Richiesta urgente di spiegazioni sulla gestione dell’8 per mille da parte delle ADI!

Nel Notiziario ADI Numero 8 – 2017 viene detto in merito ai fondi dell’8 per mille che le somme ricevute sono state interamente utilizzate «in opere di assistenza sociale, a favore dell’infanzia bisognosa, degli anziani, di quanti sono afflitti da problemi di tossicodipendenza, a favore dei sordi, in aiuti in situazioni di emergenza umanitaria verso tutti».
Ma secondo il rendiconto dell’anno 2016 ben 500.000 euro sono stati destinati all’Istituto Biblico Italiano di Nettuno (Roma) per ristrutturazione immobile per avviamento corsi!
Istituto che non ci risulta rientri tra gli Istituti a cui le ADI possono destinare i fondi dell’8 per mille in quanto è risaputo essere un Istituto che prepara i futuri pastori delle ADI, e quindi ha una finalità di culto.
Il comma 1 dell’art 23 della legge 22 novembre 1988, n. 517 «Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e le Assemblee di Dio in Italia» [Aggiornata al 5.08.2002] recita infatti quanto segue: «1. A decorrere dall’anno finanziario 1990 le ADI concorrono alla ripartizione della quota, pari all’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, liquidata dagli uffici sulla base delle dichiarazioni annuali, destinando le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi sociali ed umanitari anche a favore di Paesi del terzo mondo».
Per questa ragione Francesco Toppi, ex presidente delle ADI, in una intervista rilasciata nel 1997 a Roberto Gentilini per il programma televisivo «Cristiani Oggi» sull’utilizzo dell’8xmille affermò: «Secondo la legge d’Intesa che noi abbiamo avuto nel 1988 noi siamo entrati nell’8 per mille, però anche prima dell’8 per mille noi abbiamo svolto questo lavoro sociale per i paesi del terzo mondo in particolare e in caso di catastrofi anche in Italia, per esempio nel caso dei terremoti, etc. etc. Quindi oggi noi utilizziamo questo perché il Signore ce lo ha provveduto e l’amministriamo con grande chiarezza e trasparenza in modo che possiamo aiutare quanti hanno bisogno, in particolare più o meno, la metà va all’estero ai paesi del terzo mondo e l’altra metà rimane in Italia per opere sociali perché abbiamo, le Assemblee di Dio, c’hanno anche in Italia 3 case di riposo e un orfanotrofio più un centro per la riabilitazione dei tossicodipendenti»
E difatti Francesco Toppi era CONTRARISSIMO a che soldi dell’8 per mille fossero destinati all’Istituto Biblico Italiano!
Le Chiese ADI esigono quindi delle spiegazioni!
Presidente Felice Antonio Loria la invito quindi a spiegare pubblicamente perché le ADI hanno destinato questa ingente somma di denaro, presa dai fondi dell’8 per mille, all’Istituto Biblico Italiano di Nettuno.

Giacinto Butindaro

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500.000,00 €, derivanti dall’8×1000, attribuiti all’Istituto Biblico Italiano dalle Assemblee di Dio in Italia per l’anno 2016

500.000,00 €, derivanti dall’8×1000, all’Istituto Biblico Italiano di Nettuno (ristrutturazione immobile per avviamento corsi). Vi era forse una necessità di carattere umanitario o di carattere sociale? L’otto per mille del gettito IRPEF non è esso destinato ad interventi sociali ed umanitari da parte delle Assemblee di Dio in Italia? (Art. 23 L. 517 del 1988) O è forse cambiato lo scopo definito dalla legge?

 

 

 

 

 

Rendiconto relativo all’erogazione di 400.460,00 €, derivanti dall’8×1000, attribuiti all’Istituto Evangelico Betesda dalle Assemblee di Dio in Italia per l’anno 2016

Spett.le Istituto Evangelico Betesda

Alla C. Att.ne del Direttore Barbera Antonino

Egregio Direttore,

qualora nel vostro Bollettino d’Informazione “Betesda News” fosse stata pubblicata una relazione finale con rendicontazione relativa al 100% dell’importo concesso, Le chiedo gentilmente di mandarmene una copia al seguente indirizzo email: butindaro@lanuovavia.org

RingraziandoLa anticipatamente Le porgo i miei più cordiali saluti.

Illuminato Butindaro

L’Agnello di Dio ben preordinato prima della fondazione del mondo a morire per i nostri peccati!

Questo mio libro dal titolo «L’Agnello di Dio ben preordinato prima della fondazione del mondo a morire per i nostri peccati!» – che confuta l’eresia secondo cui la morte espiatoria di Gesù Cristo non fu un evento predeterminato da Dio, in quanto Dio prevede il futuro ma non ha predeterminato gli eventi o non ha già deciso quello che deve avvenire – ha tra i suoi propositi quello di mettere alla prova gli spiriti, e quindi sono sicuro che farà manifestare lo spirito dell’anticristo che si è insinuato in tante Chiese – tra cui le Assemblee di Dio in Italia (ADI) – tramite i massoni o altri figli del diavolo e che si maschera da Spirito di Cristo. Lo spirito dell’anticristo infatti nega che Gesù è il Cristo, e quindi nega che Gesù è Colui del quale parlarono ab antico i profeti da parte di Dio che doveva venire nel mondo per compiere la propiziazione per i nostri peccati in quanto era stato preordinato da Dio a ciò prima della fondazione del mondo. Sì, Gesù Cristo, il Figlio di Dio, doveva venire nel mondo a compiere l’espiazione dei nostri peccati, e questo perché era stato preordinato da Dio a morire per i nostri peccati avanti la fondazione del mondo. Quello dunque che Dio preannunciò tramite i suoi profeti dover avvenire al Suo Cristo, non fu altro che un decreto da Dio emanato prima della fondazione del mondo che poi Lui nella pienezza dei tempi eseguì, o un disegno che Lui formò prima della fondazione del mondo che poi eseguì. Per cui Gesù di Nazareth deponendo la sua vita per noi non fece altro che ubbidire ad una decisione presa da Dio avanti la fondazione del mondo, come naturalmente i Giudei che lo uccisero inchiodandolo sulla croce per man d’iniqui non fecero altro che adempiere quello che Dio aveva determinato dovere accadere prima della fondazione del mondo! Che tutti lo sappiano: fu la volontà di Dio che Gesù Cristo fosse ucciso dai Giudei, perché così Dio aveva decretato o determinato prima della fondazione del mondo. E Gesù quindi si sottomise alla volontà dell’Iddio e Padre suo deponendo la Sua vita in ubbidienza ad un ordine di Dio. Chi nega questo, nega che Gesù è il Cristo di Dio, e quindi rigetta il Vangelo di Dio. Vi esorto dunque ad uscire e separarvi da quelle Chiese che negano ciò che è attestato dalla Sacra Scrittura.

Giacinto Butindaro

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