Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo! [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo!” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 14 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 14 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate quello che vi sto per annunziare perché è la parola di Dio.

La Scrittura dice che un giorno Giovanni il Battista vide Gesù che veniva a lui e disse: “Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”.

Perché definì Gesù, cioè perché Giovanni il Battista definì Gesù in questa maniera, in questi termini? Perché Gesù di Nazareth era il Figlio di Dio, ben preordinato da Dio prima della fondazione del mondo ad essere la propiziazione per i nostri peccati, ed è infatti per questa ragione che il Padre ha mandato il Figliuolo, il suo Figliuolo, nel mondo per essere la propiziazione per i nostri peccati.

Era necessario che il Figlio di Dio venisse in questo mondo, perché? Perché i sacrifici espiatori, propiziatori che Dio aveva stabilito sotto la legge non erano in grado di cancellare i peccati dalla coscienza degli adoratori.

Ora, Dio aveva stabilito sotto la legge che si offrissero dei sacrifici per il peccato. E era il sangue di animali che veniva sparso per compiere l’espiazione dei peccati, ma quel sangue non poteva togliere i peccati. La Scrittura dice chiaramente: “È impossibile che il sangue di tori e di becchi tolga i peccati”, in quanto in quei sacrifici espiatori per il peccato che venivano offerti era rinnovato ogni anno il ricordo dei peccati, sì, perché ogni anno c’era la festa dell’espiazione, lo Yom Kippur, in cui il Sommo Sacerdote doveva offrire dei sacrifici per il peccato, per lui e per il popolo, e mediante il sangue di quei sacrifici venivano espiati i peccati, ma non venivano cancellati dalla coscienza degli adoratori. “Altrimenti non si sarebb’egli cessato d’offrirli, non avendo più gli adoratori, una volta purificati, alcuna coscienza di peccati?” Questa è una domanda che troviamo nella epistola agli Ebrei, dunque quel sangue che di tori e di becchi che veniva offerto non era altro che un sangue che presagiva la realtà di ciò che doveva venire, perché la legge ha un’ombra dei futuri beni, non la realtà stessa delle cose.

Ecco perché la legge non poteva con quei sacrifici che venivano offerti continuamente, anno dopo anno, non poteva rendere perfetti quelli che si accostavano a Dio, renderli perfetti quanto alla coscienza, appunto perché la legge adombrava qualcosa che doveva avvenire, e questo qualcosa che doveva avvenire era il sacrificio propiziatorio di Cristo Gesù, il Figlio di Dio, il quale, infatti, Dio ha mandato nella pienezza dei tempi per essere la propiziazione per i nostri peccati.

Infatti egli, che cosa fece, lui, il Giusto, colui che non aveva conosciuto peccato? Egli si caricò dei nostri peccati, li portò nel suo corpo sulla croce, dove fu appunto ucciso, perché Gesù fu ucciso per crocifissione. Dunque, Gesù Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, perché così Dio aveva innanzi detto tramite il profeta Isaia: “Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”.

Quindi Gesù è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, poi fu seppellito e, il terzo giorno, Dio lo risuscitò dai morti secondo le Scritture affinché si adempisse ciò che era stato detto da Davide, che era profeta.

Cosa aveva detto Davide? Aveva detto, parlando da parte di Dio per lo Spirito Santo: “Anche la mia carne riposerà in isperanza, poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Vedete? “Non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Infatti, Iddio non permise che il suo che il corpo del suo Figliuolo vedesse la corruzione. Davide parlò della risurrezione del Cristo, cioè dell’Unto, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione. E così, infatti, avvenne: il terzo giorno Dio lo risuscitò dai morti.

Dopo che risuscitò dai morti, apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questo è l’Evangelo, la buona novella che Dio ha comandato che sia predicato. Ed è per questo appunto che Iddio mi ha appartato per l’Evangelo e poi mi ha mandato a predicare l’Evangelo, perché è la volontà di Dio che il mondo ascolti l’Evangelo della grazia di Dio.

