India: Leggi anti permissive

In vari distretti dello stato indiano si sono registrati vari attacchi contro cristiani ed anche arresti dietro l’accusa di aver tentato di convertire le persone forzatamente, o dietro promessa di denaro. Tale genere di accuse, ovviamente false, provengono da membri di organizzazioni nazionaliste religiose e politiche legate all’induismo. In alcuni stati dell’India è in vigore una legge “anticonversione”, secondo la quale sarebbe proibito tentare di convertire le persone a meno che queste non ne abbiano prima fatto menzione e dichiarazione alle autorità locali. La legge è attualmente in vigore in 6 dei 28 stati che formano la nazione indiana. Orissa (dal 1967); Madhya Pradesh (1968); Chattisgarh (1968); Arunachal Pradesh (1978); Tamil Nadu (2002); Gujarat (2003). Altri motivi di minacce e attacchi contro cristiani sono legate all’abbandono del culto degli idoli (ve ne sono oltre 330 milioni in tutta l’India).

Fonte: IncontrareGesù.it/Porte Aperte Italia

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India: opposizioni contro l’evangelizzazione dei Sik

Verona (PA) – Le tensioni fra le comunità cristiane ed i sik sono cresciute dopo la conversione al cristianesimo di 22 appartenenti all’etnia sik nello stato di Chattisgarh. Un dirigente sik ha ingiunto alla comunità cristiana di interrompere le riunioni di evangelizzazione ed ha accusato i missionari di usare i loro medici di cercare di convertire le famiglie povere della regione. Ma le autorità hanno confermato che i nuovi convertiti, come richiede la legge, hanno firmato una dichiarazione di conversione volontaria. Vincent Concessao, presidente del Consiglio nazionale delle Chiese, ha vivamente rigettato l’accusa che le chiese avrebbero pagato per queste conversioni: “Le chiese non ricevono nessuno che non conosca la fede cristiana e non l’abbia accettata in libertà d’animo e di coscienza”.
Comunque, in questi giorni, si sta attuando una campagna mediatica in India. Ogni giorno ci sono articoli sulle conversioni di massa al cristianesimo, destinata a spaventare gli indù e a discreditare la comunità cristiana. Dall’inizio di agosto, il giornale Raigad Times, pubblica “Rapporti d’investigazioni esclusivi” fortemente anti cristiani, che hanno un impatto notevole sulla popolazione. Certi leader indù hanno vietato ai cristiani, impegnati nel soccorso sociale, l’accesso a molti villaggi, provvedimento che ha comportato la chiusura di centri medici per bambini e dei programmi di formazione.

Fonte: Porte Aperte Italia – 4 ottobre 2002

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