Su una pagina Facebook dove è stato condiviso il mio articolo di ieri ‘Quando Dio colpisce con un fulmine gli idolatri durante una processione’ ho letto il seguente commento di Ici Corsi Biblici: ‘Davvero uno strano Dio quello che viene dipinto quì… il GIORNO del Giudizio è stabilito e ci sarà senza ripensamenti… ma oggi è l’ANNO della Grazia, non il tempo dei castighi! Dio non ha certo mandato nel mondo il Suo Figliolo a GIUDICARE il mondo ma perché il mondo sia SALVATO per mezzo di lui. La salvezza e il perdono in Cristo, questo è il messaggio che il Signore ha chiesto ai Suoi di annunciare ai perdutii… e quello vogliamo fare, da buoni rappresentanti di Dio’ (https://www.facebook.com/espedito.obarbier).
Per chi non lo sapesse Ici Corsi Biblici, il cui direttore è Terry Gino Peretti, è parte delle Assemblee di Dio in Italia.
Uno strano Dio? E perchè mai strano? Perchè ho detto che ha colpito con un fulmine degli idolatri, quando la Scrittura afferma che Dio si riempie le mani di fulmini e li lancia contro gli avversari (Giobbe 36:32)? Quindi secondo voi Dio adesso non castiga!
Insensati, ma non era l’anno della grazia quando leggiamo negli Atti degli apostoli: “Or Erode era fortemente adirato contro i Tirî e i Sidonî; ma essi di pari consentimento si presentarono a lui; e guadagnato il favore di Blasto, ciambellano del re, chiesero pace, perché il loro paese traeva i viveri dal paese del re. Nel giorno fissato, Erode, indossato l’abito reale, e postosi a sedere sul trono, li arringava pubblicamente. E il popolo si mise a gridare: Voce d’un dio, e non d’un uomo! In quell’istante, un angelo del Signore lo percosse, perché non avea dato a Dio la gloria; e morì, roso dai vermi” (Atti 12:20-23)? Ma quell’angelo che colpì il re Erode, non era forse un angelo di Dio che ubbidì alla voce di Dio?
Ed ancora, ma la distruzione di Gerusalemme nell’anno 70, che fu predetta dal Signore Gesù Cristo non fu forse un castigo di Dio sopraggiunto durante l’anno della grazia? Ascoltate cosa disse Gesù: “Quando vedrete Gerusalemme circondata d’eserciti, sappiate allora che la sua desolazione è vicina. Allora quelli che sono in Giudea, fuggano a’ monti; e quelli che sono nella città, se ne partano; e quelli che sono per la campagna, non entrino in lei. Perché quelli son giorni di vendetta, affinché tutte le cose che sono scritte, siano adempite. Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in que’ giorni! Perché vi sarà gran distretta nel paese ed ira su questo popolo. E cadranno sotto il taglio della spada, e saran menati in cattività fra tutte le genti; e Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili, finché i tempi de’ Gentili siano compiuti” (Luca 21:20-24).
Ed ancora, ma la cecità che colpì il falso profeta Bar-Gesù quando l’apostolo Paolo lo riprese severamente, non fu anch’essa un castigo di Dio sopraggiunto nel tempo della grazia? Ascoltate cosa dice Luca il medico diletto negli Atti: “Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là navigarono verso Cipro. E giunti a Salamina, annunziarono la parola di Dio nelle sinagoghe de’ Giudei: e aveano seco Giovanni come aiuto. Poi, traversata tutta l’isola fino a Pafo, trovarono un certo mago, un falso profeta giudeo, che avea nome Bar-Gesù, il quale era col proconsole Sergio Paolo, uomo intelligente. Questi, chiamati a sé Barnaba e Saulo, chiese d’udir la parola di Dio. Ma Elima, il mago (perché così s’interpreta questo suo nome), resisteva loro, cercando di stornare il proconsole dalla fede. Ma Saulo, chiamato anche Paolo, pieno dello Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse: O pieno d’ogni frode e d’ogni furberia, figliuol del diavolo, nemico d’ogni giustizia, non cesserai tu di pervertir le diritte vie del Signore? Ed ora, ecco, la mano del Signore è sopra te, e sarai cieco, senza vedere il sole, per un certo tempo. E in quell’istante, caligine e tenebre caddero su lui; e andando qua e là cercava chi lo menasse per la mano. Allora il proconsole, visto quel che era accaduto, credette, essendo stupito della dottrina del Signore” (Atti 13:4-12).
Ma a voi non interessano queste parti della Sacra Scrittura, come anche tante altre parti, perchè voi le disprezzate e rigettate. Se poteste, le strappereste dalla Bibbia. E questo perchè siete rimasti sedotti dal serpente antico.
Ravvedetevi dunque, abbandonando queste menzogne che Satana ha instillato nella vostra mente e nel vostro cuore, e che state diffondendo in mezzo alla Chiesa. Fatelo, perchè se c’è qualcuno che ha distorto l’immagine di Dio siete proprio voi, e quindi Dio è indignato con voi.
Chi ha orecchi da udire, oda
Giacinto Butindaro
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