LAOS: Almeno tredici cristiani assassinati

Lo scorso giugno sarebbe stato sventato negli Stati Uniti un complotto che mirava a far cadere il regime comunista laotiano. Le autorità del Laos hanno allora lanciato una caccia ai cristiani appartenenti all’etnia hmong. A luglio, almeno tredici di loro sono stati uccisi durante dei raid effettuati dall’esercito e dalla polizia nella provincia di Bokeo, nel nord-ovest del Laos.

Nel villaggio di Ban Sai Jarern, 200 cristiani membri di una chiesa evangelica sono stati arrestati, fra cui delle donne e dei bambini. Degli uomini sono fuggiti sulle montagne e tentano di sopravvivere mangiando foglie di banano. Quelli che si arrendono alle autorità rischiano di farsi uccidere brutalmente.

“Noi cristiani hmong siamo accusati di essere dei ribelli, ma è falso. Noi siamo cittadini che rispettano le leggi” spiega uno di loro. “Non siamo un gruppo politico in guerra contro il governo. Desideriamo costruire una nazione migliore seguendo gli insegnamenti della Bibbia”.

Nella provincia di Bokeo, malgrado le persecuzioni di cui sono vittime, il numero di cristiani aumenta. Questo è il caso anche delle altre minoranze etniche del Laos. Nel paese si contano 100.000 cristiani evangelici, di cui 4.000 appartenenti all’etnia hmong.

Fonte: Portes Ouvertes

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