Afghanistan – Talebani: “in caso di blitz uccideremo gli ostaggi sudcoreani”

Mentre il governo afghano cerca il modo di salvare i 22 ostaggi sudcoreani rapiti in Afghanistan, uno dei portavoce dei talebani, Qari Mohammad Yousif Ahmadi, ha fatto sapere che i rapitori sono pronti a uccidere i loro ostaggi in caso di blitz. La richiesta per il rilascio degli ostaggi è la liberazione di otto talebani tenuti nelle carceri afghane. Il vice ministro degli Interni afgano, Munir Mangal, che segue la trattativa, aveva detto di non poter rilasciare gli otto perché sarebbero detenuti dagli Stati Uniti, circostanza cui Yousif Ahmadi ha fatto sapere di non credere. Il talebano conferma che i 22 sudcoreani, rapiti nove giorni fa nella provincia di Ghanzi mentre si dirigevano verso Kandahar, hanno problemi di salute a causa della prigionia e cominciano a mostrare segni di stress.

Fonte: PeaceReporter – riprodotto con autorizzazione

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AFGHANISTAN – COREA DEL SUD: Qualche speranza per i 23 giovani cristiani rapiti

Sarebbe in corso una trattativa diretta tra i talebani e Seoul, che spera di ottenere la liberazione almeno delle 15 donne che fanno parte del gruppo. Il governo aveva sconsigliato l’iniziativa del gruppo protestante.

Seoul – Trapela speranza, oggi, sui giornali di Seoul per la sorte dei 23 giovani coreani cristiani sequestrati dai talebani in Afghanistan. La Yonhap (agenzia governativa) parla di trattative dirette tra i talebani e il governo coreano. Da giorni è in Afghanistan una delegazione del Ministero degli esteri di Seoul diretta dal vice-ministro Cho Jung-pyo, che ha ottenuto un ulteriore spostamento dell’ultimatum e che conta di liberare almeno le 15 donne che sono tra gli ostaggi. In proposito, il Korea Times esprime speranza, perché non solo la cultura musulmana, ma anche il codice tribale del luogo (gruppo etnico Pasthun) non tollera che si feriscano donne.

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