È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “La salvazione viene dai Giudei” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 13 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 13 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate. La Scrittura, che è la Parola di Dio, afferma che la salvazione viene dai Giudei; infatti, è dai Giudei che è venuto il Salvatore del mondo il cui nome è Gesù. Egli, infatti, nacque a Betlemme da una donna di nome Maria, sposata ad un uomo chiamato Giuseppe della casa di Davide, ma il bambino che lei partorì a Betlemme e che fu chiamato Gesù, non fu generato da seme d’uomo, quindi non fu generato da Giuseppe, ma fu generato dallo Spirito Santo perché così aveva detto il profeta. Infatti, il profeta aveva detto da parte di Dio molto tempo prima: “Ecco, la Vergine sarà incinta e partorirà un figliolo al quale sarà posto nome Emanuele”. Infatti, Maria rimase incinta per virtù dello Spirito Santo, mentre era fidanzata a Giuseppe e questo affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta, tant’è che Giuseppe quando vide che appunto Maria, la sua fidanzata, era incinta, si era proposto di lasciarla occultamente, ma mentre aveva queste cose nell’animo gli era apparso un angelo del Signore e questo angelo gli disse queste parole: “Giuseppe figliuol di Davide, non temere di prendere teco Maria tua moglie, perché ciò che in lei è generato è dallo Spirito Santo, ed ella partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Gesù perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati”. Dunque, Dio ha suscitato in Israele un Salvatore, che è Gesù Cristo il Signore, la cui venuta era stata predetta da Dio tramite i suoi profeti ab antico, e il Signore aveva preannunziato che sarebbe nato da una vergine, che sarebbe nato a Betlemme che sarebbe stato allevato a Nazareth, che sarebbe stato unto di Spirito Santo, che avrebbe compiuto segni e prodigi, miracoli, ma il Signore aveva anche preannunziato che il suo Cristo sarebbe morto per i nostri peccati. Infatti, il profeta Isaia aveva detto: “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”. Dunque, Iddio aveva promesso di mandare il Cristo per redimere gli uomini dai loro peccati, affinché ciò potesse venire era necessario che il Cristo morisse per i nostri peccati e che risuscitasse dai morti. Infatti, Davide, che era profeta, aveva preannunziato la resurrezione del Cristo dicendo da parte di Dio per lo Spirito: “Anche la mia carne riposerà in isperanza, poiché tu non lascerei l’anima mia nell’Ades e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Fu in questa maniera, dunque, che Davide preannunziò la resurrezione di Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione; e dunque Iddio, nella pienezza dei tempi, mandò ad effetto queste parole in Gesù di Nazaret. In Lui si sono adempiute, perché Gesù di Nazaret è il Cristo che doveva venire nel mondo per salvare il mondo. Io, dunque, vi annunzio la Buona Novella che Gesù è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito e che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture e dopo essere risuscitato apparve ai suoi discepoli; sì perché il Signore tra la moltitudine dei suoi discepoli ne aveva eletti, ne aveva eletti alcuni a cui aveva dato il nome di Apostoli. Li aveva appunto stabiliti i suoi testimoni, essi infatti diventano testimoni della sua resurrezione dopo che Egli apparve, apparve loro. Perché Gesù si presentò loro, facendosi vedere da loro, lo toccarono, mangiarono e bevve con loro prima che Egli fosse assunto in cielo alla destra del Padre. Dunque, questa è la Buona Novella che vi annunzio, ve la ripeto: “Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, fu seppellito, risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture e apparve ai suoi discepoli”. Questo è L’Evangelo che Iddio ha ordinato che vi sia annunziato; questo è l’Evangelo che è “Potenza di Dio per la salvezza di ognuno che crede, del Giudeo prima e poi del Greco, poiché in esso è rivelata la giustizia di Dio, da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede”. Quindi sappiate questo, che credendo nell’Evangelo si viene salvati dai propri peccati, credendo nell’Evangelo si viene giustificati, dunque resi giusti. Dunque, voi che siete senza Cristo, voi che siete sotto il peccato, voi che siete sulla via della perdizione, sì, perché in quanto peccatori siete diretti all’inferno che è un luogo reale, un luogo di tormento reale, dove vanno coloro che muoiono nei loro peccati. Voi dovete sapere questo, che la salvezza è soltanto nel Signore Gesù Cristo, “In nessun altro è la salvezza poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini per il quale noi abbiamo ad essere salvati”. Egli è l’unico Salvatore, se ti hanno detto che puoi essere salvato tramite qualcun altro, sappi che ti hanno ingannato, la salvezza di Dio, che Egli ha procurato, è soltanto in Gesù di Nazaret il Cristo, del quale appunto ti ho annunziato la morte espiatoria e la sua resurrezione, nonché la sua apparizione perché Egli è veramente risuscitato, Egli risuscitò veramente e apparve ai suoi discepoli. Dunque, peccatore, ti esorto nel nome del Signore Gesù a ravvederti e a credere nell’Evangelo affinché tu sia salvato dai tuoi peccati, affinché tu sia giustificato, riconciliato con Dio, affinché tu scampi alle fiamme dell’inferno dove sei diretto, perché se morissi in questo momento eh, senza, senza Cristo sei e senza Cristo rimarresti; l’anima tua, l’anima tua se ne andrebbe direttamente all’inferno in mezzo al fuoco, perché per i peccatori c’è l’inferno. Mentre per coloro che credono nell’Evangelo e perseverano fino alla fine, nella fede nell’Evangelo c’è il paradiso, il regno dei cieli, e là che entrano coloro che hanno creduto nell’Evangelo e là si riposano dalle loro fatiche. Dunque, tu che mi ascolti, che brancoli nel buio, che sei senza speranza, che sei senza pace, che sei, perché sei senza Cristo, ravvediti e credi nell’Evangelo di Dio e Dio avrà misericordia di te, come ebbe misericordia di me molti anni addietro, salvandomi, giustificandomi, riconciliandomi, a sé. Iddio è buono, Iddio è amore, ma sappi che Iddio è un giusto giudice. E devi sapere questo, che Gesù ha detto queste parole prima di ascendere in cielo: “Chi non avrà creduto sarà condannato”. Quindi io ti avverto, se non crederai nell’Evangelo sarai condannato, morirai nei tuoi peccati eh, morirai nei tuoi peccati perché i tuoi peccati ti saranno ritenuti, e morendo nei tuoi peccati te ne andrai, te lo ripeto per l’ennesima volta, all’inferno, in attesa poi del giorno del giudizio eh, perché non è finita l’inferno eh, perché nel giorno del giudizio poi risusciterai, tu peccatore, in risurrezione di condanna, comparirai davanti al trono di Dio, Egli ti giudicherà secondo le tue opere e poi sarai scaraventato nel fuoco eterno, ossia nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, dove sarai tormentato nei secoli dei secoli. Ti rendi conto che cosa ti aspetta? Ti rendi conto quale orribile ignominia, quale tormento ti aspetta? È terribile quello che ti aspetta, ma io ti ho avvertito della fine a cui tu stai andando incontro, e non solo, ti ho anche mostrato la via della salvezza; è questa: ravvediti e credi nell’Evangelo, credi in Gesù il Cristo di Dio, che è morto, risuscitato ed è apparso. Egli vive e se credi in Lui vivrai anche tu, altrimenti perirai. Te lo ripeto per l’ennesima volta, se rifiuterai di credere in Gesù chiamato il Cristo, perirai. Quello che ti aspetterà è un’eternità piena di tormenti. Chi ha orecchi da udire oda.