Conclusione

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Nel leggere il Libro di Mormon e quello che Joseph Smith affermò sul suo ritrovamento ho potuto riscontrare personalmente che sia le storie in esso raccontate che la storia del suo ritrovamento e della sua traduzione sono state davvero costruite con molta abilità. Non mi meraviglio quindi che chi non conosce Dio e la sua Parola nel sentire parlare di come questo libro è venuto alla luce e del suo contenuto è trascinato con molta facilità ad accettarlo come un libro divino. Nulla da meravigliarsi dunque che ogni anno nel mondo coloro che accettano il Libro di Mormon come parola di Dio sono decine e decine di migliaia.

Per coloro invece che conoscono Dio e la sua Parola le cose sono del tutto differenti, perché essi sanno che Dio è verace e non può rinnegare se stesso per cui anche se sentono l’affascinante storia del ritrovamento ‘miracoloso’ delle ‘tavole d’oro’, della loro traduzione ‘miracolosa’ operata da Joseph Smith, e che in queste tavole era scritto che Cristo andò in America dopo la sua ascensione ad annunciare l’Evangelo a delle popolazioni ivi dimoranti, nel momento in cui sentono dire che Gesù in America avrebbe detto che la remissione dei peccati si ottiene con il battesimo con lo Spirito Santo, o che in America sarà costruita la Nuova Gerusalemme, o che sentono che il Libro di Mormon contiene la pienezza del Vangelo cosa che invece non contiene la Bibbia, bene, dico, allora essi avvertono subito per lo Spirito che dimora in loro che le cose non possono procedere da Dio perché contrastano la Parola di Dio, per cui si guarderanno da coloro che gli annunzieranno queste cose. Lo Spirito Santo dunque avverte i santi della seduzione che si nasconde dietro l’annuncio di queste ‘belle storie’ dei Mormoni che spesso vengono anche presentate con delle belle fotografie o bei disegni.

E’ evidente però che l’avvertimento dello Spirito deve essere ascoltato per non cadere nella trappola del nemico; non si devono per nulla mettere in dubbio gli impulsi dello Spirito Santo perché essi procedono da Dio e confermano che quello che raccontano i Mormoni va contro la verità anche se apparentemente potrebbe sembrare tutto vero. Attenzione dunque a non contrastare lo Spirito Santo che vi guida per il vostro bene fratelli. Ne avreste solo del danno e cadreste vittime di una seduzione che vi menerebbe in perdizione.

Che cosa si può dire quindi in conclusione sul Libro di Mormon? Il Mormone Orson Pratt ebbe a dire di esso che: ‘Se falso, esso è una delle maggiori astute, malvagie, sfacciate, complicate imposizioni mai appioppate sopra il mondo (deep-laid impositions ever palmed upon the world), premeditata per ingannare e rovinare milioni di persone che la riceveranno sinceramente come la parola di Dio e supporranno di essere costruiti sicuramente sopra la roccia della verità fino a quando essi saranno scaraventati con le loro famiglie in una disperazione senza speranza’.[1] Bene, togliendo il ‘se’ da questa frase e mettendoci ‘è un’ il resto delle parole definisce bene quello che per noi è il Libro di Mormon.[2]

 


[1] Orson Pratt’s Works, Divine Authenticity of the Book of Mormon [Le Opere di Orson Pratt, L’Autenticità Divina del Libro di Mormon], Liverpool 1851, pag. 1; citato da Jerald e Sandra Tanner in op. cit., pag. 93

[2] I Mormoni quando presentano il Libro di Mormon ai credenti in Cristo Gesù, per infondere in loro la certezza dell’autenticità del Libro di Mormon citano queste parole: ‘Quando riceverete coteste cose, vorrei esortarvi a domandare a Dio, Padre Eterno, nel nome di Cristo, se tutto ciò non è vero; e se lo chiedete con cuore sincero, con intento reale, avendo fede in Cristo, Egli ve ne manifesterà la verità, per la potenza dello Spirito Santo’ (Libro di Mormon, Moroni 10:4). Nulla togliendo al fatto che uno è libero di chiedere a Dio se il Libro di Mormon è vero o falso e che Dio di certo gli risponderà che esso è falso, per quanto sta in me non ho avuto bisogno di chiedere a Dio tutto ciò perché nel leggere questo libro lo Spirito di Dio mi ha attestato ripetutamente che esso è falso, cosa pienamente confermata dal raffronto con la Scrittura che ho fatto per vedere se le cose scritte in esso sono vere. Tranne che quei passi dell’Antico Patto e del Nuovo Patto trascritti correttamente in esso; come già dimostrato ci sono tante cose che contrastano la Scrittura. Questo conferma che il Libro di Mormon non è di origine divina e perciò va rigettato.