È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Il Figliuol dell’uomo doveva esser dato nelle mani d’uomini peccatori ed esser crocifisso, e il terzo giorno risuscitare” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 13 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 14 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili ascoltate. Dopo che Gesù morì sulla croce, Egli fu seppellito, ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti. Ora, la mattina del primo giorno della settimana, delle donne, che erano delle donne che avevano seguito Gesù e lo avevano anche servito, si recarono al sepolcro, e mentre si trovavano presso il sepolcro ebbero una visione, perché apparvero loro degli angeli, e questi angeli dissero loro delle parole. Adesso vi leggerò il contesto in cui questo avvenne e naturalmente vi leggerò dalla Scrittura, precisamente da Luca, quello che quegli angeli dissero a quelle donne. È scritto al capitolo 24 di Luca, a partire dal primo versetto, quanto segue: “Durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento; ma il primo giorno della settimana, la mattina molto per tempo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che aveano preparato. E trovarono la pietra rotolata dal sepolcro. Ma essendo entrate, non trovarono il corpo del Signor Gesù. Ed avvenne che mentre se ne stavano perplesse di ciò, ecco che apparvero dinanzi a loro due uomini in vesti sfolgoranti; ed essendo esse impaurite, e chinando il viso a terra, essi dissero loro: Perché cercate il vivente fra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi com’egli vi parlò quand’era ancora in Galilea, dicendo che il Figliuol dell’uomo doveva essere dato nelle mani d’uomini peccatori ed esser crocifisso, e il terzo giorno risuscitare. Ed esse si ricordarono delle sue parole; e tornate dal sepolcro, annunziarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri”. Dunque, le parole che quegli angeli dissero a quelle donne sono molto importanti, sono molto importanti innanzitutto perché attestano in maniera inequivocabile, che il Signore Gesù Cristo è veramente risuscitato dai morti. Infatti, dissero quegli angeli: Egli non è qui, ma è resuscitato. Ecco perché, quelle donne non trovarono il corpo del Signore Gesù nel sepolcro, perché Gesù era risuscitato dai morti. Ma queste parole sono anche importanti per questa ragione, perché confermano che Gesù è venuto nel mondo per morire, per essere crocifisso e risuscitare dai morti. Questo spiega, perché un giorno Gesù disse queste parole: “Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per ripigliarla poi. Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho podestà di deporla e ho podestà di ripigliarla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio”. Dunque, Gesù il Figlio di Dio, aveva ricevuto dal Padre quest’ordine, quello di deporre la sua vita e poi anche di ripigliarla. Egli, dunque, doveva essere dato nelle mani degli uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare. Perché ‘doveva’? Perché era imperativo che Egli fosse dato nelle mani degli uomini peccatori? Che fosse crocifisso e il terzo giorno resuscitasse? Perché questo ‘doveva’? E difatti poi le donne, appunto come potete vedere, si ricordarono delle Sue parole, perché in effetti Gesù aveva loro detto diverse volte ai suoi discepoli che ‘doveva’ essere crocifisso, e ‘doveva’ resuscitare. Per esempio, in Matteo al capitolo 16 leggiamo: “Da quell’ora Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrir molte cose dagli anziani, dai capi sacerdoti e dagli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno”. Notate cosa c’è scritto? ‘Doveva’. E difatti Gesù, diciamo, ai suoi discepoli, come vi ho detto, diverse volte preannunziò che doveva essere ucciso e poi resuscitare. Per esempio, in un altro punto c’è scritto: “Or com’essi percorrevano insieme la Galilea Gesù disse loro: Il Figliuol dell’uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini; e l’uccideranno, e al terzo giorno risusciterà”. Vedete Gesù preannunziò che sarebbe stato ucciso, e sarebbe il terzo giorno risuscitato dai morti. Da chi sarebbe stato ucciso? Dai Giudei. E così infatti avvenne, che Gesù di Nazareth, per il determinato consiglio di Dio, per la prescienza di Dio, fu dato nelle mani degli scribi, dei capi sacerdoti e degli anziani, i quali lo condannarono a morte, e lo diedero nelle mani di Pilato, il quale sentenziò che Gesù doveva essere