione per sedizione ed omicidio e che la folla aveva richiesto che fosse liberato, ma abbandonò Gesù alla loro volontà.

Quindi, ecco quello che avvenne dopo che Ponzio Pilato emise questa sentenza di morte contro Gesù di Nazareth. Così è scritto: “E mentre lo menavano via, presero un certo Simon, cireneo, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce, perché la portasse dietro a Gesù. Or lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che facevano cordoglio e lamento per lui. Ma Gesù, voltatosi verso di loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figliuoli. Perché ecco, vengono i giorni ne’ quali si dirà: Beate le sterili, e i seni che non hanno partorito, e le mammelle che non hanno allattato. Allora prenderanno a dire ai monti: Cadeteci addosso; ed ai colli: Copriteci. Perché se fanno queste cose al legno verde, che sarà egli fatto al secco? Or due altri, due malfattori, erano menati con lui per esser fatti morire. E quando furono giunti al luogo detto “il Teschio”, crocifissero quivi lui e i malfattori, l’uno a destra e l’altro a sinistra. E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Poi, fatte delle parti delle sue vesti, trassero a sorte. E il popolo stava a guardare. E anche i magistrati si facevano beffe di lui, dicendo: Ha salvato altri, salvi se stesso, se è il Cristo, l’Eletto di Dio! E i soldati pure lo schernivano, accostandosi, presentandogli dell’aceto e dicendo: Se tu sei il re de’ Giudei, salva te stesso! E v’era anche questa iscrizione sopra il suo capo: QUESTO È IL RE DEI GIUDEI. E uno de’ malfattori appesi lo ingiuriava, dicendo: Non se’ tu il Cristo? Salva te stesso e noi! Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava e diceva: Non hai tu nemmeno timore di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? E per noi è cosa giusta, perché riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma questi non ha fatto nulla di male. E diceva: Gesù, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno! E Gesù gli disse: Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso. Ora era circa l’ora sesta, e si fecero tenebre per tutto il paese, fino all’ora nona, essendosi oscurato il sole. La cortina del tempio si squarciò pel mezzo. E Gesù, gridando con gran voce, disse: Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio. E detto questo spirò. E il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Iddio dicendo: Veramente, quest’uomo era giusto. E tutte le turbe che si erano raunate a questo spettacolo, vedute le cose che erano successe, se ne tornavano battendosi il petto. Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo avevano accompagnato dalla Galilea, stavano a guardare queste cose da lontano”.

Ecco dunque in che maniera morì Gesù di Nazareth, o il Nazareno. Egli fu crocifisso e fu annoverato tra i malfattori. Dunque il popolo richiese a Ponzio Pilato, con gran grida, di crocifiggere Gesù di Nazareth, benché Pilato non avesse trovato nulla in lui che fosse degno di morte. Ebbene, Pilato sentenziò, sentenziò che Gesù doveva essere crocifisso. E tutto questo avvenne per il determinato consiglio di Dio, perché Gesù, in quanto il Cristo, doveva morire per i nostri peccati, trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità. Così aveva detto il profeta, e dunque questo è quello che avvenne in quel giorno.

Quindi Gesù si caricò dei nostri peccati, li portò nel suo corpo quando egli fu crocifisso al Golgota. La sua morte fu una morte espiatoria perché mediante lo spargimento del suo sangue egli compì la propiziazione per i nostri peccati. Egli infatti sparse il suo sangue prezioso per la remissione dei nostri peccati. Dopo che Gesù spirò, quindi egli morì veramente, la Scrittura dice, morì per i nostri peccati, ricordatevelo, la Scrittura dice che venne un uomo di nome Giuseppe, che era un uomo dabbene e giusto, era un uomo ricco, e chiese a Pilato il corpo di Gesù e Pilato glielo rilasciò. E quindi Giuseppe d’Arimatea, perché era di Arimatea, lo prese e lo seppellì nella propria tomba nuova che aveva fatto scavare nella roccia e nella quale ancora non era stato posto nessuno. Quindi Gesù Cristo fu seppellito, ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti affinché si adempissero le Scritture profetiche concernenti il Cristo.

Infatti nel Salmo secondo è scritto: “Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato”, e in un altro Salmo, e in un altro Salmo, il salmista dice: “Tu non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Quindi queste sono parole che concernevano la risurrezione del Cristo e quindi si adempirono in Gesù, perché Gesù fu risuscitato da Dio il terzo giorno. E così si adempirono le Scritture secondo le quali il Cristo non solamente doveva morire per i nostri peccati, ma anche doveva risuscitare dai morti.

