A tutti quegli ‘evangelici’ che hanno creduto in un altro vangelo [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “A tutti quegli ‘evangelici’ che hanno creduto in un altro vangelo” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 15 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 16 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Questa mia predicazione è rivolta espressamente, direttamente a tutti quegli evangelici che hanno creduto in un altro vangelo. In sostanza questa mia predicazione è rivolta a tutti quegli evangelici che non avendo creduto nell’Evangelo di Dio sono degli increduli. Quindi prestate attenzione a quello che sto per dirvi perché è della massima importanza.

Ora voi vi definite evangelici, cristiani evangelici, credenti evangelici, e così via. Affermate di essere dei credenti, ma il fatto è che avete creduto in un altro vangelo. Benché voi vi definiate evangelici, a voi è stato trasmesso un altro vangelo.

Voi naturalmente non vi siete presi la briga di esaminare, di verificare se l’evangelo che vi era stato annunziato fosse vero, e così avete creduto in un altro evangelo, in uno dei tanti falsi vangeli che vengono propinati nelle denominazioni evangeliche, nelle associazioni evangeliche, nelle chiese evangeliche.

Dunque voi, agli occhi di Dio, che cosa siete? Non avendo creduto nell’Evangelo, siete degli increduli, ossia non avendo creduto nell’Evangelo, voi siete sotto il peccato, schiavi del peccato. Lo siete al pari dei musulmani, dei buddisti, dei satanisti, dei mariani, e così via. Cioè, siete dei peccatori, sotto il peccato.

E dunque l’ira di Dio è sopra di voi. Siete sulla via della perdizione e ciò che vi aspetta, se doveste morire in questo preciso momento, è l’inferno. L’anima vostra si dipartirebbe dal vostro corpo e ve ne andreste all’inferno, nel fuoco dell’inferno. Perché questa è la fine di tutti coloro che appunto non hanno creduto nell’Evangelo.

Infatti Gesù ha detto: “chi non avrà creduto sarà condannato”. Gesù non è che ha detto chi non avrà creduto in uno, in un qualsiasi Evangelo sarà condannato, no. Quando disse queste parole si riferiva all’Evangelo di Dio, che gli apostoli che lui aveva ordinato agli apostoli di andare per tutto il mondo e predicare ad ogni creatura.

Dunque prestate la massima attenzione perché quello che vi aspetta, a voi evangelici increduli, è l’inferno. Dunque voi avete delle colpe, eccome se avete delle colpe. Siete pieni di colpe agli occhi di Dio, siete al servizio del peccato, lo ripeto. E dunque il giudizio che vi aspetta è quello appunto il giudizio giusto di Dio, che è la condanna. Chi non avrà creduto sarà condannato.

Quindi voi vi siete illusi di avere creduto nell’Evangelo. Ciò che infatti vi era stato vi era stato offerto, annunziato come Evangelo, effettivamente non era l’Evangelo. Voi non lo sapevate, però ci siete cascati. Siete caduti vittima di questo inganno satanico.

Avete ascoltato la predicazione di uomini che non sono stabiliti da Dio e che non predicano l’Evangelo, predicano un altro evangelo e quindi siete rimasti ingannati. Sì, siete rimasti ingannati. E l’amore di Cristo mi costringe ad naturalmente annunziarvi l’Evangelo quindi affinché, o meglio nella speranza, che voi credendo in esso poi vi crediate in esso.

Allora qual è l’Evangelo di Dio? L’Evangelo è la buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai testimoni che erano stati scelti innanzi da Dio. Questa è la buona novella nella quale dovete credere per essere salvati dai vostri peccati, perché la salvezza è per grazia mediante la fede, appunto mediante la fede nell’Evangelo.

Credendo nell’Evangelo dunque sarete salvati dai vostri peccati, otterrete la remissione dei vostri peccati, perché è scritto che chiunque crede in lui “Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione de’ peccati mediante il suo nome”. Sarete rigenerati credendo nell’Evangelo, cioè nascerete di nuovo e poi sarete giustificati. Otterrete dunque la giustificazione che dà vita, e che si ottiene mediante la fede nell’Evangelo, e otterrete anche la vita eterna che è il dono di Dio in Cristo Gesù.

Dunque considerate quante cose otterrete credendo nell’Evangelo, cose che allo stato attuale delle allo stato attuale delle cose voi non avete. Questa è la ragione per cui voi non siete sicuri della vostra salvezza. Non potete essere sicuri della vostra salvezza avendo accettato un altro vangelo; è assolutamente impossibile. La certezza della salvezza c’è solamente in coloro che hanno creduto nell’Evangelo.

Infatti è chiamato, Paolo lo chiama, l’apostolo Paolo: “l’Evangelo della nostra salvazione” o “della vostra salvazione”, comprendete? Quindi senza l’Evangelo non c’è salvezza, senza l’Evangelo non c’è rigenerazione. Ecco perché ancora vi ritrovate schiavi del peccato. Eppure vi definite credenti, ma perché non avete mai creduto nell’Evangelo. Ecco perché avete diciamo la vostra coscienza è gravata dalle opere morte e vi riprende. E naturalmente vi dice sostanzialmente che siete dei peccatori. Per questa ragione, perché non avendo creduto nell’Evangelo voi non avete la remissione dei peccati e così anche la giustificazione.

