Tutto questo è avvenuto affinché si adempissero le Scritture dei profeti [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Tutto questo è avvenuto affinché si adempissero le Scritture dei profeti” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 9 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 9 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate quello che sto per annunziarvi perché è la parola dell’Iddio vivente e vero.

Gesù di Nazareth morì e risuscitò il terzo giorno. Perché avvenne tutto questo? Tutto questo avvenne affinché si adempissero le Scritture dei profeti, concernenti il Cristo. Infatti Iddio aveva ab antico, per mezzo dei suoi profeti, preannunziato la venuta del suo Cristo, cioè del suo Unto, il quale doveva morire e risuscitare.

Infatti, il profeta Isaia aveva detto: “Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità.” Questa Scrittura concerne la morte del Cristo, che quindi doveva essere una morte espiatoria, propiziatoria.

Ma Iddio aveva preannunziato anche la resurrezione del Cristo. Infatti Davide, che era profeta, aveva scritto quanto segue: “Anche la mia carne riposerà in isperanza, poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione.” Davide, antivedendola, parlò della resurrezione di Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione.

Queste Scritture concernenti il Cristo si sono adempiute in Gesù di Nazareth, il quale non conobbe peccato. Benché in ogni cosa fu tentato come noi, egli non peccò. Egli è il Cristo perché è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, fu seppellito, risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture e poi apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio.

Quindi quello che Dio aveva promesso in merito al suo Cristo lo mandò ad effetto in Gesù di Nazareth. Dunque io vi annunzio la buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo. La sua morte dunque fu una morte propiziatoria; egli, il Giusto, si caricò dei nostri peccati portandoli nel suo corpo sul legno della croce. Egli, dopo essere stato dopo essere stato seppellito, risuscitò il terzo giorno e apparve ai suoi discepoli con molte prove per diversi giorni, mangiò e bevve con loro, si fece toccare da loro a dimostrazione che egli era veramente risuscitato dai morti.

E tutto questo faceva faceva parte del piano che Iddio aveva formato in sé stesso avanti i secoli, il piano della redenzione. E così Iddio, nella pienezza dei tempi, ha mandato il suo Figliuolo Gesù Cristo per essere il Salvatore del mondo. Chi crede in lui viene salvato dai suoi peccati, ottiene la remissione dei peccati, viene giustificato, viene santificato, viene rigenerato, viene riconciliato con Dio.

Quindi tutto questo avviene per grazia mediante la fede. Ecco perché vi esorto a ravvedervi e a credere che Gesù di Nazareth è il Cristo, nel quale appunto si sono adempiute le Scritture che vi ho innanzi citato. Sappiate che Gesù è il Figlio di Dio, l’Unigenito venuto da presso al Padre, fu mandato nel mondo da Dio per salvare il mondo, per salvare i peccatori. La salvezza che egli ha procurato mediante la sua morte e la sua resurrezione è una salvezza gratuita che si ottiene gratuitamente, non per opere, quindi e questo affinché nessuno si glori nel cospetto di Dio.

La salvezza dunque è per grazia mediante la fede. Quindi, ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo per essere salvati e strappati al fuoco dell’inferno, dove siete diretti. Perché dovete sapere che voi, essendo dei peccatori, siete diretti all’inferno, che è un luogo un luogo di tormento, un luogo orribile, un luogo dove vanno coloro che muoiono nei loro peccati. E là, appunto, in mezzo al fuoco essi sono tormentati. E voi siete diretti là perché siete dei peccatori.

Ma avete avuto l’opportunità di ascoltare l’Evangelo della grazia di Dio, mediante il quale si ottiene la salvezza, perché l’Evangelo è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente, del Giudeo prima e poi del Greco. Poiché in esso è rivelata da fede a fede la giustizia di Dio, secondo che è scritto: “Ma il giusto vivrà per fede.”

Quindi considerate quanto sia potente l’Evangelo. L’Evangelo è potente a salvare chi crede in esso. Perciò vi esorto, nel nome del Signore Gesù Cristo, a ravvedervi e a credere nell’Evangelo, cioè nella buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo. Il Signore avrà così misericordia di voi e vi darà la vita eterna. Avrete la certezza che, quando morirete, vi dipartirete dal corpo e andrete ad abitare con il Signore.

Altrimenti, ve lo ripeto per l’ennesima volta: se rifiuterete di credere nell’Evangelo, sarete condannati. Ciò che vi aspetta è il tormento all’inferno. L’inferno esiste; è un luogo di tormento, è un luogo orribile, è un luogo dove, in questo preciso momento, ci sono tante, tante, tantissime anime appunto tormentate. E voi raggiungerete quelle anime se morirete nei vostri peccati. Le raggiungerete, e allora sarà troppo tardi.

Vi ricorderete di questa predicazione, vi ricorderete della mia esortazione a ravvedervi e a credere nell’Evangelo, ma sarà troppo tardi. Sarà troppo tardi. Oggi dunque è il giorno della salvezza, questo è il tempo accettevole: ravvedetevi e credete nell’Evangelo.

Chi ha orecchi da udire, oda.