Verona (PA) – Il pastore Mariano Díaz Méndez è stato assassinato venerdì scorso nei pressi di San Juan Chamula, nello stato del Chiapas in Messico, mentre si recava in chiesa per un culto. Il pastore Mendez (38 anni) era responsabile della chiesa evangelica Tzotzil, una popolazione indios discendente dagli antichi Maya. Venerdì 24 ottobre, verso le tre del pomeriggio, mentre passava nei pressi del villaggio Botatulán, è stato fermato da un gruppo di uomini armati. Secondo alcuni testimoni, Mariano Díaz è stato ucciso mentre tentava di fuggire. Si tratta del secondo omicidio in pochi giorni. Infatti il 17 ottobre, nel territorio di Mapastepec era stato ucciso anche il pastore Jairo Solís López.
Da quando, intorno agli anni ’60, è nata la comunità cristiana evangelica fra gli indios del Chiapas, i caciques (i capi tribali locali) hanno sempre perseguitato violentemente i cristiani per scoraggiare la loro crescita. Da allora molti evangelici sono stati uccisi, centinaia feriti e oltre 30.000 persone vivono come profughi nei dintorni di San Cristobal de las Casas perché costretti a lasciare le loro case. Mariano Díaz lascia la moglie e la figlia Rosa.
L’avvocato Esdras Alonso ha espresso il timore che crescano le violenze contro i cristiani evangelici.
Fonte: Porte Aperte Italia – 31 ottobre 2003