[Video] Gerusalemme: Trovate a Ramat Rachel delle monete d’argento dell’epoca del Secondo Tempio

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Scoperta un’altra cava del Secondo Tempio a nord di Gerusalemme

L’Israel Antiquities Authority (IAA) ha annunciato che per la seconda volta gli archeologi hanno rinvenuto una cava risalente al periodo erodiano le cui pietre possono essere state usate per la costruzione del Tempio.

L’ultima scoperta archeologica è avvenuta nel quartiere Sanhedria della città, situato a circa due chilometri dalla città antica di Gerusalemme.

Questa cava è stata trovata durante un ordinario scavo di emergenza, condotto negli ultimi mesi, prima della costruzione di una casa privata nel quartiere religioso.

Si pensa che sia una di quelle usate per costruire il luogo sacro di Gerusalemme, perché la misura delle pietre corrisponde a quelle impiegate per la costruzione del Muro Occidentale.

Il Dr. Gerald Finkielsztejn, direttore dello scavo, ha dichiarato che molte pietre trovate nel luogo hanno dimensioni simili a quelle più piccole visibili nel Muro Occidentale. Per questo motivo si è ritenuto che le pietre della cava furono usate per costruire la struttura. L’archeologo ha aggiunto che è stato possibile datare le pietre grazie alle ceramiche trovate nel sito archeologico.

Finkielsztejn ritiene che, nel complesso, la cava è regolare sebbene siano presenti anche pietre di notevoli dimensioni.

Le più grandi misurano 0,69 x 0,94 x 1,65 m., mentre altre sembrano in fase di estrazione, ma lasciate poi nella cava, probabilmente abbandonata al tempo della Grande Rivolta contro i Romani nel 66-70 d.C.

Lo scorso anno, gli archeologi hanno portato alla luce un’antica cava che forniva enormi pietre calcaree di alta qualità per la costruzione del Monte del Tempio in un quartiere periferico di Gerusalemme.

In passato sono state trovate a Gerusalemme dozzine di cave, ma queste sono le prime due che gli archeologi pensano siano state impiegate per la costruzione del Monte de Tempio.

A confermarlo è anche il Prof. Amos Kloner, ex archeologo del distretto di Gerusalemme dell’IAA, il quale afferma che sono state probabilmente utilizzate nella costruzione del Monte de Tempio alcune dozzine di cave. Non deve perciò meravigliare che le prime due siano state trovate e che il quartiere, dove è stata scoperta l‘ultima cava, sorga proprio sulla sommità di una cava.
Nota Bene :

Fonte: SBF Taccuino / Etgar Lefkovits, The Jerusalem Post ( 20 maggio 2008 )

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Gerusalemme: Scoperta un’altra cava di pietre risalente all’epoca del Secondo Tempio

Scoperta archeologica: riportata alla luce nella zona di Sanhedria, a Gerusalemme, una cava che risale all’epoca del Secondo Tempio. Le sue pietre sono servite probabilmente alla costruzione del Kotel (“muro del pianto”) e del cosiddetto “terzo muro” della cerchia di Gerusalemme.

Fonte: Israele.net – 21.05.2008

Foto: Israel Antiquities Authority

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Trovato a Gerusalemme un mezzo siclo per il Tempio

