[Video] Gilberto Perri afferma di avere il potere di rimettere agli uomini tutti i loro peccati

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Gilberto Perri, pastore della Chiesa Pentecostale ‘Gesù Cristo è il Signore’ di Gallico (RC), in questo video spiega che noi abbiamo il potere di rimettere agli uomini tutti i loro peccati, e che i preti fanno bene a rimettere i peccati, a condizione che siano nati di nuovo e battezzati con lo Spirito Santo.

Ecco le parole di Perri (25-03-2007): ‘Noi abbiamo il potere di Dio di perdonare il peccato. Lo ha detto Gesù Cristo, figli, lo ha detto Gesù Cristo. Allora fanno bene i preti? Certo che fanno bene i preti. Se i preti sono figli di Dio, lo possono fare. Allora fanno bene i preti? Io dico, se sono nati di nuovo e hanno lo Spirito Santo, fanno benissimo, alla grande proprio. Ehhh…. Adempiono la Parola di Dio. Se non sono nati di nuovo e non sono battezzati con lo Spirito Santo, purtroppo non lo possono fare, anche se la loro istituzione li delega a farlo. Comunque è sempre meglio avere un cuore che benedice anziché maledice. Ma chi perdona i peccati deve essere uno che insieme a Gesù chiama Dio ‘Padre’ e uno che riceve da Gesù il soffio per ricevere lo Spirito perché Gesù soffiò su di loro e disse: ‘Ricevete lo Spirito Santo’. Poi disse: ‘ora voi a chi perdonate saranno perdonati’. Se io sono nato di nuovo, e se io ho ricevuto il dono dello Spirito Santo, io posso perdonare i peccati. Posso dire a Massimo: ‘Ti perdono i peccati’. Posso dire a Carlo: ‘Ti perdono i peccati’. Posso dire a Giovanni: ‘Ti perdono i peccati’. Ai fratelli Peppe non glielo devo dire perché non hanno questo problema. Loro sanno che sottolineo l’importanza del perdono, e del perdono ne abbiamo bisogno tutti. C’è qualcuno che è battezzato con lo Spirito Santo qua? Chi è battezzato con lo Spirito Santo si alzi in piedi. Benissimo. Ora perdonate me, perché lo potete fare. (si sentono delle parole da parte dell’uditorio). Siccome io sono nato di nuovo e battezzato con lo Spirito Santo, io vi contraccambio il favore. Vi perdono tutti i peccati nel nome di Gesù Cristo. Qua che dice la Bibbia? Ricevete lo Spirito Santo, a chi perdonerete i peccati saranno perdonati, a chi li riterrete saranno ritenuti. Io ve li perdono a tutti. Se voi volete perdonarmi, io sono contento. Ma voi siete contenti che io vi ho perdonati? (si sentono tanti ‘Amen’) Ah. Accomodatevi. Questo è l’evangelo semplice, non è complesso, non è fatto di teologie, di dottrine, di interpretazioni ardite, semplice, come è scritto facciamo. Così non ci confondiamo.

