Persecuzione in India

Aumenta la persecuzione dei cristiani nello stato di Orissa (est dell’India). Secondo Richard Howell, dell’EFI, i funzionari, i magistrati e i commissari della regione non proteggono i cristiani perseguitati. Il governo indiano non li difende e i colpevoli non vengono mai puniti.

Fonte: Compass/Voxdei

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Uzbekistan: Pastore liberato di prigione, ma nuove difficoltà

Il pastore Nicolaï Rodzinsky, della città di Nukus (regione autonoma del Karakalpakstan) ha passato due mesi in prigione dopo essere stato arrestato durante un campo di giovani organizzato nel nord ovest dell’Uzbekistan. Arrestato il 25 luglio scorso e accusato di detenzione di droga, Nicolaï Rodzinsky doveva ripassare davanti alla Corte di giustizia. Ma il giudice incaricato del caso ha ritirato tutte le accuse contro il sig. Rodzinsky ed ha ordinato la sua liberazione proprio prima della ripresa del processo, il 28 settembre.

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Sofferenze di un pastore del Myanmar

Le sofferenze di un pastore del Myanmar fanno di lui un più forte testimone di Dio. Maung, predicatore cristiano, è stato arrestato, legato e percosso dalla polizia locale davanti al suo villaggio, poi condotto in prigione. “Durante questa prova, il Signore m’ha parlato” dice egli. “M’ha ricordato le Sue sofferenze alla croce per me. Ho quindi deciso di non cessare di predicare, dovessi morirne”.

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Messico: persecuzione di un Cacico convertito

29.09.2000 – (Portes Ouvertes) – Il 9 giugno 2000, Manuel San Juan lavorava nei campi con i suoi figli quando è stato attaccato da un gruppo di uomini armati che gli hanno sparato dietro con armi da fuoco, fortunatamente senza ferirli. Manuel San Juan era stato anche lui un Cacico* e un persecutore della Chiesa a San Juan Chamula. Era in particolare responsabile di numerose espulsioni di cristiani evangelici da 96 villaggi nei dintorni di Chamula.

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