Marocco – Al Arabiya: Cresce l’attività missionari evangelici

Accuse al gruppo Arab World Ministries

Roma, 15 gen. (Apcom) – Uno “scandalo” sta montando in Marocco e potrebbe rendere difficile la vita ai cristiani che vivono nel paese islamico nord-africano. Secondo il sito internet della Tv saudita al Arabiya “150mila musulmani marocchini hanno ricevuto per posta Vangeli, opuscoli e video-cassette sulla vita di Gesù Cristo”. In particolare, il riferimento è all’attività missionaria del gruppo evangelico Arab World Ministries (AWM), attivo anche in Algeria e Tunisia.

La rete satellitare parla apertamente di “attività sospette” dei missionari cristiani, che sarebbero “annidati” nelle 50 chiese del paese. Veemente la protesta dei lettori del sito, che accusano il governo di Rabat di inerzia e di paura degli Occidentali. Durante la giornata di oggi sono piovuti a centinaia i commenti di protesta degli utenti indignati.

A denunciare le attività dei missionari è stato il ricercatore islamico al Mustafa al Nassiri, il quale sostiene: “Sono oltre 150mila i marocchini che per stretto giro di posta ricevono sistematicamente materiale di evangelizzatori che contengono lezioni sul Cristianesimo, copie di Vangeli tradotti in lingua araba e cassette audio che raccontano la vita di Gesù Cristo”. Addirittura alcuni testi del Vangelo sarebbero – secondo il ricercatore – tradotti in tre dialetti locali: tamaziki, trifit e tshelhit. In taluni casi ci sarebbero anche videocassette.

Al Nassiri chiede repressione, perché “non si puo tacere di fronte questa grave provocazione solo per apparire un paese tollerante e favorevole alla convivenza tra le religioni”.

L’accusa dello studioso è tagliente: “I materiali si raccolgono nel centro missionario dell’AWM, che si occupa di tutto il Magreb. L’AWM prende gli indirizzi dagli elenchi telefonici pubblici”. I loro “covi”, come li chiama Al Nassiri, sarebbero “le chiese dislocate sul sacro suolo nazionale”, dove “organizzazioni specializzate, sotto definizioni di comodo come quella di organizzazione umanitaria”, accolgono i missionari provenienti dall’Europa e dagli Stati uniti “camuffati” da medici, infermieri e docenti universitari per “diffondere subdolamente la loro fede tra i nostri poveri correligionari”.

“Il pericolo dei missionari evangelici” sarebbe arrivata al Parlamento di Rabat: “Lo Stato è a conoscenza dei movimenti dei missionari nel paese”, ha detto – secondo al Arabiya – il ministro della Sovrintendenza religiosa rispondendo a un’interrogazione. Esisterebbero “150 elementi occidentali che svolgono attività sospette”.

Al Arabiya – una rete di proprietà della famiglia regnante saudita, attestata su posizioni tradizionaliste ‘wahabite’ – afferma che la presenza dei missionari occidentali è in netta crescita. Sarebbero presenti oltre 800 missionari provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti. “Sicuramente sono di più -accusa al Nassiri – perché si camuffano sotto false attività”.

Fonte: Alice Notizie/Apcom

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