(8-11-2007) Noi pastori abbiamo il compito di perdonare, non di conoscere i peccati. Tu mi vuoi raccontare i tuoi peccati? Non li voglio conoscere. Io voglio solo perdonare. E’ un problema? Ansie, angosce, delusioni,… io perdono i tuoi peccati nel nome di Gesù Cristo. Lui ha detto: ‘Andate e perdonate i peccati’. Gli evangelici hanno detto: ‘Non se pò fà’. Noi cristiani diciamo: ‘Se pò fà’. Allora siete cattolici! Un simo cattolici. Se pò fà, l’ha detto Gesù. ‘Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi. E detto questo, soffiò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo. A chi voi perdonerete i peccati, voi che avete ricevuto lo Spirito Santo, voi a chi perdonerete i peccati, quei peccati saranno perdonati’. Dice, sì, ma quel peccato di adulterio non me lo perdonerà Dio, quel peccato di aborto non me lo perdonerà Dio, quel peccato di omicidio non me lo perdonerà Dio, … ma chiedilo a Dio perché Dio ti perdona e vai da un santo fratello che ha il ministerio e digli: Fratello ho un problema col peccato. Perdonami i peccati. …Ti riconosco un ministerio, perdonami i peccati. …. C’è qualcuno che ha bisogno di essere perdonato dai peccati qua dentro? … Credi nella parola che ho predicato? (si sentono tanti ‘amen’) Credi nelle Scritture che ho letto? (si sentono tanti ‘Amen’) Se vuoi essere perdonato dai tuoi peccati alzati in piedi, fai un passo nel corridoio, verso il corridoio, un passo verso il corridoio significa basta che ti muovi. ‘Padre io ti ringrazio, così dicevano: ‘Grande è il potere che Dio ha dato agli uomini, quando Gesù perdonò i peccati. Il perdono dei peccati è il potere più grande che Dio ha dato agli uomini e lo ha dato anche a me. Io vi perdono perché siete parte del corpo di Cristo, per il corpo di Cristo, per il sangue di Gesù Cristo versato sulla croce io vi perdono, perché quel sangue è stato versato per il pagamento dei nostri peccati, io non vi potrei dire ti perdono i peccati se non ci fosse stato quel sangue versato, e ancora io lo posso fare solo non nel mio nome, perché mai sareste perdonati, ma nel nome potente di Gesù Cristo. Io vi perdono tutti i peccati che avete commesso nel nome di Gesù Cristo, andate liberi a casa, liberi dal peccato, liberi dalle malattie, liberi dalle maledizioni, e pieni della benedizione dello Spirito Santo, nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Confutazione

Ciò che dice Gilberto Perri, quantunque lui prenda delle parole di Gesù a sostegno, è una menzogna.

Innanzi tutto va detto che quando Gesù, dopo la Sua resurrezione, apparve ai suoi discepoli e soffiò su loro e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo” (Giovanni 20:22), i suoi discepoli non ricevettero il battesimo con lo Spirito Santo, ma semplicemente una misura di Spirito Santo. Altrimenti, poco prima di essere assunto in cielo, Gesù non avrebbe detto loro: “Poiché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni” (Atti 1:5). Il battesimo con lo Spirito Santo i discepoli lo ricevettero alcune settimane dopo, e precisamente il giorno della Pentecoste (Atti 2:1-4). Questo fa capire quanto Perri non conosca le Scritture.

In secondo luogo, il potere di rimettere i peccati lo hanno tutti i discepoli di Cristo, a prescindere che abbiano o meno ricevuto il battesimo con lo Spirito Santo, e questo perché come innanzi detto quando Gesù disse quelle parole ai suoi discepoli essi non ricevettero il battesimo con lo Spirito Santo.

In terzo luogo, i preti sbagliano nel fare quello che fanno, non perché non sono nati di nuovo e non sono battezzati con lo Spirito Santo, ma perché quello che fanno va contro la Parola di Dio. Nel caso poi un prete nasce di nuovo e viene battezzato con lo Spirito Santo, non sarà certamente guidato dallo Spirito a perseverare nel suo errore, ma a smettere di compierlo, per cui si spoglierà da prete, in quanto un nato di nuovo non può continuare a fare il prete, perché questo significherebbe continuare a celebrare la messa che pretende di essere la ripetizione del sacrificio di Cristo, a dire il rosario, ed anche a confessare i suoi parrocchiani, tutte cose queste (assieme a tante altre che fanno i preti) in abominio a Dio. Si leggano o si ascoltino tutte le testimonianze di ex-preti che abbiamo messo sul nostro sito, e si capirà che un prete una volta convertitosi a Cristo, sente da parte dello Spirito di Dio la necessità urgente di uscire dalla chiesa cattolica romana. Il fatto dunque che per Perri un prete può nascere di nuovo e continuare a confessare, è la prova di quanta confusione regna nella sua mente, e di come egli non sia assolutamente guidato dallo Spirito della verità, ma semmai sedotto e guidato da spiriti seduttori. In merito alla confessione, essa è una impostura, perché spinge le persone a confidare nell’uomo anziché in Dio, a confessare i propri peccati ad un uomo anziché a Dio, e li illude perché l’assoluzione del prete produce solo l’illusione di essere stati perdonati, in quanto i peccati del penitente sono ancora tutti sulla sua coscienza. Per sapere esattamente cosa è la confessione o penitenza leggi questa parte del mio libro confutatorio sulla chiesa cattolica romana. Ritengo che l’affermazione di Perri con cui approva la remissione dei peccati fatta dai preti, si basa sulla sua profonda ignoranza non solo delle Scritture ma anche della dottrina papista sulla confessione.