crocifisso. Il popolo aveva gridato: Crocifiggilo, crocifiggilo; e benché Pilato non trovasse in Lui nulla che fosse degno di morte, però sentenziò che Gesù doveva essere crocifisso, e questo affinché si adempisse quello che Dio aveva detto tramite i profeti. Perché Dio aveva preannunziato che Gesù doveva morire per i nostri peccati, infatti il profeta Isaia aveva detto: “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”. Ecco dunque, perché Ponzio Pilato, il governatore della Giudea sentenziò che Gesù, chiamato il Cristo, doveva essere crocifisso. E dunque i Giudei, badate bene, i Giudei per mano di uomini iniqui, inchiodandolo sulla croce lo uccisero; quindi, tutto questo avvenne perché Dio lo aveva decretato. Ma il terzo giorno, Dio risuscitò dai morti Gesù Cristo perché non era possibile che Gesù fosse dalla morte ritenuto. Perché non era possibile? Perché si doveva adempiere quello che aveva detto Iddio tramite Davide che era profeta: “Anche la mia carne riposerà in isperanza, poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Ecco dunque, perché Gesù, il Cristo di Dio preannunziò ai suoi discepoli che Egli doveva essere ucciso e che il terzo giorno sarebbe risuscitato dai morti. E questo è quello che avvenne, perché questo è quello che Dio aveva innanzi determinato che sarebbe accaduto al suo Cristo, cioè al suo Unto. E dunque io vi annunzio la Buona Novella che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio, del quale preannunziarono la morte e la resurrezione i profeti. Dunque, Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, fu seppellito, e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture, poi apparve ai suoi discepoli e ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questo è l’Evangelo, potenza di Dio per la salvezza d’ognuno che crede, del Giudeo prima e poi del Greco, poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede. Quindi io vi annunzio in Cristo Gesù, vi annunzio la salvezza, la salvezza dal peccato che si ottiene credendo nell’Evangelo; vi annunzio la giustificazione che dà vita, che si ottiene credendo nell’Evangelo. Dunque, io vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo, nella Buona Novella che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio; allora sì che sarete salvati, allora sì che sarete giustificati e riconciliati con Dio, e scamperete alle fiamme dell’inferno dove siete diretti. Sì, perché voi siete diretti all’inferno, siete sulla via della perdizione in quanto siete dei peccatori, e quindi meritate di andare all’inferno. L’inferno, un luogo di tormento dove arde il fuoco, dove veramente, coloro che scendono sono nei tormenti. Però la Buona Novella che io vi ho annunziato è potenza di Dio, potenza di Dio per la salvezza di ogni credente. Quindi l’Evangelo è potente a salvare coloro che credono, e coloro dunque che vengono salvati dai loro peccati, vengono strappati al fuoco dove sono diretti. Dunque, che farete? Che farete? Io vi esorto a credere nell’Evangelo perché altrimenti perirete, andrete in perdizione; andrete in perdizione. Chi si rifiuta di credere che Gesù di Nazareth è il Cristo morirà nei suoi peccati, andrà in perdizione, sarà condannato, non avrete scampo alcuno, sarete perduti per sempre, vi aspetta un’eternità piena di tormenti. Io vi ho avvertiti, non potrete dire che io non vi ho avvertiti eh, io vi ho detto con ogni franchezza dove state andando eh, io vi ho detto, vi ho annunziato con ogni franchezza l’Evangelo che è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente. Quindi ravvedetevi, credete nella Buona Novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, e Dio avrà misericordia di voi, rimetterai i vostri peccati, ve li cancellerà, vi affrancherà dal peccato, vi riconcilierà a sé, sarete veramente benedetti eh, e avrete la certezza, quando morirete, di andare col Signore in paradiso nel Regno dei cieli. Ma io ve lo ripeto, ve lo ripeto, se rifiuterete di credere nell’Evangelo morirete nei vostri peccati, sarete condannati, vi aspetta il fuoco dell’inferno. Guardate che non vi può salvare né Maria, né Maometto, né Buddha, non vi può salvare nessun altro all’infuori che Gesù Cristo. Gesù Cristo, il Figlio di Dio è il Salvatore del mondo, “In nessun altro è la salvezza perché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati”. Non vi illudete, ve lo ripeto non vi illudete, ravvedetevi e credete nell’Evangelo. Chi ha orecchi da udire, oda.