Il pastore Zhang Rongliang è stato condannato, da un tribunale di Zhongmu, a sette anni e mezzo di detenzione. Nel dicembre 2004, il pastore Zhang, 55 anni, era stato arrestato nel villaggio di Zhengzhou, provincia dell’Henan. Subito dopo l’arresto, la polizia ha confiscato dvd cristiani, materiali e fotografie definite “prove del rapporto del pastore con stranieri ed agenzie straniere”. Motivo che ha condotto all’arresto, l’accusa di essersi procurato dei documenti d’identita e avere “lasciato illegalmente il territorio nazionale”.
Il pastore Zhang Rongliang, responsabile di una chiesa domestica clandestina, non riconosciuta dalle autorità di Pechino, ha già scontato una condanna a 12 anni di detenzione.
La moglie ed i suoi due figli sono “seriamente preoccupati” per la sua salute: il pastore soffre da sette anni di diabete, e le sue condizioni si sono così aggravate che durante la prima detenzione è stato portato in ospedale della città di Xinmi per un trattamento d’urgenza.
Zhang è il leader della chiesa di Fangcheng, nell’Henan, e del gruppo “Chiesa della Cina per Cristo” composto, secondo alcune stime, da dieci milioni di fedeli in tutto il Paese. È conosciuto come uno dei leaders delle chiese domestiche cinesi. Lo scorso anno, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiedeva il suo rilascio.
Attualmente le condizioni di salute di Zhang non sono buone. Durante la detenzione preventiva è stato a lungo ricoverato in un ospedale. Secondo la legge cinese potrebbe chiedere una visita medica che attesti il suo stato di salute e con questo richiedere una riduzione di pena. L’avvocato di Zhang ritiene poco probabile che per questa via sia possibile ottenere alcunché dalle autorità giudiziarie.
Nella foto: il pastore Zhang Rongliang
Fonte: VE/Livenet