È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Gesù Cristo è risorto d’infra i morti” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 14 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 13 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate. L’Iddio che ha creato tutte le cose, le visibili e le invisibili, Lui che è il Signore del cielo e della terra, ab antico parlò per mezzo dei suoi profeti e preannunziò la venuta nel mondo del suo Cristo, ossia del suo Unto, e i profeti parlando da parte di Dio, sospinti dallo Spirito Santo, predissero molte cose concernenti il Cristo, tra le quali cose, la sua morte e la sua risurrezione. Dunque il Cristo, che era stato promesso da Dio ad Israele, doveva morire e anche risuscitare; difatti il profeta Isaia aveva detto del Cristo: “Ma Egli era stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”, ecco come fu preannunziata la morte del Cristo, fu preannunziata come una morte espiatoria. Infatti sempre Isaia disse: “L’Eterno ha fatto cadere su di Lui l’iniquità di noi tutti”; ed ancora: “Egli ha portato i peccati di molti”; come anche un’altra parola secondo cui “Si caricherà Egli stesso delle loro iniquità”. Dunque il Cristo di Dio, avrebbe portato nel suo corpo i nostri peccati e questo per espiarli mediante la sua morte; ma non solo aveva predetto il Signore, la morte del suo Cristo, ma anche la sua risurrezione dai morti, e difatti nei salmi era scritto: “Tu non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”, e ancora: “Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato”, queste le parole che furono dette in merito alla risurrezione del Cristo. E queste parole, sia quelle concernenti la morte del Cristo che la sua resurrezione, Dio le mandò ad effetto in Gesù di Nazareth, il quale nacque a Betlemme, ma fu allevato a Nazareth in Galilea, in Israele. E queste parole si adempirono in Gesù di Nazareth perché Lui, il Figlio di Dio disceso dal cielo, quindi nato da donna ma generato dallo Spirito Santo, Egli non conobbe peccato quantunque fu tentato in ogni cosa come noi ma senza peccare. Egli andò in giro facendo del bene, guarendo tutti coloro che erano sotto il dominio del diavolo, e questo perché Dio era con Lui, ma Egli, il bene che fece e ne fece tanto, fu contraccambiato dai Giudei con il male. Infatti lo condannarono a morte, nel loro Sinedrio, e dopo averlo condannato a morte, lo diedero in mano di Pilato il governatore della Giudea, chiedendo che lo facesse morire; e benché il governatore Ponzio Pilato non trovò in Gesù nulla che fosse degno di morte, pure Egli accondiscese alle richieste del popolo che Gridava “Crocifiggilo, crocifiggilo”. E dunque Gesù fu portato al Golgota, in un luogo chiamato Golgota che significa “luogo del teschio”, e là, sì proprio là, Egli fu crocifisso. Fu crocifisso in mezzo a due malfattori, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra, e questo perché si dovevano adempiere le Scritture profetiche secondo le quali Egli doveva essere annoverato tra i malfattori, benché Egli era il Giusto, il Santo. E dunque Egli fu crocifisso e quindi morì sulla croce appunto, per i nostri peccati. Fu seppellito, ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti, e dopo essere risuscitato dai morti si fece vedere dai suoi discepoli per molti giorni; quindi quelle parole che Iddio aveva pronunziato per bocca dei suoi profeti, si sono adempiute in Gesù il Nazareno. Egli dunque, cioè Gesù, è il Cristo di Dio e sappiate che chiunque crede in Lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome, e questo perché Gesù ha versato il suo sangue per la remissione dei nostri peccati; e sempre chi crede in Lui, credendo, appunto in Gesù, quindi mediante la fede, viene giustificato, quindi reso giusto, e dunque chi crede nel Signore Gesù Cristo è riconciliato con Dio Padre; tutto questo per mezzo appunto di Cristo Gesù. Quindi voi che siete senza Cristo, voi che siete sotto il peccato e che siete sulla via della perdizione in quanto peccatori, dovete sapere che Cristo Gesù il Figlio di Dio è il Salvatore del mondo, egli è colui che Iddio ha mandato nel mondo per salvare i peccatori, e affinché voi siate salvati dovete ravvedervi e credere nel Signore Gesù Cristo. Allora sarete salvati, affrancati dai vostri peccati e otterrete la remissione dei vostri peccati e sarete dunque riconciliati con Dio; e quindi scamperete alla perdizione e quindi quando morirete non andrete all’inferno, ma vi dipartirete dal corpo e andrete ad abitare con il Signore in cielo. Badate bene, questo naturalmente, solamente se credete nel Signore Gesù Cristo, ma se rifiutate di credere nel Signore Gesù Cristo, l’ira di Dio resterà sopra di voi, voi rimarrete sulla via della perdizione e appunto quando morirete ve ne andrete all’inferno. Quindi non nel regno dei cieli, perché nel regno dei cieli gli increduli non entrano, gli increduli non vanno in paradiso, gli increduli vanno all’inferno, infatti Gesù Cristo ha detto che “Che chi non avrà creduto sarà condannato”. Quindi io vi avverto, se voi rifiuterete di credere nel Figliolo di Dio, quello che vi aspetta è l’inferno non avrete scampo, io vi avverto, io vi continuo ad avvertire perché è mio dovere farlo, perché l’inferno esiste e all’inferno vanno i peccatori e voi siete dei peccatori. Quindi ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo, Egli non solo morì per i nostri peccati, ma risuscitò il terzo giorno a cagione della nostra giustificazione. Egli dunque è risorto d’infra i morti, la morte non lo signoreggia più, Egli è il vivente, credete in Gesù Cristo e sarete salvati. Chi ha orecchi da udire, oda!