Nicola Martella ha manipolato le sue dichiarazioni

Fratelli, come era facilmente prevedibile, dato che abbiamo a che fare con una persona sleale e astuta di cuore, Nicola Martella, dopo il mio scritto di ieri dove ho dimostrato che lui in alcuni suoi scritti presenti sul suo sito sostiene che a Pentecoste furono centoventi a parlare in lingue, HA PROVVEDUTO CON LA SUA ASTUZIA A MANIPOLARE QUELLE SUE PAROLE. Oggi quindi, 23 Settembre 2011, le sue dichiarazioni fatte a Marzo 2008 a Raffaele Minimi (Cattolico Romano) non sono più le medesime.

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Per quanto riguarda la sua prima dichiarazione che diceva:
‘ ‘A Pentecoste ci fu un’altra «unzione», quella dello Spirito Santo che permise a 120 credenti di parlare nelle lingue dei numerosi Giudei della diaspora, perché comprendessero l’Evangelo. L’effetto fu la conversione a Gesù Messia di 3.000 Giudei in un solo giorno. Altro che messa in latino come codice segreto per soli iniziati a una religione di misteri…!’.’
egli l’ha manipolata rendendola così:
‘ A Pentecoste ci fu un’altra «unzione», quella dello Spirito Santo che permise ai dodici apostoli di parlare nelle lingue dei numerosi Giudei della diaspora, perché comprendessero l’Evangelo. L’effetto fu la conversione a Gesù Messia di 3.000 Giudei in un solo giorno. Altro che messa in latino come codice segreto per soli iniziati a una religione di misteri…!’

Ecco gli screenshot che documentano ciò:

La data:


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Per quanto riguarda la sua seconda dichiarazione che diceva:
‘Rito latino? Preferisco il costume apostolico da Pentecoste in poi: predicare a ognuno nella sua lingua e secondo la sua cultura. A Pentecoste gli apostoli e gli altri credenti (in tutto 120) parlarono improvvisamente lingue che i Giudei di molte nazioni, allora presenti in Gerusalemme, capirono e che li mosse a ravvedersi e a credere che Gesù era il Messia promesso (At 2)’,
egli l’ha manipolata così:
‘Rito latino? Preferisco il costume apostolico da Pentecoste in poi: predicare a ognuno nella sua lingua e secondo la sua cultura. A Pentecoste i dodici apostoli parlarono improvvisamente lingue, che i Giudei di molte nazioni, allora presenti in Gerusalemme, capirono e che li mosse a ravvedersi e a credere che Gesù era il Messia promesso (At 2)’.

Ecco gli screenshot che documentano ciò:

La data:


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Che aggiungere? Il comportamento di questo uomo parla da sè: egli mostra di essere sleale, disonesto, e falso nel suo modo di agire. Il Signore gli renderà secondo le sue opere: siatene certi.
Uno se cambia convinzione su qualche passo della Bibbia o su qualche argomento, lo dovrebbe semplicemente comunicare. Ma non può andare a manipolare i suoi stessi scritti dove tempo prima parlava in quella maniera diversa. E poi in questo caso, Martella è andato a manipolare delle sue parole che ha detto a questo Cattolico Romano di nome Raffaele Minimi in quel preciso momento storico quando gli ha risposto (prima dichiarazione tratta dall’articolo ‘RAFFAELE MINIMI: L’UOMO DAI MILLE VOLTI?’ del 24-03-2008 – Aggiornamento: 02-07-2010; seconda dichiarazione tratta dall’articolo ‘CATTOLICESIMO O SACRA SCRITTURA?’ del 17-03-2008 – Aggiornamento: 25-03-2008), per cui l’averle manipolate fa credere a chi le leggerà adesso che anche a quel tempo egli la pensava così su questo argomento quando non è così. QUESTA E’ DUNQUE UNA MENZOGNA CHE LUI DIFFONDE. Veramente un’azione scorretta verso il prossimo.
Qui quello che vediamo è una palese trasgressione del comandamento: “Ama il tuo prossimo come te stesso”.

Guardatevi dunque da Nicola Martella e da tutti coloro che nella loro stoltezza e ignoranza approvano e difendono non solo le sue false dottrine, ma anche questo suo scandaloso e vergognoso modo di agire, che fa biasimare la dottrina di Dio e la via della verità.

Chi ha orecchi da udire, oda.

Giacinto Butindaro

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