Dovevano adempiersi le Scritture che lo concernevano [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Dovevano adempiersi le Scritture che lo concernevano” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 8 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 8 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate. Dovevano adempiersi le Scritture che lo concernevano, ecco perché Gesù prima di essere arrestato, aveva detto a più riprese ai suoi discepoli che Lui sarebbe stato messo nelle mani dei capi sacerdoti e degli scribi, lo avrebbero condannato a morte, poi lo avrebbero ucciso e dopo tre giorni sarebbe risuscitato. Per esempio, leggiamo in Marco: “Ed egli, tratti di nuovo da parte i dodici, prese a dir loro le cose che gli avverrebbero: Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figliuol dell’uomo sarà dato nelle mani de’ capi sacerdoti e degli scribi; ed essi lo condanneranno a morte e lo metteranno nelle mani dei Gentili; e lo scherniranno e gli sputeranno addosso e lo flagelleranno e l’uccideranno; e dopo tre giorni egli risusciterà”. E dunque, quello che poi avvenne a Gesù di Nazareth era stato preannunziato da Dio, ed era ciò che Dio aveva preannunziato in merito al suo Cristo; Egli, dunque, doveva soffrire e poi dopo essere stato ucciso doveva risuscitare dai morti. Perché doveva essere messo a morte? Affinché si adempisse ciò che aveva detto Iddio tramite il profeta Isaia: “Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”. E risuscitò dai morti affinché si adempisse quello che era stato detto da Davide, che era profeta, quando aveva detto: “Anche la mia carne riposerà in isperanza; poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Davide non parlò di sé stesso, ma parlò del Cristo, antivedendo la risurrezione del Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione. Ecco, dunque, perché Gesù doveva morire, come anche doveva risuscitare dai morti, il che avvenne affinché si adempissero le Scritture che concernevano il Cristo; dunque, le Scritture si sono adempiute in Gesù di Nazareth. Egli, dunque, è il Cristo che Iddio ab antico per bocca dei suoi profeti aveva promesso di mandare nel mondo. Questa, dunque, è la Buona Novella che vi annunzio: che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture, e che dopo essere risuscitato apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questa è la Buona Novella, questo è l’Evangelo che il Signore ha ordinato di predicare e dunque io ve lo annunzio così come è scritto, e vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo, affinché credendo otteniate la salvezza dai vostri peccati, la remissione dei vostri peccati, la giustificazione e la vita eterna. Dunque, sappiate che è per grazia che si viene salvati dai peccati, è per grazia che si ottiene la remissione dei peccati, è per grazia che si viene giustificati; credendo nell’Evangelo! Quindi io vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo, perché questa è la via della salvezza, non ce n’è un’altra perché non c’è un altro Salvatore, “E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati”; così è scritto e così predichiamo nel nome del Signore. Quindi sappiate questo, che se vi ravvedrete e crederete nell’Evangelo, per grazia il Signore avrà diciamo pietà, pietà di voi e vi perdonerà, vi salverà, vi giustificherà e vi darà la vita eterna. Ma sappiate anche questo, che se rifiuterete di credere nell’Evangelo ciò che vi aspetta è la condanna, perché Gesù ha detto che “chi non avrà creduto sarà condannato”. Dunque, quando morirete eh, se morirete nei vostri peccati sappiate che ve ne andrete all’inferno. L’inferno esiste, è un luogo di tormento, è un luogo di tormento dove arde il fuoco e dove sono tormentati tutti coloro che vi scendono. E chi sono coloro che appunto scendono all’inferno? Sono coloro che muoiono nei loro peccati, quindi con i loro peccati ritenuti. Quindi per scampare a questo orribile luogo di tormento, dovete credere nell’Evangelo affinché i vostri peccati vi siano rimessi, sì rimessi, perché il Signore nella sua grande misericordia rimette i peccati a coloro che credono nell’Evangelo. È scritto infatti: “Di lui attestano tutti i profeti, che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome”. Dunque, ecco in che modo potete ricevere la remissione dei vostri peccati, credendo nell’Evangelo, cioè nella Buona Novella che Gesù di Nazareth è il Cristo. Quindi ravvedetevi e credete nell’Evangelo. Chi ha orecchi da udire, oda!