CINA – La Repubblica popolare cinese conta circa un miliardo e trecento milioni di persone, la cui maggioranza, secondo dati ufficiali, è atea. Negli ultimi anni però, i cinesi sono alla ricerca di valori morali diversi da quelli proposti dal comunismo e dall’ateismo.
Secondo uno studio condotto dall’East China Normal University, durato due anni e pubblicato dalla Oriental Outlook nel febbraio di quest’anno, i cinesi che si sono dichiarati credenti in un qualche credo religioso sono circa trecento milioni, ben tre volte il numero riferito dal governo cinese, che si riferisce a dati che delineano la situazione in atto nel 1960.
Il 67 percento dei cinesi credenti seguono il buddismo, il taoismo o l’islamismo, mentre quelli che si dichiarano cristiani sono circa quaranta milioni, in prevalenza evangelici.