Due domande a Giuseppe Tilenni, Tesoriere delle Assemblee di Dio in Italia

Alla C. Att.ne di Giuseppe Tilenni

Tilenni, in questo video https://youtu.be/ERlR1UAYeQk?t=450 (min. 07:31 – 07:45) tu affermi che “la quota dell’otto per mille assegnata alle Assemblee di Dio in Italia non viene assolutamente utilizzata per fini di culto o altro ma solo ed esclusivamente per interventi sociali ed umanitari in Italia e anche all’Estero”.
Se l’otto per mille del gettito IRPEF è destinato solo ed esclusivamente ad interventi sociali ed umanitari da parte delle Assemblee di Dio in Italia (Art. 23 L. 517 del 1988) perché allora nel 2016 sono stati dati 500.000,00 Euro all’Istituto Biblico Italiano di Nettuno (RM)? La vostra Scuola Biblica era sostenuta da libere offerte dei fedeli mentre ora invece riceve anche fondi dell’8xmille. Si tratta quindi, in questo caso, di mezzo milione di euro destinati per finalità di religione o di culto e non per scopi sociali o umanitari.
Francesco Toppi infatti non includeva l’IBI tra le attività a cui le ADI davano dei soldi dell’8 per mille, ascolta l’intervista rilasciata nel 1997 a Roberto Gentilini per il programma televisivo «Cristiani Oggi» ( https://youtu.be/TtEJ9wz64mY – min. 1:20-2:17 ) e noterai che egli parlando dei fondi destinati ad opere sociali in Italia non menziona la Scuola Biblica. Dunque, essendo tu il Tesoriere delle Assemblee di Dio in Italia, ritengo che sia necessario da parte tua spiegare pubblicamente perché è stata data questa ingente somma di denaro all’Istituto Biblico Italiano.
Un’ultima cosa, ma non per questo meno importante, sempre nella stessa intervista Toppi affermava che circa la metà dei fondi dell’8xmille venivano dati per scopi umanitari ai paesi del terzo mondo. Dov’è nel vostro rendiconto generale per l’anno 2016 questa metà di fondi destinati ad interventi umanitari a favore del terzo mondo?

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Nel Notiziario ADI Numero 8 – 2017 viene detto in merito ai fondi dell’8 per mille che le somme ricevute sono state interamente utilizzate «in opere di assistenza sociale, a favore dell’infanzia bisognosa, degli anziani, di quanti sono afflitti da problemi di tossicodipendenza, a favore dei sordi, in aiuti in situazioni di emergenza umanitaria verso tutti».
Ma secondo il rendiconto dell’anno 2016 ben 500.000 euro sono stati destinati all’Istituto Biblico Italiano di Nettuno (Roma) per ristrutturazione immobile per avviamento corsi!
Istituto che non ci risulta rientri tra gli Istituti a cui le ADI possono destinare i fondi dell’8 per mille in quanto è risaputo essere un Istituto che prepara i futuri pastori delle ADI, e quindi ha una finalità di culto.
Il comma 1 dell’art 23 della legge 22 novembre 1988, n. 517 «Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e le Assemblee di Dio in Italia» [Aggiornata al 5.08.2002] recita infatti quanto segue: «1. A decorrere dall’anno finanziario 1990 le ADI concorrono alla ripartizione della quota, pari all’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, liquidata dagli uffici sulla base delle dichiarazioni annuali, destinando le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi sociali ed umanitari anche a favore di Paesi del terzo mondo».
Per questa ragione Francesco Toppi, ex presidente delle ADI, in una intervista rilasciata nel 1997 a Roberto Gentilini per il programma televisivo «Cristiani Oggi» sull’utilizzo dell’8xmille affermò: «Secondo la legge d’Intesa che noi abbiamo avuto nel 1988 noi siamo entrati nell’8 per mille, però anche prima dell’8 per mille noi abbiamo svolto questo lavoro sociale per i paesi del terzo mondo in particolare e in caso di catastrofi anche in Italia, per esempio nel caso dei terremoti, etc. etc. Quindi oggi noi utilizziamo questo perché il Signore ce lo ha provveduto e l’amministriamo con grande chiarezza e trasparenza in modo che possiamo aiutare quanti hanno bisogno, in particolare più o meno, la metà va all’estero ai paesi del terzo mondo e l’altra metà rimane in Italia per opere sociali perché abbiamo, le Assemblee di Dio, c’hanno anche in Italia 3 case di riposo e un orfanotrofio più un centro per la riabilitazione dei tossicodipendenti»
E difatti Francesco Toppi era CONTRARISSIMO a che soldi dell’8 per mille fossero destinati all’Istituto Biblico Italiano!
Le Chiese ADI esigono quindi delle spiegazioni!
Presidente Felice Antonio Loria la invito quindi a spiegare pubblicamente perché le ADI hanno destinato questa ingente somma di denaro, presa dai fondi dell’8 per mille, all’Istituto Biblico Italiano di Nettuno.

Giacinto Butindaro

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500.000,00 €, derivanti dall’8×1000, all’Istituto Biblico Italiano di Nettuno (ristrutturazione immobile per avviamento corsi). Vi era forse una necessità di carattere umanitario o di carattere sociale? L’otto per mille del gettito IRPEF non è esso destinato ad interventi sociali ed umanitari da parte delle Assemblee di Dio in Italia? (Art. 23 L. 517 del 1988) O è forse cambiato lo scopo definito dalla legge?

 

 

 

 

 

L’Intesa con lo Stato e l’Otto per mille

Salute a te,

Alla seguente pagina ho pubblicato il mio scritto: ‘L’Intesa con lo Stato e l’8 per mille, ovvero quando la Chiesa fa il male per ricavarne del bene’ Una confutazione delle Intese Chiesa-Stato, con particolare riferimento all’Intesa stipulata dalle Assemblee di Dio in Italia con lo Stato Italiano
Ho pubblicato anche un video, come pure un interessante registrazione audio di un dibattito pubblico tenutosi a Roma il 18 Maggio 1990, dal titolo ‘Tasse: la destinazione dell’otto per mille dell’IRPEF’, a cui partecipava anche Francesco Toppi, che ha detto svariate cose in merito alla decisione delle ADI di aderire all’8 per mille (ascoltandolo vi renderete conto di come parlano e ragionano nelle ADI in merito all’8 per mille, cioè senza sapienza e timore di Dio e con abili sofismi).
Dio ti benedica

Giacinto Butindaro

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