Ci sono dei rischi, per chi frequenta il culto e partecipa alla Cena del Signore (comunione), di contrarre il virus dell’influenza suina? La Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES) si è posta la domanda e l’ha girata all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFS). “Il virus dell’influenza H1N1 può trasmettersi mediante il contatto con superfici contaminate”, ha risposto l’UFS, “ciò significa che esso si propaga anche nel caso in cui vengano utilizzati, da più persone, bicchieri, calici e simili. Il contagio è dunque possibile anche nell’ambito della partecipazione alla Cena del Signore”. L’UFS ha tuttavia aggiunto che “al momento attuale, in cui nel nostro Paese sono segnalati pochissimi casi sospetti di influenza suina, non occorre ricorrere a nessuna misura precauzionale”.
Va da sé, aggiunge la nota dell’Ufficio della sanità, che se la situazione dovesse peggiorare e i casi accertati dovessero moltiplicarsi, “tra i partecipanti alla Cena del Signore occorrerà mantenere una certa distanza (circa un metro) e bisognerà evitare di bere tutti dallo stesso bicchiere. Sarà allora preferibile bere da bicchieri individuali”.
La FCES consiglia di consultare il sito internet dell’UFS (in italiano) e di chiamare, per ulteriori informazioni, la hotline telefonica attivata 7 giorni su 7 dalle 8 alle 18.
Hotline UFS
+41 (0)31 322 21 00
Ufficio federale della sanità pubblica
http://www.bag.admin.ch/pandemie/index.html?lang=it
Fonte: Voce Evangelica/Fces
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