Alcuni leaders cristiani in Kenya hanno denunciato l’incapacità delle chiese cristiane del paese a denunciare, insieme, unite, le violenze scoppiate dopo le discusse elezioni presidenziali che hanno causato finora un migliaio almeno di vittime. “Voglio far sentire forte e chiara la mia preoccupazione”, ha detto il vescovo anglicano keniota Gideon Ireri di Mbeere, nell’est del paese, “per il fatto che noi non stiamo parlando con una sola voce in questo tempo di grave crisi”. Alcuni osservatori attribuiscono questa mancanza di unità tra le chiese alle profonde divisioni tribali che stanno risorgendo, in modo marcato, negli ultimi tempi. Proprio dalle chiese era venuto, prima dello scoppio dell’attuale crisi, l’appello a non sottovalutare la pericolosità delle divisioni etniche nel paese.
Fonte: VoceEvangelica/Eni – 05 febbraio 2008
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