Il nostro buon combattimento

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Noi credenti in Cristo Gesù siamo soldati del Signore su questa terra e come soldati siamo del continuo in guerra. Noi dobbiamo guerreggiare quella che è chiamata dalla Scrittura “la buona guerra”,1 e la dobbiamo guerreggiare contro i nostri nemici. Sì, perché noi abbiamo dei nemici che sono in gran numero e spietati; ma non mi riferisco ai nostri nemici di carne e ossa (che dobbia­mo amare secondo che è scritto: “Amate i vostri nemici”)2 perché il nostro combattimento non è contro di loro. I nemici che noi figliuoli di Dio dobbiamo affrontare in questa guerra sono degli esseri spirituali malvagi la cui esistenza è reale come sono reali pure le loro diaboliche macchinazioni contro noi credenti.

Ma Dio, sapendo che noi avremmo dovuto affrontare questa guerra ci ha forniti di un’armatura; le armi sono le sue, ma esse non sono carnali appunto perché il nostro combattimento non è contro carne e sangue, ma comunque sono “potenti nel cospetto di Dio a distruggere le fortezze”3 del nemico.

Paolo ha scritto: “Rivestitevi della completa armatura di Dio, onde possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; poiché il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. Perciò, prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e dopo avere compiuto tutto il dovere vostro restare in piè”.4

Il diavolo è il nostro avversario ed è il principe di questo mondo malvagio che lui signoreggia servendosi di creature spiri­tuali che sono al suo servizio, ed esse sono i principati, le potestà, i dominatori di questo mondo di tenebre e le forze spirituali della malvagità che sono nei luoghi celesti. Ora, tutti costoro sono dei nostri nemici, sappiatelo; essi non ci amano, non cercano affatto il nostro bene, non cercano la nostra edificazione, non ci proteggono, non mostrano nessuna pietà verso di noi perché spietati, e quello che si propongono di fare è que­sto: vorrebbero farci rinnegare il Signore, per farci tornare a voltolare nelle immonde concupiscenze della carne e quindi nel pantano fangoso, da cui (pure loro lo sanno questo) Gesù Cristo ci ha tirati fuori mediante il suo prezioso sangue. Essi, con le loro macchinazioni, tentano di farci sviare dalla fede e dalla verità cercando di tenerci lontano dalla fratellanza, dalla lettura e dalla meditazione della Parola di Dio; cercando di farci credere qualche eresia di perdizione; cercando di non farci pregare, di non farci santificare perché essi sanno che è scritto che senza la santificazione nessuno vedrà il Signore; cercando di non farci perdonare chi deve essere da noi perdonato; cercando di farci dubitare della fedeltà di Dio; cercando di farci dimentica­re dei poveri fra i santi per non supplire ai loro bisogni, insomma essi tentano di impedirci sia di conoscere la volontà di Dio e sia di compierla. Essi sono veramente nostri nemici, perché non vogliono assolutamente che noi facciamo il bene ma vogliono che facciamo il male, proprio quello che noi invece dobbiamo odiare secondo che è scritto: “Aborrite il male”.5

Ma voglio che sappiate anche che tutte le macchinazioni di Satana e dei suoi ministri non sono sconosciute a Dio perché esse sono tutte davanti ai suoi occhi. Dio sa come farci opporre in modo efficace alle insidie del diavolo ed è perciò che Egli ci ha dato la sua armatura e ci ha comandato di rivestircene.


1 1Tim. 1:18

2 Luca 6:27

3 2Cor. 10:4

4 Ef. 6:11-13

5 Rom. 12:9