Che cosa Cristo ha fatto per noi offrendo la carne del suo corpo

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– Gesù, un giorno disse: “Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo”;1 noi sappiamo che Gesù ha offerto la sua carne in sacrificio a Dio per vivificarci (perché tutti noi eravamo morti nei nostri falli) e per santificarci, difatti è scritto che “noi siamo stati santi­ficati, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre”.2

– Gesù offrì il suo corpo in sacrificio per le nostre colpe affinché si adempisse la Scrittura che dice: “Egli è stato tra­fitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”3 e noi, mediante l’offerta del suo corpo, siamo morti al peccato, perché il peccato che ci signoreggiava è stato annullato nella sua carne. Paolo disse ai santi di Roma: “O ignorate voi, fratelli (poiché io parlo a persone che hanno conoscenza della legge) che la legge signoreggia l’uomo per tutto il tempo ch’egli vive?”;4 noi sappiamo che la legge signoreggia l’uomo solamente mentre egli è in vita, perché una volta morto, l’uomo non è più soggetto ad essa, e difatti come fa la legge ad avere potestà su una persona morta che ha esalato l’anima? In niuno modo può signoreggiarla. La crocifissione del corpo di Gesù Cristo ha per noi un valore immenso perché noi avendo creduto in lui, siamo stati con lui crocifissi; è per questa ragione che la legge non ci signoreggia più, perché noi siamo morti con Cristo, infatti è scritto: “Così, fratelli miei, anche voi siete divenuti morti alla legge mediante il corpo di Cristo per appartenere ad un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti”.5 Era necessa­rio che noi morissimo alla legge per essere liberati dal giogo della legge e grazie siano rese a Dio che, mediante il corpo di Cristo, ci ha fatti morire alla legge che ci teneva schiavi; sì, siamo morti con Cristo al peccato che ci signoreggiava mediante la legge (che è la forza del peccato), per diventare la proprietà particolare di Cristo e per vivere per lui.

– Paolo scrisse ai santi di Colosse: “E voi, che già eravate estranei e nemici nella vostra mente e nelle vostre opere malva­ge, ora Iddio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della morte d’esso..”;6 fratelli, noi un tempo eravamo dei nemici di Dio perché eravamo amanti del piacere del peccato e l’amore per il male lo manifestavamo pensando cose malvage e operando malvagiamente, ma Dio nel suo grande amore verso noi ha mandato il suo Figliuolo in questo mondo a morire sulla croce, per riconciliarci con sè; ora noi abbiamo pace con Dio per mezzo della nostra fede in Cristo. Isaia dice: “Il castigo, per cui abbiamo pace, è stato su lui”;7 diletti, eravamo noi che avremmo dovuto essere castigati per tutte le nostre iniquità, noi avremmo dovuto ricevere la condegna pena dei nostri misfatti, ma Gesù che male fece per essere messo a morte sul legno della croce? Nessu­no, difatti è scritto; “Egli è andato attorno facendo del bene, e guarendo tutti coloro che erano sotto il dominio del diavolo”,8 eppure gli fu reso male per bene, e odio per il suo amore, ma tutto questo era stato innanzi determinato da Dio, dovere avveni­re affinché noi fossimo riconciliati con Lui e diventassimo suoi amici.


1 Giov. 6:51

2 Ebr. 10:10

3 Is. 53:5

4 Rom. 7:1

5 Rom. 7:4

6 Col. 1:21,22

7 Is. 53:5

8 Atti 10:38