In quarto luogo, come sbagliano i preti nel pensare di avere il potere di rimettere i peccati agli uomini, così sbaglia anche Gilberto Perri. Perché il potere di rimettere i peccati al prossimo, che ha ogni Cristiano, si limita alla remissione di quei peccati che il nostro prossimo commette contro di noi. In questo caso noi rimettiamo ai nostri debitori i loro debiti, come viene detto nella preghiera del Padre nostro (Matteo 6:12). Quello di rimettere i peccati al nostro prossimo infatti è un ordine di Cristo, secondo che Egli disse: “Badate a voi stessi! Se il tuo fratello pecca, riprendilo; e se si pente, perdonagli. E se ha peccato contro te sette volte al giorno, e sette volte torna a te e ti dice: Mi pento, perdonagli” (Luca 17:3-4). Nel caso invece chi pecca contro di noi non si pente, allora quel peccato gli sarà ritenuto, come ha detto sempre Gesù (Giovanni 20:23).

In quinto luogo, insegnare e fare come Perri, vuol dire indurre non solo i credenti ma anche i non credenti, a non rivolgersi direttamente a Dio per ottenere la remissione dei loro peccati ma ad un uomo o agli uomini, e questo è una dottrina di demoni, perché vuol dire attribuirsi dei poteri che hanno solo Dio e il suo Figliuolo. Gesù infatti non ha detto di andare a rimettere i peccati agli uomini, ma di andare a predicare la remissione dei peccati nel suo nome (Luca 24:47), e difatti questo è quello che fece l’apostolo Pietro – che fu uno di coloro a cui Gesù disse ‘A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi …’ – quando andò a casa di Cornelio a predicare (Atti 10:43). Gli apostoli dunque predicavano agli uomini la remissione dei peccati nel nome di Gesù Cristo, ma non rimettevano loro i peccati, perché quelli glieli rimetteva direttamente Dio. Per quanto riguarda invece la remissione dei peccati che un credente commette dopo la sua conversione, essa viene ottenuta direttamente da Dio quando egli confessa i suoi peccati a Dio, secondo che è scritto: “Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:9). Che gli apostoli non avevano il potere di rimettere i peccati ai credenti nel senso che lo intende Perri, è confermato anche da quello che dice sempre Giovanni nella sua prima epistola: “Figliuoletti miei, io vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo, il giusto; ed egli è la propiziazione per i nostri peccati; e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo” (1 Giovanni 2:1-2). Giovanni, che era anche lui uno di coloro a cui Gesù aveva detto: ‘A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi”, non disse ai credenti: ‘Se alcuno ha peccato, noi abbiamo gli apostoli che ci rimettono i peccati, ma un avvocato alla destra di Dio’. Per cui un figliuolo di Dio deve ricercare la remissione dei peccati sempre direttamente da Dio, e Dio è fedele da concedergliela.

Concludo esortandovi, fratelli, per l’ennesima volta a riprovare le dottrine di demoni di questo uomo, e ad avvertire più fratelli possibili di guardarsi da esso. Inoltre colgo l’occasione per mettervi severamente in guardia da tutti quei pastori e predicatori che in una maniera o nell’altra sono amici di Perri, collaborano con lui, lo vanno a visitare, stanno bene assieme a lui, e così via. Costoro sono pericolosi quanto Perri, perché vuol dire che sono fatti della stessa pasta lievitata di Perri. Sono uomini che non amano la verità, perché se l’amassero si ritirerebbero da lui, e la difenderebbero dalle eresie di Perri, e metterebbero in guardia le pecore da questo uomo e dalle sue eresie.

Giacinto Butindaro

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