Soldati dell’esercito birmano attaccano Chiesa

La Christian Solidarity Worldwide (CSW) ha ricevuto un rapporto dall’interno dello Stato di Kachin, in Birmania, che sostiene che il 6 Novembre dei soldati dell’esercito birmano (88a Divisione di fanteria leggera) hanno sparato sui fedeli di una chiesa Assemblee di Dio nel villaggio di Muk Chyik, Wai Maw Township, ferendo diverse persone.

La congregazione è stata espulsa dal luogo di culto, e i soldati hanno rubato le offerte della chiesa. La casa di Jumphpawk Hawng Lum, un membro della chiesa, è stata incendiata. Almeno una cinquantina di fedeli della chiesa sono stati presi e portati a lavorare come facchini per l’esercito birmano.

Il pastore della chiesa, Yajawng Hkawng, è stato gravemente torturato ed è ora in ospedale. Uno dei diaconi della chiesa, Hpalawng Lum Hkawng, che è il responsabile dei giovani e del gruppo di lode, è stato ferito alla gamba.

Via | thepersecutiontimes.com

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Myanmar: repressione anticristiana

In Myanmar il regime militare ha proibito a cristiani e musulmani qualsiasi incontro di preghiera e di culto in abitazioni private nel territorio della capitale Yangon. A lanciare l’allarme sono i membri delle due comunità. “Di recente”, riferiscono fonti locali, “alcuni incaricati del ministero hanno convocato i proprietari di edifici privati usati come case di preghiera e hanno consegnato un ordine in cui se ne proibisce l’uso come luogo di culto”, minacciando il sequestro dei locali in caso di violazione delle disposizioni. In tutta Yangon vi sarebbero almeno 50 chiese “domestiche”. Un pastore di una chiesa protestante della cittadina di Pabedan – che chiede l’anonimato per ragioni di sicurezza – denuncia la minaccia di “punizioni” lanciata dal Ministero per gli affari religiosi e lamenta che ora “non si ha più un posto dove svolgere le funzioni della domenica”. Dal 1990, infatti, le autorità non vendono terreni e non rilasciano autorizzazioni per la costruzione di chiese; per questo l’80% delle comunità si riuniscono in case ed uffici. Preoccupazione per la nuova normativa è stata espressa, tra gli altri, dalla chiesa riformata unita d’Inghilterra, informata dalla chiesa presbiteriana birmana.

Fonte: Voce Evangelica / Nev

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Birmania: “Gospel for Asia” in aiuto alle vittime del ciclone Nargis

La missione “Gospel for Asia” è presente in Birmania con 500 missionari, 400 chiese e 250 stazioni missionarie. Attualmente stanno fornendo aiuto materiale e spirituale alle vittime del devastante ciclone.

Sul sito di Gospel for Asia UK c’è la possibilità di fare una donazione on line a favore delle vittime del ciclone Nargis. Chi desidera può andare sul sito Gfauk.org e cliccare su Donate to Cyclone Relief, una volta nella pagina cliccate su Donate Now. Specificate l’ammontare in sterline che volete dare e fate clic su Donate Now, seguite poi tutta la procedura.

Il Signore vi benedica.

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Birmania: Una ONG cristiana americana si attiva per fornire acqua potabile ai sopravvissuti

Dopo il passaggio del ciclone devastatore, l’acqua potabile è la più grande urgenza in Birmania. L’organizzazione cristiana “Water Missions International” prepara 44 sistemi di purificazione dell’acqua per permettere a migliaia di persone di sopravvivere. Il primo di questi sistemi di purificazione partirà venerdì 9 maggio per la Birmania tramite l’ONG Samaritan’s Purse.
Ogni sistema tratta 38 litri di acqua al minuto e può supplire ai bisogni di una comunità di 3.000 persone.
Basata a Charleston, USA, Water Missions International ha come scopo quello di fornire un accesso durevole all’acqua potabile così come all’Evangelo. Ad oggi, essa ha distribuito 560 sistemi di purificazione in 35 paesi.

Fonte: Christianisme Aujourd’hui /ANS – riprodotto con autorizzazione

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