È on line il file audio della predicazione evangelistica di Giacinto Butindaro dal titolo “La fede fu ad Abramo messa in conto di giustizia” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 12 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 13 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne piccoli e grandi ricchi e poveri savi e ignoranti Ebrei e Gentili prestate la massima attenzione al messaggio che vi sto per portare perché questo è il messaggio della salvezza che è in Cristo Gesù nel libro della Genesi troviamo scritto quanto segue si tratta di un evento che riguarda la vita del patriarca Abramo così è scritto al capitolo quindici “Dopo queste cose, la parola dell’Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: ‘Non temere, o Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima’. E Abramo disse: ‘Signore, Eterno, che mi darai tu? perché io me ne vo senza figliuoli, e chi possederà la mia casa è Eliezer di Damasco’. E Abramo soggiunse: ‘Tu non m’hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede’. Allora la parola dell’Eterno gli fu rivolta, dicendo: ‘Questi non sarà tuo erede; ma colui che uscirà dalle tue viscere sarà erede tuo’. E lo menò fuori, e gli disse: ‘Mira il cielo, e conta le stelle, se le puoi contare’. E gli disse: ‘Così sarà la tua progenie’. Ed egli credette all’Eterno, che gli contò questo come giustizia.” in merito a questo a questo fatto l’apostolo Paolo scrive queste parole al capitolo quattro della sua epistola ai santi di Roma leggerò alcuni versetti tratti dal capitolo quattro “Che diremo dunque che l’antenato nostro Abramo abbia ottenuto secondo la carne? Poiché se Abramo è stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che gloriarsi; ma dinanzi a Dio egli non ha di che gloriarsi; infatti, che dice la Scrittura? Or Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia. Or a chi opera, la mercede non è messa in conto di grazia, ma di debito; mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l’empio, la sua fede gli è messa in conto di giustizia. Così pure Davide proclama la beatitudine dell’uomo al quale Iddio imputa la giustizia senz’opere, dicendo: Beati quelli le cui iniquità sono perdonate, e i cui peccati sono coperti. Beato l’uomo al quale il Signore non imputa il peccato.” dunque Abramo fu giustificato dinanzi a Dio per fede perché credette in Dio e la sua fede gli fu messa in conto di giustizia egli fu dichiarato giusto nel cospetto di Dio fu fatto giusto e l’apostolo Paolo si appoggia a questo evento della vita di Abramo per proclamare con ogni franchezza che l’uomo viene giustificato mediante la fede senza le opere della legge perché è scritto il mio giustro il mio giusto vivrà per fede dunque Abramo visto che fu giustificato mediante la fede non aveva nulla di che gloriarsi nel cospetto di Dio perché fu giustificato per grazia gratuitamente ed è così la giustificazione che dà vita si ottiene soltanto mediante la fede in Colui che giustifica l’empio chi è Colui che giustifica l’empio è Dio dunque non c’è un’altra maniera per essere giustificati dinanzi a Dio non si viene giustificati per opere è impossibile altrimenti l’uomo avrebbe di che gloriarsi ma Iddio ha voluto togliere all’uomo l’occasione ogni occasione di gloriarsi nel suo cospetto e quindi ha stabilito che la giustificazione si ottiene soltanto mediante la fede la fede in Colui che ha risuscitato dai morti Gesù Cristo il Signore sì perché Dio è colui che ha risuscitato dai morti Gesù Cristo il suo Figliuolo il quale è morto per i nostri peccati fu seppellito ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti ed egli si fece vedere dopo essere risuscitato dai morti si fece vedere dai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio si presentò vivente loro per dimostrare appunto che egli era risuscitato corporalmente e questa sua resurrezione avvenne a cagione della nostra giustificazione dunque ora chiunque crede in Dio che ha risuscitato dai morti Cristo Gesù viene giustificato già viene giustificato Iddio giustifica colui che ha fede in Gesù perché chi crede che Dio ha risuscitato dai morti Gesù Cristo crede che Gesù Cristo non solo è morto per i nostri peccati ma crede anche che egli è risuscitato a cagione della nostra giustificazione dunque la buona notizia relativa al regno di Dio è questa che chiunque crede nel Signore Gesù nella sua morte espiatoria nella sua resurrezione viene giustificato e quindi viene benedetto assieme o diventa un benedetto perché viene benedetto da Dio assieme come come fu benedetto Abramo perché appunto è scritto “beati quelli le le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti” perché quando l’uomo viene giustificato i suoi peccati gli vengono perdonati tutti i suoi debiti gli vengono rimessi e in virtù di questa remissione di peccati in virtù di questo perdono quella persona è felice è beata quindi quello che devi sapere tu peccatore è questo Gesù Cristo è morto per i nostri peccati e questo affinché si adempissero le Scritture perché la morte espiatoria di Gesù Cristo era stata innanzi predetta da Dio tramite i suoi profeti e quando venne la pienezza dei tempi Iddio la mandò ad effetto dopo che morì egli fu seppellito ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti affinché si adempissero le Scritture perché anche la resurrezione di Gesù Cristo era stata innanzi predetta da Dio nelle Scritture profetiche e quindi ora chi crede nel Signore Gesù viene giustificato sì viene giustificato e non solamente viene giustificato viene anche affrancato dal peccato e riceve la vita eterna egli cessa di essere un figliuolo di ira e diventa un figliuolo di Dio smette di essere sulla via della perdizione perché i peccatori sono sulla via della perdizione e s’incammina per la via della salvezza e tutto questo per la grazia di Dio quindi colui che viene giustificato da Dio non va più all’inferno perché esiste l’inferno che è un luogo di tormento nel cuore della terra dico colui che viene giustificato da Dio non va più all’inferno ma va in cielo nella gloria in paradiso nel regno dei cieli perché riceve la vita eterna che è il dono di Dio quindi ascoltami questo è un messaggio estremamente importante per te sappi peccatore che tu sei perduto se morissi in questo momento nei tuoi peccati andresti all’inferno quindi ti devi ravvedere dei tuoi peccati e devi credere nel Signore Gesù Cristo affinché tu sia giustificato affinché tu sia salvato dal peccato e dalla perdizione dal fuoco dove tu sei diretto in questo momento non indugiare non indugiare perché tu hai davanti un’eternità e se dovessi morire nei tuoi peccati sappi che passerai quest’eternità nei tormenti non t’illudere ripeto non ti illudere ravvediti quindi e credi nel Signore Gesù Cristo e sarai giustificato e sarai quindi poi annoverato tra i giusti non più tra i peccatori ma tra i giusti tutto questo per la grazia di Dio già per la grazia di Dio perché non è per opere se fosse per opere se fosse per opere l’uomo avrebbe di che gloriarsi e non sarebbe più per grazia ma è per grazia così Dio ha stabilito che sia la giustificazione chi ha orecchi da udire oda
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