Arabia Saudita ancora alla ribalta per un nuovo caso di repressione della libertà religiosa.
Un gruppo di 15 cristiani è stato infatti espulso dal paese a giusto 2 settimane dall’appello del re saudita Abdullah al dialogo tra musulmani e cristiani nel corso della conferenza di Madrid.
Lo scorso venerdì 25 aprile, 12 agenti della polizia religiosa saudita fecero irruzione in una abitazione dove 16 cristiani si erano riuniti in preghiera. I fedeli furono arrestati dopo aver subito le angherie della polizia religiosa, con l’accusa di predicare la Bibbia.
I religiosi cristiani furono poi rilasciati dopo tre giorni e tornarono tutti alla loro vita quotidiana, tranne uno che decise di lasciare subito il paese.
Ma oggi, martedì 5 agosto, il gruppo che si occupa di diritti umani, International Christian Concern (ICC), ha riportato la notizia secondo cui i 15 restanti sarebbero stati espulsi dall’Arabia Saudita.
Fonte: L’Occidentale – 5 agosto 2008
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