Prima di leggere il Rotolo di Ester, tutti gli ebrei devoti offrono una somma in denaro “in ricordo del mezzo shekel” che veniva pagato da tutte le famiglie nell’antichità per il mantenimento del Tempio. Oggi, questa somma viene cambiata in valuta locale e donata ai bisognosi.
Una rara moneta d’argento, del tipo usato nell’antichità per pagare la tassa pro capite di mezzo shekel, è stata recentemente scoperta in uno scavo archeologico condotto nelle Mura intorno al Parco Nazionale di Gerusalemme, vicino alla Città di David, in quello che era il principale canale di scolo di Gerusalemme durante il periodo del Secondo Tempio.
Gli scavi, diretti da Eli Shukron dell’Israel Antiquities Authority e dal professor Ronny Reich dell’Università di Haifa, vengono effettuati su incarico dell’Israel Antiquities Authority, della Nature and Parks Authority e della Ir David Foundation.
Spiega l’archeologo Eli Shukron: “Proprio come oggi, quando le monete a volte ci cadono dalle tasche e rotolano nei tombini delle fognature ai lati delle strade, così quasi duemila anni fa, un uomo era diretto al Tempio e la moneta che intendeva usare per pagare la tassa di mezzo shekel andò a finire nel canale di scolo”.
L’origine del comandamento di pagare la tassa di mezzo shekel al Tempio si trova nella lettura settimanale biblica “Ki Tisa”, nel libro dell’ Esodo (30:12-16): “Quando per il censimento farai la rassegna dei figli d’Israele, ciascuno di essi pagherà al Signore il riscatto della sua vita…, pagherà un mezzo siclo, computato secondo il siclo del santuario… Il ricco non darà di più e il povero non darà di meno… Prenderai il denaro di questo riscatto ricevuto dai figli d’Israele e lo impiegherai per il servizio della Tenda del convegno. Esso sarà per i figli d’Israele come un memoriale davanti al Signore per il riscatto delle vostre vite”.
Al tempo della costruzione del Tempio, ad ogni ebreo era comandato di fare una donazione obbligatoria di mezzo shekel. Questa modesta somma permetteva a tutti gli ebrei, di ogni livello economico, di partecipare alla costruzione del Tempio. Dopo il completamento della costruzione, continuarono a raccogliere la tassa da tutti gli ebrei allo scopo di fare acquisti per i sacrifici pubblici e per altre necessità del Tempio. La raccolta cominciava tutti gli anni il primo giorno del mese di Adar, quando avveniva la “proclamazione degli shekel”, e finiva il primo giorno del mese di Nissan, inizio del nuovo anno fiscale per il Tempio, quando venivano rinnovati gli acquisti per i sacrifici pubblici.
Era molto probabilmente uno shekel di Tiro quello che Gesù e Pietro usarono per pagare la tassa del Tempio (mezzo siclo ciascuno): “Ma perché non si scandalizzino, va’ al mare, getta l’amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te». (Matteo 17:27).
Inoltre, le monete d’argento di Tiro comprendevano probabilmente il famigerato pagamento a Giuda Iscariota, quando “si accordarono con lui per trenta denari” (Matteo 26:15).
La tassa annuale di mezzo shekel era data in monete da uno shekel e da mezzo shekel della zecca di Tiro, dove furono coniate dall’anno 125 a.e.v. fino allo scoppio della Grande Rivolta nel 66 e.v. Al tempo della sollevazione, la tassa era pagata usando gli shekel di Gerusalemme, appositamente coniati per quello scopo.
Nelle fonti rabbiniche, la Tosefta (Ketubot 13:20) dice: “L’argento menzionato nel Pentateuco è sempre argento di Tiro: Che cos’è l’argento di Tiro? E’ gerosolimitano”. Molti hanno interpretato che solo gli shekel di Tiro potessero essere usati per pagare la tassa di mezzo shekel al Tempio.
Lo shekel che è stato trovato negli scavi pesa 13 grammi, raffigura sul diritto la testa di Melqart, il dio principale della città di Tiro (equivalente al dio semitico Baal), e sul rovescio un’aquila sulla prua di una nave. La moneta fu coniata nell’anno 22 e.v.
Nonostante l’importanza della tassa di mezzo shekel per l’economia di Gerusalemme nel periodo del Secondo Tempio, solo altri sette shekel e mezzi shekel di Tiro erano stati finora rinvenuti negli scavi a Gerusalemme.

(Da: Israel Antiquities Authority, 20.03.08)

Fonte: Israele.net

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