Dal mondo accademico ebraico al lavoro di aiuto-missionario

Sono cresciuto in una famiglia giudea-ortodossa. All’età di 7 anni avevo già imparato a memoria gran parte delle Scritture ebraiche. All’età di 9 anni, sapevo correntemente la lingua Galileo-aramaica, cioè la lingua di Cristo Gesù, e all’età di 13 anni iniziai a studiare il greco. Quando raggiunsi l’età di 17 anni, ero già un rabbino ortodosso, e all’età di 19 anni ero un decano della grande scuola rabbina a Brooklyn, New York, dove istruii 327 rabbini. Feci promuovere come materia di studio il Nuovo Testamento, perché volevo conoscere il mio nemico: ero in tutto e per tutto un rabbino felice…fino a quella notte. Ero a Boston per motivi di lavoro: lavoravo come decano in un’università. Ad un tratto, la linea di volo Delta Airlines mi fece il favore più grande della vita: persero i miei bagagli! Tutto quello che possedevo in albergo era una Bibbia ebraica e un piccolo breviario della legge ebraica. Ma, per motivi inspiegabili, non m’interessavano nessuno di questi 2 libri, né la TV in quella notte. Iniziai ad aprire i cassetti dei comodini, e in uno di essi trovai una Bibbia rossa della “The Gideons”. Avevo un titolo di dottore nei retroscena giudaici del Nuovo Testamento. Avevo letto la maggior parte del Nuovo Testamento nell’originale greco antico e tutti i commentari del primo secolo. Ero sicuro di sapere tutte le risposte possibili. Con tutto ciò, non credevo a nessuna delle parole di questo Libro – fino a quella notte, quando fui spinto dallo Spirito Santo a leggere l’Evangelo di Giovanni. Quando arrivai al punto dove Gesù spiegava a Nicodemo la nuova nascita, i miei occhi si riempirono di lacrime, il mio corpo iniziò a tremare, ed io non sapevo cosa fare. Passai tutta la notte a sfogliare e a ricercare nel Nuovo Testamento dei Gedeoni le profezie dell’Antico Testamento che avevo studiato da bambino e che si erano adempiute. Non avevo mai tremato così tanto e non ero mai stato scioccato come allora. Ma so, che senza quella Bibbia rossa della “The Gideons” in quella stanza d’albergo, sarei andato in perdizione eterna. Nonostante fossi stato fino a quel momento un dottore della legge, Dio mi ha posto per i prossimi 10 anni come sostegno per i missionari. Senza di voi, cari gedeoni, non sarebbero raggiunte centinaia di persone. Adesso sono il responsabile del sostegno missionario a Tel Aviv, Israele. Portiamo la Parola di Dio e popoleremo la terra d’Israele con il sostegno missionario per portare la vera e vivente Parola di Dio ai miei connazionali.

Herbert Opalek

(tradotto dal “The Gideons” novembre 2007 da Siciliano Daniele)

Tratto da: Gideons.it

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