Dunque, è in questa maniera che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, ha provveduto la propiziazione per i nostri peccati: morendo sulla croce per i nostri peccati e poi risuscitando dai morti il terzo giorno a cagione della nostra giustificazione. Adesso, quindi, chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome. Ecco dunque in che maniera si riceve la purificazione dei peccati, ecco in che maniera la coscienza dell’uomo viene purificata dalle opere morte: credendo nell’Evangelo. Solamente in questa maniera, tu che mi ascolti, che sei ancora sotto il peccato, puoi ottenere la purificazione dei tuoi peccati. Solamente in questa maniera, comprendi? Non ce n’è un’altra, non ce n’è un’altra, e non c’è nessun altro per mezzo del quale tu possa ottenere la remissione dei peccati.

Considera: tu hai peccato, hai trasgredito la legge di Dio, quindi sei sotto la condanna di Dio. Sei sul sei sulla via della perdizione, tu meriti di andare in perdizione, meriti di andare nelle fiamme dell’inferno, capisci? E hai una possibilità, hai la possibilità di ottenere la purificazione dei peccati, perché se non otterrai la purificazione dei peccati te ne andrai in perdizione. Morirai nei tuoi peccati, nei tuoi peccati morirai e te ne andrai all’inferno, all’inferno, perché l’inferno esiste, eccome se esiste.

Dunque, cosa devi fare per ottenere la remissione dei tuoi peccati? Te lo ripeto: devi ravvederti e credere nell’Evangelo. Allora sì, otterrai la purificazione dei peccati, perché mediante il sangue di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che egli sparse sulla croce in quel giorno, i tuoi peccati ti saranno rimessi, cancellati, e tu ti sentirai finalmente purificato. Ti sentirai finalmente giustificato, perdonato e riconciliato con Dio, e ti sentirai finalmente che possie che possiederai la vita eterna, perché la vita eterna si ottiene anch’essa per fede, credendo nell’Evangelo.

Chi crede ha vita eterna, e quindi avrai la certezza, credendo nell’Evangelo, di avere la vita eterna e quindi che quando morirai, morirai in Cristo. Ti dipartirai dal corpo e andrai ad abitare con il Signore nel regno dei cieli. Sì, avrai questa certezza, perché questa è la certezza che hanno tutti coloro che credono nel Figliuolo di Dio.

Ma se rifiuterai di credere in colui che toglie il peccato del mondo, io ti avverto per l’ennesima volta: rimarrai sotto la condanna di Dio. Quindi l’ira di Dio rimarrà sopra di te, non vedrai la vita perché morirai nei tuoi peccati e te ne andrai in perdizione, all’inferno, all’inferno. Capisci dove te ne andrai? Te ne andrai all’inferno! L’inferno è un luogo di tormento dove arde il fuoco, l’inferno è reale, ci stai andando. Quindi ravvediti e credi nell’Evangelo, credi nel nell’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo.

Quale grande opera che Cristo Gesù, il Figlio di Dio, ha compiuto venendo in questo mondo! Un’opera unica, gloriosa, meravigliosa. Considera: lui, il Giusto, il Santo, colui che fu tentato in ogni cosa come noi però senza peccare, si caricò dei nostri peccati, sparse il suo sangue affinché noi ottenessimo per mezzo di quello spargimento la remissione dei nostri peccati.

Io che ti parlo ti attesto che è così, è così che l’uomo ottiene la remissione dei peccati. Infatti in Cristo Gesù ho la remissione dei peccati, e anche tu la riceverai se crederai nell’Evangelo. Altrimenti i tuoi peccati ti saranno ritenuti e morirai nei tuoi peccati e te ne andrai all’inferno.

Insisto perché l’inferno è un luogo orribile, è un luogo orribile dove vanno coloro che muoiono nei loro peccati. L’inferno non è una favola, non è un luogo mitologico, no, no, l’inferno è reale. Quindi, uomo che sei senza Cristo e senza Dio nel mondo, ravvediti e credi nell’Evangelo, nell’Evangelo della grazia di Dio, e Dio ti farà grazia cancellando i tuoi peccati. E tutto questo naturalmente grazie al sangue prezioso che Gesù Cristo, l’Agnello ben preordinato prima della fondazione del mondo ma manifestato negli ultimi tempi per noi, sparse sulla croce del Calvario per noi.

Chi ha orecchi da udire, oda.