Ecco perché assieme a tanti altri vi definite peccatori e dite “siamo tutti peccatori”. Ecco perché appunto non vi considerate giusti nel Signore, perché non avendo ottenuto la giustificazione che dà vita, cioè non avendo ottenuto la giustizia di Dio che viene dalla fede, non potete definirvi appunto i giusti dell’Altissimo.

Dunque, vedete, non avendo creduto nell’Evangelo voi siete praticamente quello che vi ho detto: siete dei peccatori, degli uomini senza Cristo, senza Dio, senza speranza nel mondo, alla stessa stregua di tutti gli altri increduli che naturalmente non si definiscono cristiani evangelici, ma lo sono.

Dunque capite bene quanto importante sia credere nell’Evangelo. Quindi io vi esorto: sì, lo so, voi andate al culto, magari siete stati anche battezzati, cantate, pregate, ma non siete salvati perché non avete creduto nell’Evangelo, non siete nati di nuovo, non sapete nemmeno cosa significhi nascere di nuovo, non sapete cosa sia la nuova nascita, siete ancora morti nei vostri falli e nei vostri peccati, perché non avete creduto nella buona novella che Gesù è il Cristo. Questa è la ragione.

Quindi esaminando voi stessi vi renderete conto che arriverete a questa conclusione che appunto: siete degli increduli, non siete nella fede, siete degli increduli. Quindi cosa dovete fare? Dovete ravvedervi, lasciare i vostri pensieri iniqui, malvagi, vani, e credere nell’Evangelo. Allora sì che nascerete di nuovo, allora sì che sarete salvati, allora sì che potrete definirvi giustificati, allora sì che potrete dire “ho la vita eterna, sono sicuro che dovessi morire in questo preciso momento, andrei ad abitare col Signore del regno dei cieli”. Solo in quel momento avreste diciamo questa diciamo capacità di dire queste cose, di affermare e proclamare queste cose

Il fatto che voi non abbiate, diciamo, questo modo di parlare, il fatto che voi non abbiate la certezza della salvezza, è la dimostrazione che voi non avete creduto nell’Evangelo. Ecco perché vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo.

Siete in tanti, lo so che siete in tanti. Riempite, domenica dopo domenica, o durante la settimana, i locali di culto di questa o di quell’altra chiesa e, assieme naturalmente a voi, ci sono anche i vostri conduttori che non vi hanno annunziato l’Evangelo perché non sanno cosa sia l’Evangelo. Non lo sanno, c’hanno ognuno c’hanno un loro Evangelo, quello che gli aggrada di più, quello che si sono inventati, ma non è l’Evangelo di Dio.

Quindi, ho voluto rivolgervi a rivolgermi a voi proprio perché l’amore del Signore mi costringe a parlarvi per la vostra salvezza, perché il mio desiderio è che siate salvati, che non rimaniate sotto il peccato. Il mio desiderio è che non rimaniate sulla via della perdizione. Il mio desiderio è che voi andiate in cielo, nel regno dei cieli, quando morirete. Il mio desiderio, non voglio vedervi andare all’inferno, io voglio, voglio vedere che voi veramente siete salvati. Quindi io spero e prego che il Signore veramente tra tra di voi, appunto, dia il ravvedimento, la fede ad alcuni, per salvarli, perché credetemi questo è la ragione per cui mi sono rivolto direttamente a voi.

Io sono stato, io sono stato per anni un giovane che si definiva evangelico, pregavo, cantavo ai culti, e c’era anche chi pensava che io fossi un credente perché mi vedeva cantare e pregare, ma io non e lo dicevo anche agli altri che ero un evangelico, lo dicevo anche ai cattolici, ma io sapevo di non essere un figliuolo di Dio. Io sapevo di essere un peccatore, sapevo di essere sulla via della perdizione, non avevo la certezza della salvezza perché non avevo creduto nell’Evangelo. Però, un giorno, il Signore si è compiaciuto di darmi il ravvedimento e, appunto, di farmi credere nell’Evangelo.

E quindi, il Signore appunto, mi ha salvato, mi ha perdonato, mi ha riconciliato con sé, mi ha giustificato, mi ha dato la vita eterna, e io lo ringrazierò per sempre. Quindi, il mio desiderio, sapendo, appunto, qual è l’andazzo che c’è nelle chiese, nelle chiese evangeliche, è proprio quello di vedere voi che vi definite evangelici e che siete degli increduli, di vedervi salvati, di vedervi giustificati, di vedervi perdonati, di vedervi nati di nuovo, perché allo stato attuale delle cose siete sotto il peccato, siete morti nei vostri falli e nei vostri peccati.

Quindi, ravvedetevi, fate quello che il Signore ha comandato di fare: ravvedetevi e credete all’Evangelo che vi ho annunziato. Ricordatevi, l’Evangelo “è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente, del Giudeo prima e poi del Greco, poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: ma il giusto vivrà per fede”. Solamente quando crederete nell’Evangelo, dichiarerete di essere giusti agli occhi di Dio perché siete stati giustificati. Allora smetterete di dire “siamo tutti i peccatori”, perché allora comprenderete, comprenderete che cosa avete ottenuto mediante la fede, cioè la giustificazione, la giustizia di Dio che si consegue mediante la fede. Anzi, comprenderete che siete diventati giustizia di Dio in Cristo Gesù.

Quindi, ravvedetevi e credete nell’Evangelo. Chi ha orecchi da udire, oda.