Se morirai nei tuoi peccati, perderai l’anima tua [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Se morirai nei tuoi peccati, perderai l’anima tua” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 11 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 11 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate.

La Sacra Scrittura dice quanto segue in Matteo, al capitolo 16, al versetto 26: “E che gioverà egli a un uomo se, dopo avere guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?”

Queste parole furono pronunziate da Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Quindi sono parole fedeli, parole veraci, a cui dovete prestare la massima attenzione. Perché qua Gesù ha parlato di una perdita, di perdere qualcosa. E che cosa? L’anima.

Qualcuno allora dirà: “Io ho forse un’anima?” Sì, hai un’anima, hai un’anima all’interno del tuo corpo, che nel momento in cui morirai si dipartirà dal tuo corpo e scenderà. Sì, scenderà e andrà in un luogo di tormento che si chiama Ades. È un luogo dove arde il fuoco. È un luogo, appunto, proprio perché è di tormento, dove le anime sono tormentate.

Non è una leggenda, non è una dottrina che si è inventata la Chiesa per spaventare le persone, no. L’esistenza di questo luogo di tormento è attestata in maniera inequivocabile dalla Sacra Scrittura. E dunque è lì che tu, peccatore, stai andando all’inferno. Perché questo luogo comunemente viene definito inferno, cioè luogo di sotto, luogo inferiore. Tu stai andando all’inferno.

Dirai: “Perché sto andando all’inferno?” E io ti rispondo: “Perché sei un peccatore, perché sei sotto il peccato. Hai peccato agli occhi di Dio, hai accumulato dei peccati davanti a Dio, che sono dei debiti. E sei schiavo del peccato, perché chi commette il peccato è schiavo del peccato. E sei morto nei tuoi peccati, perché il salario del peccato è la morte”.

Quindi sei in questa condizione tragica, drammatica, orribile, davanti a Dio. Sei un peccatore sulla via della perdizione, sì, sulla via che mena all’inferno. Quindi, se tu morissi in questo momento, tu andresti direttamente, perché non è che c’è un altro luogo dove il peccatore se ne va prima di andare all’inferno. No, no, va direttamente all’inferno. Te ne andresti direttamente all’inferno, nel fuoco.

Guarda, mentre io ti sto parlando, devi sapere questo: ci sono persone all’inferno, tante, tante, tante. Ci sono tuoi conoscenti, i tuoi amici, i tuoi familiari, i tuoi parenti, i tuoi colleghi di lavoro. Sono là all’inferno, sono morti e sono andati all’inferno. E tu ci stai andando, tu stai per raggiungerli. Perché? Perché, come loro, sei un peccatore.

Però, ascoltami, io ti annunzio la via della salvezza. L’unica via di salvezza che esiste, affinché tu possa scampare ed essere strappato alle fiamme dell’inferno. La via della salvezza è questa: ti devi ravvedere e credere nell’Evangelo.

Cosa significa che ti devi ravvedere? Significa che devi cambiare mente, cambiare modo di pensare, quindi lasciare i tuoi pensieri iniqui e malvagi. E devi credere nell’Evangelo. Che cos’è l’Evangelo? L’Evangelo è la buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, o Messia, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio.

Questo è l’Evangelo nel quale devi credere per ottenere la remissione dei tuoi peccati, per essere affrancato dai tuoi peccati, per essere vivificato e quindi per essere rigenerato. E una volta appunto che crederai nell’Evangelo, sarai posto sulla via della salvezza. Non sarai più sulla via della perdizione sulla quale ti trovi in questo momento, ma sarai trasportato nella via della salvezza dove camminano i redenti, i salvati, i santi, i giusti, i figli dell’Iddio Altissimo.

Ed è quella via che prima di noi hanno percorso tanti, prima di accedere al regno di Dio, prima di essere salvati dal Signore nel suo regno celeste. Sì, perché chi cammina su questa via, chi giunge fino alla fine perseverando nella fede, poi alla fine del corso, sì, muore, l’anima sua si diparte dal corpo, ma si diparte dal corpo per andare ad abitare con il Signore nel regno dei cieli. Quindi viene salvata l’anima sua dal Signore nel suo regno celeste.

Questo è ciò che aspetta coloro che hanno creduto nell’Evangelo. Ma, come ti ho detto, coloro che muoiono nei loro peccati vanno all’inferno. Quindi, se rifiuterai di credere nell’Evangelo, sarai condannato. Non ci sarà possibilità di salvezza, di perdono, di riconciliazione con Dio. No, no, no, non ci sarà più niente perché sarai condannato, perché rimarrai quello che sei. Ora rimarrai un peccatore con l’ira di Dio sopra il tuo capo.

E quando morirai? Ah, quando morirai. Terribile momento quando morirai senza Cristo. Quando morirai nei tuoi peccati, ah, vedrai che lascerai il tuo corpo ma non per andare in cielo, come tanti ti avevano detto illudendoti: “Tanto alla fine il Signore salverà tutti nella sua misericordia”. No, no, ma per andartene all’inferno. Perché avrai rifiutato di credere nell’Evangelo della grazia di Dio che ti ho annunziato che è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente, del Giudeo prima e poi del Greco, poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: “Ma il giusto vivrà per fede”.

Sappi che non c’è un altro messaggio più importante dell’Evangelo. Non c’è un altro messaggio salvifico oltre all’Evangelo. No, solamente mediante l’Evangelo l’uomo può essere salvato dai suoi peccati, perdonato e giustificato e riconciliato con Dio. Quindi ecco perché ti esorto, peccatore, a ravvederti e a credere nell’Evangelo, nella buona novella, altrimenti perderai l’anima tua. La perderai, sì, potrai avere potrai avere guadagnato veramente tanto sulla terra, potrai essere anche diventato un uomo ricco, famoso, potente, ma quando arriverà il momento della dipartenza, te ne andrai all’inferno. L’anima tua sarà perduta, perderai l’anima tua.

Sì, avrai guadagnato tanto sulla terra, tanti beni materiali, sì. E poi però hai perduto l’anima. Considera dunque quanto sia preziosa l’anima che hai dentro il tuo corpo. Quindi ecco perché ti ho voluto avvertire, perché la cosa è seria, è molto seria. Hai davanti hai davanti l’eternità, eh sì, il pensiero dell’eternità è dentro di te. E io appunto ti ho avvertito di dove andrai quando morirai.

Poi sai, andrai all’inferno, sì, perché morirai nei tuoi peccati, ma poi sappi che in quel giorno, cioè nel giorno del giudizio, risusciterai, in risurrezione di condanna, comparirai davanti al trono di Dio per essere giudicato secondo le tue opere e sarai gettato nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. Perché là vengono gettati i peccatori, quindi che farai? Ti ravvederai, crederai nell’Evangelo per essere salvato? Io spero proprio di sì, perché ti ripeto, se rifiuterai di credere nell’Evangelo, perderai l’anima tua.

Prova a pensarci, hai un’anima, te lo ripeto, hai un’anima dentro di te. Quest’anima la perderai se non crederai nell’Evangelo. Quindi ravvediti e credi nell’Evangelo della grazia di Dio.

Chi ha orecchi da udire, oda.