E dopo essere risuscitato dai morti, egli apparve ai suoi discepoli per diversi giorni. Ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio si fece vedere da loro, parlò con loro, mangiò con loro. Ecco dunque, ecco dunque quello che avvenne a Gerusalemme a colui che è il Cristo di Dio. Sì, perché noi vi annunziamo che Gesù di Nazareth è il Cristo, cioè il Messia, l’Unto del quale parlarono gli antichi profeti da parte di Dio, che doveva venire nel mondo per salvare il mondo.

Ebbene, le Scritture, scritte secoli e secoli prima che Gesù venisse nel mondo, si sono adempiute. Quelle Scritture concernenti il Messia si sono adempiute in Gesù di Nazareth. E quindi vi annunziamo la buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, il Messia. E vi annunziamo che credendo in lui si ottiene la remissione dei peccati, perché “di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome”.

Quindi, credendo nel Signore Gesù Cristo, otterrete la cancellazione dei vostri peccati. I vostri peccati che gravano sulla vostra coscienza, che contaminano la vostra coscienza, saranno purificati mediante la fede. Sì, i vostri cuori quindi saranno purificati mediante la fede, e questa sarà un’opera grandiosa che il Signore compirà in voi secondo la sua grazia.

Non solo otterrete la remissione dei peccati credendo, credendo nel Signore Gesù Cristo, ma otterrete anche la salvezza dai vostri peccati perché sarete affrancati dai vostri peccati. Perché chi chi commette il peccato è schiavo del peccato e ha bisogno di essere affrancato dal peccato. E quindi credendo nel Signore Gesù sarete liberati dai vostri peccati.

Oltre a ciò, sarete giustificati, sarete resi giusti, costituiti giusti. E quindi smetterete di essere degli empi agli occhi di Dio perché perché diventerete dei giusti. Entrerete a far parte del popolo dei giusti che è cosparso col sangue prezioso di Gesù Cristo, e otterrete anche la vita eterna. Sì, credendo nel Figliuolo di Dio, l’uomo ottiene la vita eterna, perché la vita eterna è il dono di Dio. Chi crede nel Figliuolo, è scritto, ha vita eterna.

Sì, quindi è tutto per grazia, non è in virtù d’opere affinché l’uomo non si glori, ma tutto è per grazia, meravigliosa grazia di Dio che è venuta con il Signore Gesù Cristo, il Figlio di Dio.

Ma badate bene, se rifiuterete di credere nel Signore Gesù Cristo, non vedrete la vita, ma l’ira di Dio resterà sopra di voi, resterà sopra di voi perché è su di voi in questo momento, perché voi siete dei figliuoli di ira in quanto siete dei peccatori. Quindi se rifiuterete di credere nel Signore Gesù Cristo, voi continuerete a rimanere dei nemici di Dio e l’ira di Dio quindi continuerà a rimanere sopra di voi.

E quando morirete, quando morirete, sapete che cosa vi accadrà? Vi accadrà che l’anima vostra si dipartirà dal corpo e se ne andrà all’inferno, in un luogo di tormento nell’aldilà dove vanno coloro che muoiono nei loro peccati. È un luogo orribile, un luogo veramente spaventevole dove coloro che vi si trovano sono tormentati nelle fiamme.

Quindi considerate l’amore che Dio ha manifestato mandando il suo unigenito Figliuolo nel mondo per essere il Salvatore del mondo, e ravvedetevi e credete nell’Evangelo. Nell’Evangelo che vi ho annunziato, che ribadisco, è questo: che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio.

Credete nell’Evangelo perché l’Evangelo è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente, del Giudeo prima e poi del Greco, poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: “Ma il giusto vivrà per fede”.

Quindi affrettatevi, affrettatevi perché non sapete quello che un giorno possa produrre. Non dite: “Farò domani, ci penserò domani”. No, ci sono stati molti che hanno detto: “Ci penserò domani”, e al domani non ci sono arrivati. Quindi, ravvedetevi in quest’istante e credete nell’Evangelo della grazia di Dio, e Dio avrà misericordia di voi. Sì, avrà misericordia di voi come ha avuto misericordia di noi e vi perdonerà i vostri peccati, vi salverà dai vostri peccati, vi giustificherà e vi darà la vita eterna.

Perché Dio è buono, Dio è pronto a perdonare l’empio che si ravvede e si converte, e va a Lui umiliandosi nel cospetto del Signore e credendo nel suo Figliuolo, cioè Gesù Cristo. Quindi ravvedetevi e credete nella buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo. Vi ho predicato Cristo e lui crocifisso, potenza di Dio. Sì, potenza di Dio.

Quindi, badate bene a quello che state per fare, perché se rifiuterete Cristo, sappiate che ciò che vi aspetta è il tormento. Quando morirete scenderete in questo luogo di tormento dove veramente soffrirete, sarete tormentati in mezzo al fuoco. Io vi ho avvertiti. Chi ha orecchi da udire, oda.