È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Ma Iddio lo risuscitò dai morti” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 10 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 11 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate.
Così è scritto; queste sono parole dell’apostolo Paolo e fanno parte di una sua predicazione
che rivolse ai Giudei in una sinagoga, precisamente nella sinagoga di Antiochia di Pisidia. Così disse l’apostolo Paolo: “Fratelli miei, figliuoli della progenie d’Abramo, e voi tutti che temete Iddio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza. Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, avendo disconosciuto questo Gesù e le dichiarazioni de’ profeti che si leggono ogni sabato, le adempirono, condannandolo. E benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a Pilato che fosse fatto morire. E dopo ch’ebbero compiute tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno, e lo posero in un sepolcro. Ma Iddio lo risuscitò dai morti; e per molti giorni egli si fece vedere da coloro ch’erano con lui saliti dalla Galilea a Gerusalemme, i quali sono ora suoi testimoni presso il popolo. E noi vi rechiamo la buona novella che la promessa fatta ai padri, Iddio l’ha adempiuta per noi, loro figliuoli, risuscitando Gesù, siccome anche è scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi Io ti ho generato. E siccome lo ha risuscitato dai morti per non tornar più nella corruzione, Egli ha detto così: Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide. Difatti egli dice anche in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione. Poiché Davide, dopo avere servito al consiglio di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato riunito coi suoi padri, e ha veduto la corruzione; ma colui che Dio ha risuscitato, non ha veduto la corruzione”.
Dunque, l’apostolo Paolo annunziò a quei Giudei che in Gesù di Nazareth si adempirono le Scritture concernenti il Cristo di Dio, secondo le quali il Cristo doveva morire e risuscitare. Così Dio aveva stabilito infatti prima della fondazione del mondo. Questo era il suo piano che Egli formò in se stesso e che poi ha mandato ad effetto nel Signore Gesù Cristo, il quale infatti fu arrestato e condannato a morte, benché Egli non avesse commesso alcun peccato.
Egli, il Giusto, dunque fu crocifisso a Gerusalemme, e colui appunto che sentenziò la sua crocifissione fu Pilato, il governatore della Giudea. I Giudei chiesero a Pilato che fosse fatto morire, e Pilato acconsentì. E dopo che Gesù spirò, venne un uomo di nome Giuseppe d’Arimatea, chiese a Pilato il corpo di Gesù, e Pilato glielo glielo diede. E Giuseppe d’Arimatea prese il corpo di Gesù e lo seppellì in un sepolcro, in una tomba nuova che egli aveva fatto scavare nella roccia. Giuseppe d’Arimatea era un uomo ricco, un discepolo di Gesù, e là quindi fu posto il suo il corpo di Gesù.
Ma Iddio lo risuscitò dai morti, e dopo essere risuscitato apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. E la resurrezione del Cristo, come anche la sua morte, non fu altro che l’adempimento di quello che Iddio aveva detto. Iddio aveva detto infatti: “Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato. Tu non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. E queste parole concernevano la resurrezione del Cristo, parlavano della resurrezione del Cristo, e Iddio le mandò ad effetto in Gesù, infatti lo risuscitò dai morti, e dunque Gesù, il Santo di Dio, non vide la corruzione, affinché si adempisse quello che era stato detto da Dio.
Quindi, questo è l’Evangelo, la buona novella, che Gesù di Nazareth è il Cristo, che è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture, che fu seppellito e che risuscitò dai morti il terzo giorno, secondo le Scritture, e che apparve ai suoi testimoni ch’erano stati innanzi scelti da Dio. Questa è la buona novella che è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente.
Per cui, se tu che mi ascolti, tu che sei sotto il peccato e che sei sulla via della perdizione, se tu crederai nell’Evangelo, sarai salvato. Salvato dai tuoi peccati mediante appunto l’Evangelo. Sì, mediante l’Evangelo. Allora tu dirai: “Ma allora la salvezza è per grazia?” Sì, è per grazia, non è per opere, affinché nessuno si glori. Ecco perché ti esorto a ravvederti e a credere nell’Evangelo, nella buona novella. E non solo sarai salvato dai tuoi peccati, ma anche sarai giustificato, reso giusto e otterrai la remissione dei tuoi peccati. Considera, la remissione dei tuoi peccati, di tutti i tuoi peccati, di tutti i tuoi peccati che hai hai commesso e che sono dei debiti agli occhi di Dio. Ne otterrai la remissione credendo appunto nell’Evangelo. Sarai dunque riconciliato con Dio, perché allo stato attuale delle cose sei un nemico, un nemico di Dio. Considera, sei un nemico di Dio. Ora e otterrai anche la vita eterna, quindi avrai la certezza che, quando morirai, ti dipartirai dal corpo e andrai ad abitare con il Signore.
Ma bada bene, se rifiuterai di credere nell’Evangelo, sarai condannato. Non vedrai la vita. Subirai la condanna di Dio, che è una condanna giusta perché Lui è un giusto giudice. Vedi, l’ira di Dio è sopra di te, e l’ira di Dio rimarrà sopra di te e i tuoi peccati, appunto perché non avrai creduto nell’Evangelo, ti saranno ritenuti, non ti saranno rimessi. La remissione dei peccati si ottiene soltanto credendo nell’Evangelo, e quindi, quando morirai, tu morirai nei tuoi peccati e te ne andrai in perdizione. Te lo ripeto: te ne andrai in perdizione, te ne andrai all’inferno, un luogo di tormento nel cuore della terra, dove arde il fuoco – un fuoco non attizzato da mano d’uomo ma pur sempre fuoco – e là andrai. Andrai là, perché? Perché avrai rifiutato di credere nell’Evangelo della grazia di Dio.
Gesù l’ha detto prima di essere assunto in cielo, ha detto: “Chi non avrà creduto sarà condannato”. Marca queste parole, ricordati queste parole, perché queste parole si adempiranno in te se tu rifiuterai di credere nell’Evangelo. Sarai condannato e, quando sarai condannato, ti ricorderai che io ti avevo detto, ti avevo detto appunto le parole di Gesù. Quindi ti esorto a ravvederti e a credere nell’Evangelo. Ricordati, Dio è buono ed è pronto a perdonare coloro che si ravvedono e credono nell’Evangelo. Ma ricordati anche questo, che Dio è giusto, è un giusto giudice, è il giudice di tutta la terra e i suoi giudizi sono giusti. Per cui, se tu ti rifiuterai di credere nell’Evangelo, sarai condannato, perché avrai fatto Dio bugiardo. Stai molto attento dunque, stai molto attento perché appunto rifiuterai di credere nella parola di Dio, e siccome che rifiuterai di credere nella buona novella, peccatore sei e peccatore rimarrai, perché si viene giustificati solamente credendo nell’Evangelo. La giustizia di Dio, che viene dalla fede, è rivelata nell’Evangelo, in nessun altro messaggio, solamente nell’Evangelo. E quindi è solamente credendo nell’Evangelo che tu, peccatore, puoi essere giustificato.
Quindi, ravvediti e credi nell’Evangelo. Ricordati, Gesù morì per i nostri peccati, secondo le Scritture, fu seppellito, ma il terzo giorno risuscitò dai morti, secondo le Scritture, e poi apparve. Quindi questo è l’Evangelo, ti scongiuro nel nome del Signore a ravvederti e a credere nell’Evangelo per ottenere la salvezza dai tuoi peccati. Chi ha orecchi da udire, oda.