La Chiesa anglicana rischia di spaccarsi per l'aumento di gay in Canada

La Chiesa anglicana canadese ha espresso ufficialmente sgomento dopo il voto di una congregazione che vuole staccarsi dalla Chiesa nazionale per il problema dell’omosessualità.
St John’s Shaughnessy, parrocchia di Vancouver, ha annunciato la sua decisione di lasciare la Chiesa canadese per seguire la Chiesa anglicana conservatrice del Sud America, che si oppone al matrimonio tra gay.
La crepa sulle unioni omosessuali e sul clero gay ha minacciato di spaccare la Chiesa anglicana, che ha 400 anni, a livello internazionale, infossando una minoranza liberale, tra cui alcuni capi in Canada e Stati Uniti, contro una maggioranza conservatrice, per la maggior parte da Africa, Asia e America Latina.
“Esprimiamo rammarico per la decisione di qualsiasi persona di lasciare la nostra Chiesa” ha scritto Dean Elliot, commissario della diocesi del New Westminster, in British Columbia, in una dichiarazione in cui avvertiva che il voto di mercoledì potrebbe portare anche ad una battaglia legale per le proprietà della chiesa.
I matrimoni tra omosessuali sono legali in Canada, ma non è necessario che le organizzazioni religiose celebrino le cerimonie.
In Canada ci sono 800.000 anglicani registrati.
La diocesi del New Westminster – che include Vancouver, sulla costa Pacifica canadese – ha approvato la benedizione dei matrimoni gay mentre tre altre diocesi l’hanno respinta.
I rami africani e latino-americani della Chiesa anglicana si sono offerti di prendere le congregazioni conservative del Canada e degli Stati Uniti sotto la propria ala.
Elliot ha dichiarato che la Chiesa canadese non riconosce l’autorità degli arcivescovi del Sud America, quindi St John’s Shaughnessy non può mantenere le proprietà della Chiesa in una delle zone più ricche del Canada se si stacca.

Fonte:  Al Nord del Mondo / Reuters

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Israele: sì adozioni da parte coppie omosessuali

GERUSALEMME – In Israele sono possibili le adozioni di bambini da parte di coppie omosessuali. A dirlo è stato il consigliere giuridico del governo, Menahem Mazouz, con funzioni di avvocato generale dello stato, che ha annunciato che lo Stato non si opporrà più alle richieste di adozione di questo genere. “L’unico criterio da prendere in considerazione è il bene del bambino” ha detto Mazouz. Già nel 2006 Israele aveva riconosciuto lo statuto di genitori legittimi a una coppia di donne di cui una era la madre naturale dei figli che cresceva. (Agr)

Fonte: Instablog – 10 Febbraio 2008, 19:42

Ascoltate la parola dell’Eterno o capi di Sodoma! Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, o popolo di Gomorra! (Isaia 1:10)

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Australia: in scena spettacolo con Gesu’ gay, polemiche

SYDNEY – In uno spettacolo teatrale che andra’ in scena a Sydney, Gesu’ e’ rappresentato come un omosessuale sedotto da Giuda. Lo scrive oggi la stampa australiana, citando inoltre i responsabili della Chiesa anglicana australiana, infuriati per lo spettacolo. La pie’ce, intitolata ‘Corpus Christi’, dell’americano Terrence McNally, dovrebbe andare in scena a febbraio nel quadro del Martedi’ grasso gay e lesbico di Sydney. Nello spettacolo, che nel 1997 era andato in scena negli Usa, Gesu’ celebra anche un matrimonio gay tra due apostoli. Allora l’autore era stato minacciato di morte. Il regista Leigh Rowney, che si definisce cristiano, ammette che lo spettacolo possa offendere i credenti ma sottolinea che l’intento e’ aprire un dibattito in seno alla Chiesa sull’omosessualita’. (Agr)

Fonte: Corriere.it – 20 gen 09:14 Esteri

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La Chiesa di Svezia approva la legge per il matrimonio tra omosessuali

La Chiesa Luterana di Svezia ha detto di approvare l’unione in chiesa delle coppie dello stesso sesso, lasciando il privilegio del termine “matrimonio” alle unioni etero.
La posizione della Chiesa, che in Svezia conta 7,2 milioni di membri su una popolazione di 9,1 milioni, era stata richiesta dal governo che sta preparando una nuova legge per questi matrimoni.
Dal 1995 la Svezia riconosce l’unione civile tra gay e lesbiche, garantendo loro lo stesso status legale delle coppie sposate. Tuttavia gli omosessuali da tempo lottano per cancellare l’ultima traccia di discriminazione tra unioni etero ed omosessuali. Ora la legge, approvata nel 1987, definisce il matrimonio come un contratto tra un uomo ed una donna: la nuova proposta dovrebbe cancellare il riferimento al genere.
Se la nuova legge sarà approvata la Svezia, già pioniera nel diritto all’adozione per coppie dello stesso sesso, sarà il primo Paese al mondo a permettere che i matrimoni omosessuali vengano celebrati con l’avvallo del maggior culto religioso.
La Chiesa Luterana, che dal 2000 non è religione di Stato, offre la benedizione religiosa alle unioni tra gay dal Gennaio 2007.

La notizia, in inglese, è raggiungibile sul giornale svedese The Local

Tratto da: UAAR

Gay: Svezia, via libera Chiesa luterana a unioni religiose

STOCCOLMA – La chiesa protestante luterana in Svezia si è ufficialmente pronunciata oggi positivamente sull’unione religiosa tra omosessuali, acconsentendo alla proposta avanzata dal governo di riunire sotto la stessa legge il matrimonio e le convivenze tra persone dello stesso sesso. Il comunicato diffuso dalla chiesa ha però esortato le autorità politiche a riservare la parola “matrimonio” esclusivamente alle coppie eterosessuali.

La decisione sancisce un processo già iniziato di fatto dal gennaio di quest’anno con la celebrazione in chiesa di unioni omosessuali.

La Svezia riconosce dal 2005 il partenariato civile tra persone dello stesso sesso, riconoscendo gli stessi diritti del matrimonio, unione che può essere contratta secondo una legge del 1987 solo tra uomo e donna.

Gli omosessuali si battono da tempo per il riconoscimento religioso delle loro unioni. La chiesa svedese, separata dallo stato a partire dal 2.000, conta 7, 2 milioni di fedeli su 9,1 milioni di abitanti.

Fonte: SwissInfo/SDA-ATS

“Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio.” (1 Corinzi 6:9-10)

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Norvegia: missione si stacca dalla chiesa

La Missione luterana norvegese (Norwegian Lutheran Mission), la più grande agenzia missionaria del paese, attiva all’estero, non si considera più facente parte della Chiesa luterana di Norvegia. Lo ha comunicato la televisione di stato norvegese NRK. Il segretario generale della Missione, Ola Tulluan, ha dichiarato che la decisione dell’agenzia missionaria di staccarsi dalla chiesa luterana di Norvegia è legata alla decisione, presa dal sinodo generale norvegese, lo scorso 16 novembre, di accettare l’ordinazione al ministero pastorale di omosessuali che vivono in una relazione di coppia registrata.

Nella foto: Ola Tulluan

Fonte: VoceEvangelica/Eni

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