È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è venuto a salvare il mondo” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 8 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 8 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, ascoltate, ascoltate quello che vi sto per annunziare perché è la parola di Dio. La Sacra Scrittura, che è la parola di Dio, afferma quanto segue:
“Certa è questa parola e degna d’essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, de’ quali io sono il primo”. Queste parole sono scritte nella Prima Epistola dell’Apostolo Paolo a Timoteo e sono parole dunque certe, sicure, fedeli, veraci.
Cristo Gesù, il Figlio di Dio, è venuto nel mondo a salvare il mondo. Perché la Scrittura dice “per salvare i peccatori”? Perché i peccatori sono schiavi del peccato, in quanto chi commette il peccato è schiavo del peccato. I peccatori dunque hanno bisogno che qualcuno li salvi, hanno bisogno di un Salvatore, e c’è solo un Salvatore che è Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Infatti il Padre ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per essere il Salvatore del mondo.
Non c’è un altro Salvatore all’infuori di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Infatti, dice la Scrittura che “in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad essere salvati”. Quindi la salvezza dal peccato si ottiene solamente mediante Gesù Cristo. Perché? Appunto perché Egli è venuto nel mondo per compiere l’opera di redenzione che Dio aveva innanzi determinato che Egli compisse.
Infatti Egli è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture, fu seppellito e risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture e apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questo è l’Evangelo, la buona novella relativa al regno di Dio, nella quale credendo l’uomo viene salvato dai suoi peccati. Perché questo è l’Evangelo, potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente, del Giudeo prima e poi del Greco, poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede secondo che è scritto: “Ma il giusto vivrà per fede.”
Quindi la salvezza si ottiene per grazia mediante la fede, credendo nell’Evangelo di Cristo. È per grazia la salvezza e non per opere; non è in virtù d’opere affinché nessuno si glori, perché se fosse per opere, intanto non sarebbe più per grazia, ma se fosse per opere l’uomo, una volta ottenuto, si glorierebbe, si vanterebbe nel cospetto di Dio. Ma Iddio, per togliere all’uomo ogni vanto, ha prestabilito che la salvezza fosse per grazia mediante la fede e così anche la giustificazione, perché infatti è scritto che “il giusto vivrà per fede”.
Ecco perché vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo per essere salvati dai vostri peccati, per essere quindi affrancati dal peccato e per essere giustificati. Giustificati sì, per ottenere la giustificazione che non potete ottenere per opere tramite mortificazioni, rinunzie e così via. No, la giustificazione, come la salvezza, si ottiene per grazia; è la giustificazione che dà vita e si ottiene per grazia perché la giustizia è di Dio, è la giustizia di Dio, è la giustizia che viene da Dio basata sulla fede, sì sulla fede.
Considera dunque l’amore di Dio Padre nel mandare il suo Figliuolo Gesù Cristo nel mondo per salvare i peccatori. Dunque, che farai? Che farai davanti all’esortazione “Ravvedetevi e credete all’Evangelo”? Ti farai beffe di questo messaggio e persisterai nella tua incredulità? Allora sappi una cosa: che quando morirai te ne andrai all’inferno. Sì, perché devi sapere questo: che rifiutare l’Evangelo corrisponde appunto a qualcosa, a qualcosa di terribile, a delle a delle conseguenze terribili perché chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra di lui.
Quindi, quando muore il l’incredulo, l’incredulo quando muore, muore nei suoi peccati e va all’inferno. All’inferno, sai, è un luogo di tormento dove c’è il fuoco, dove le anime di coloro che vi si trovano sono tormentate. Quindi ecco perché ti dico: farai una brutta fine se rifiuterai di credere nell’Evangelo, una fine orribile, una fine orribile. Non c’è un luogo così terribile come l’inferno sulla faccia della terra. Sono veramente dei tormenti tremendi quelli che soffrono coloro che si trovano all’inferno.
E tu stai andando all’inferno perché sei un peccatore. Ecco perché ti scongiuro nel nome del Signore a ravvederti. Giudeo, Gentile che tu sia, non importa: ti devi ravvedere e credere nell’Evangelo per ottenere grazia da Dio, altrimenti, altrimenti quando morirai te ne andrai in perdizione e lì e lì rimarrai proprio per sempre, perduto. Considera questo: te ne andrai all’inferno.
Invece, se crederai nell’Evangelo, otterrai la vita eterna e quindi, quando morirai, te ne ti partirai ti dipartirai dal corpo e andrai ad abitare con il Signore nel regno dei cieli, in paradiso, che è un luogo di conforto dove appunto le anime dei santi si riposano dalle loro fatiche.
Quindi tu che sei sotto il peccato, che sei senza speranza, senza pace perché sei senza Cristo, ti esorto a ravvederti e a credere nell’Evangelo della grazia di Dio perché appunto è potenza di Dio per la salvezza d’ognuno che crede. Sì, di questa così grande salvezza che Cristo Gesù è venuto nel mondo a procurare per volontà di Dio, morendo sulla croce per i nostri peccati e risuscitando dai morti il terzo giorno a cagione della nostra giustificazione.
Chi ha orecchi da udire, oda.